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POF 2013 2014 - FALERNA (CZ) · 2013-12-12 · Anno Scolastico 2013/2014 Il Collegio dei Docenti...

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INDICE

Contesto socio-ambientale .........................................................................................................3Identità del P.O.F. .......................................................................................................................6Principi del P.O.F. ........................................................................................................................6Programmazione didattico-educativa d’Istituto ........................................................................9Finalita’ dell’Istituto Comprensivo............................................................................................11Finalità generali della scuola e profilo dello studente..............................................................12Finalità ed obiettivi dei diversi gradi di istruzione....................................................................15Curricolo Verticale ....................................................................................................................19L’ambiente di apprendimento ..................................................................................................20Insegnamenti obbligatori e facoltativi del primo ciclo d’istruzione .........................................21Attività trasversali ....................................................................................................................23Valutazione del processo formativo .........................................................................................29Valutazione del servizio offerto dall’istituzione scolastica.......................................................38Impianto organizzativo e tecnico-didattico per gli alunni diversamente abili e con bisognieducativi speciali (BES) ............................................................................................................39Risorse e servizi.........................................................................................................................42Sportello d’ascolto ....................................................................................................................44Sito web ....................................................................................................................................45Progetti ed attività di qualificazione e arricchimento dell’offerta formativa ..........................47Progetti PON.............................................................................................................................62Organizzazione visite guidate e viaggi d’istruzione .................................................................64Manifestazioni ..........................................................................................................................67Struttura dell’Istituto ................................................................................................................68Condizioni ambientali dell’Istituto Comprensivo......................................................................69Organizzazione orario scolastico..............................................................................................70Impiego della contemporaneità, supplenze brevi e permessi ..................................................73Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi ......................................................73Criteri per la formazione delle classi prime ..............................................................................73Organigramma funzionale .......................................................................................................75Personale docente ....................................................................................................................79Consiglio d’Istituto ....................................................................................................................83Figure sensibili ..........................................................................................................................84Personale ATA...........................................................................................................................86Apertura al pubblico degli uffici della scuola ...........................................................................87Procedura rilascio documenti ...................................................................................................88Procedura reclami.....................................................................................................................89Piano annuale delle attività (calendario) .................................................................................90Regolamenti allegati al Piano dell’Offerta Formativa............................................................101

Allegato: Curricolo Verticale d' Istituto

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Anno Scolastico 2013/2014Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo di FALERNA

in piena adesione a quanto previsto

dal Regolamento in materia di autonomia delle istituzioniscolastiche, approvato dal Consiglio dei Ministri il 25 febbraio1999, art.3

dal D.M. n.179 e 180 del 19 luglio ’99

dalla lettera circolare n.194 del 4 agosto ’99

ha elaborato

con la partecipazione di tutte le sue componenti

il seguente

“PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA”

approvato dal Collegio dei Docenti in data 28.11.2013 e adottato dalConsiglio d’Istituto in data 11.12.2013.

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CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE

Il comune di Falerna appartienegeograficamente al medioversante della costa tirrenicacalabrese e comprende diverserealtà: tre centri urbani principali(Falerna Centro, CastiglioneMarittimo, Falerna Scalo) e variefrazioni. La popolazione ècostituita in prevalenza dafamiglie originarie del luogo. Inquesti ultimi anni, tuttavia, sistanno verificando, confrequenza crescente, casi diimmigrazione di extracomunitariche rendono necessari interventispecifici e mirati all’integrazione.La consistenza dei nuclei familiari si può considerare media e nellamaggior parte dei casi solo uno dei genitori è occupato in attivitàfuori casa. Pertanto, per quanto riguarda gli alunni, gli aspettieducativi vengono solitamente condivisi con la scuola e non delegatiad essa. Dal punto di vista culturale una forte percentuale di genitoriè in possesso del diploma di scuola media inferiore, ma è presente uncerto numero di genitori diplomati o laureati.

Sotto il profilo morale ed affettivo l’ambiente in questione è daconsiderarsi fondamentalmente sano ed in grado di fornire agli alunni

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generalmente l’assistenza necessaria; anche sotto l’aspettostrettamente economico, salvo rare eccezioni, il tenore di vita è ingenere adeguato alle esigenze di una vita decorosa.Nel contesto socio-culturale ed economico occorre tener presenteuna caratteristica importante, rappresentata dal continuo flussomigratorio, di prevalente provenienza extracomunitaria, ma ancheeuropea, che comincia ad essere rilevante anche nel capoluogo, mache interessa principalmente Falerna Scalo, zona turistica aperta adogni movimento. Gli alunni stranieri rappresentano ormai oltre il 10%

della popolazione scolastica.Nel territorio è evidente da alcunianni un rinato interesse dellacollettività per le attività sociali eculturali: oltre alle parrocchieoperano alcune associazioni che sipongono come aggregatori sociali inuna realtà vasta ed eterogenea; traqueste, la Banda Musicale cheorienta e forma i giovani alla praticastrumentale e che ha cooperato con

l’Istituto nella realizzazione di un Progetto musicale nell’annoscolastico 2008/09; Associazioni Sportive che mirano a risvegliare neigiovani l’amore per il calcio e le attività sportive in genere; la ProLoco“Luce” che punta a promuovere turisticamente la località, attraversola valorizzazione delle bellezze naturali, artistiche e monumentalidella zona, l’organizzazione diconvegni, conferenze culturali,festeggiamenti, spettacoli;l’Associazione “MareMonti” che siprefigge la salvaguardia della culturafalernese ed organizza feste emanifestazioni legate alle tradizionilocali.

Falerna Centro Capoluogo

Falerna Marina

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Il legame con le tradizioni caratterizza d’altronde tutto il tessutosocio-economico del territorio che, sebbene sia oggi pervaso daelementi di modernità, soprattutto nelle aree a vocazione turistica,

mantiene il contatto con i riti, le festee le usanze del passato che ancoraoggi scandiscono i ritmi della vita dimolti Falernesi: basti pensare allavendemmia, alla maialatura, alle sagretornate a nuovo vigore. Il contatto conla propria terra è, d’altra parte,testimoniato anche dalla crescitaavvenuta negli ultimi anni delleaziende agrituristiche che sorgono suipendii e che, accanto alle numerosestrutture alberghiere situate sullitorale e quindi di più spiccata edevidente vocazione balneare,contribuiscono allo sviluppo del

settore turistico. Il contesto socio-ambientale in cui si trova adoperare l’Istituzione Scolastica è, dunque, impregnato di tradizione emodernità: la Scuola interpreta sia i segnali di cambiamento, sia leesigenze di continuità e, pertanto,lavora per rispondere adeguatamenteai bisogni dell’intera comunitàscolastica, collaborando fattivamentee sinergicamente con le Istituzionipresenti sul territorio: in pratical’Istituto Comprensivo di Falerna è“una Scuola che conserva la memoriadel passato, ascolta i segni delpresente e guarda con responsabilitàal futuro”.

Castiglione Marittimo

Zona rurale coltivata a vignetilungo i pendii collinari

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IDENTITÀ DEL P.O.F.

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentalecostitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’IstituzioneScolastica ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare,educativa ed organizzativa che la scuola adotta nell’ambito dellapropria autonomia. Esso è attento alle esigenze formative presentinel territorio, riflette le esigenze del contesto culturale, sociale edeconomico della realtà locale, tiene conto della programmazioneterritoriale dell’offerta formativa, pur mantenendosi conforme agliobiettivi educativi determinati a livello nazionale.Dato che gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento,all’istruzione e all’autonomia culturale, l’offerta formativa deveassicurare la fruizione di questi diritti, facendo in modo che la scuola:-venga orientata e gestita come riferimento ai bisogni formativi eculturali degli allievi;-valorizzi la personalità e l’identità culturale degli allievi;-concorra all’arricchimento delle conoscenze e competenze di cuil’allievo si avvale nell’esercizio della “cittadinanza responsabile”.

PRINCIPI DEL P.O.F.

Coerenza con gli obiettivi formativi ed educativi determinati a livellonazionale;

Interpretazione delle esigenze del contesto culturale, sociale edeconomico della realtà locale;

Adesione ai principi dei Trattati e della Costituzione europea e degliObiettivi di Lisbona, per la realizzazione di una dimensione europeadell’educazione che sia pluralista, interculturale, multidimensionale,centrata su orizzonti che oltrepassano le frontiere dei nostri confini.In tal senso gli obiettivi che l’Istituto intende perseguire sono:

realizzare lo sviluppo dell’eurocittadinanza;

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sviluppare negli allievi il senso dell’identità europea e i valoridella civiltà europea;

formare gli alunni ad una più responsabile e pienapartecipazione allo sviluppo sociale ed economico dell’UnioneEuropea;

promuovere un processo di integrazione fondato sui valoricomuni della dignità umana, della libertà, della democrazia, deidiritti umani, della solidarietà;

Sinergia:-con l’Ente Comune, che ha sempre dato prova di ampia e piena

collaborazione;-con le diverse realtà Istituzionali, culturali, sociali ed economiche

operanti sul territorio (Istituto Professionale di Stato perl’Agricoltura e l’Ambiente, Croce Rossa, ASP, operatori del 118,WWF, Guardia Forestale, Vigili del Fuoco, Vigili Urbani, Polizia diStato; Carabinieri, ARSSA Calabria, UCIIM, Associazioni locali);

-con le RSU per le implicazioni contrattuali e gestionali del pianodelle attività programmate;

Esplicitazione della programmazione curriculare ed extracurriculare,educativa ed organizzativa adottata nell’ambito dell’autonomiaattraverso:-riunioni preliminari per aree disciplinari per creare il necessariocoordinamento anche tra classi parallele per il perseguimento degliobiettivi formativi e didattici;-consigli di classe, interclasse e intersezione, finalizzati al processoeducativo di ogni alunno di cui si evidenzia la “centralità”, ribaditadalla Riforma;

Progettualità degli interventi educativi e didattici;

Partecipazione di tutte le componenti educative (DirigenteScolastico, corpo docente e personale ATA, alunni, famiglie e agenziepresenti sul territorio);

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Intenzionalità, attraverso la realizzazione di numerosi Progetti diqualificazione e arricchimento dell’offerta formativa;

Responsabilità nello svolgimento dei diversi incarichi e doveriprofessionali che tendono a migliorare i servizi offerti dalla nostraScuola;

Flessibilità nell’orario e nell’organizzazione didattica.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA D’ISTITUTO

PRINCIPI BASE PER GLI INTERVENTI EDUCATIVI

- La Scuola si propone un’impostazione aperta e costruttiva chesviluppi un dialogo sereno con tutti gli alunni e con le famiglie, di cuisi potenzieranno il coinvolgimento e la partecipazione.

- La Programmazione d’Istituto si colloca alla base delleprogrammazioni e dei progetti didattici di classe e di interclasse,finalizzati al processo educativo di ogni alunno, che viene assuntocome “centro di interesse” della famiglia, della Scuola e della società.

Si delinea pertanto un itinerario che:-percorra verticalmente tutto il curricolo della Scuola dell’obbligo,così da assicurare ad ogni alunno la continuità nello sviluppo(Curricolo verticale di Istituto);

-consideri ogni alunno “soggetto” del suo sviluppo, per cui saràguidato, nel suo percorso formativo, da una pluralità di fattori, iquali, a loro volta, fanno parte di sistemi complessi (famiglia, Scuolae ambiente di appartenenza), che devono coordinarsi tra loro, invista dell’unitarietà del fine educativo cui tendono;

-fondi l’azione educativa della Scuola sulla competenza degliinsegnanti, la elabori criticamente alla luce dei risultati osservati,delle indicazioni della pedagogia e della didattica;

-renda possibile scelte individualizzate, secondo le varie situazioni;-preveda di indirizzare gli interventi, secondo i bisogni degli alunni;-si proponga come modello flessibile di riferimento per ambitidisciplinari e pluri/interdisciplinari.

ANALISI DELLA SITUAZIONE

Le classi risultano costituite da alunni appartenenti a famiglie di variaestrazione sociale: impiegati, commercianti, operai, piccoliimprenditori, artigiani, professionisti.

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Un cospicuo numero di alunni è di origine straniera (prevalentementemarocchina). Alcuni vivono a Falerna da anni ed hanno seguito un iterscolastico più completo rispetto ad altri giunti di recente. Alledifficoltà degli alunni stranieri (circa 46 allievi su un totale di 450unità) si cercherà di ovviare con un insegnamento più specifico edindividualizzato, finalizzato al potenziamento e alla qualificazionedell’offerta formativa.

CONOSCENZA DEGLI ALUNNISi perverrà ad una conoscenza sempre più approfondita degli alunniattraverso le seguenti fasi operative:- costruzione di griglie per la rilevazione delle conoscenze giàacquisite, delle abilità di comunicazione e di espressione, dellemodalità di apprendimento, in modo specifico per gli allievi chedimostrano particolari difficoltà;- individuazione degli alunni portatori di handicap o con BisogniEducativi Speciali e loro inclusione nel contesto della classe, al fine diuna partecipazione sempre più consapevole;- rilevazione degli interessi, delle attività extrascolastiche, dellerelazioni con gli insegnanti, dei rapporti con i compagni al fine diimpostare gli opportuni interventi educativi.

STRATEGIE OPERATIVE

Per il perseguimento degli obiettivi educativi e didattici verrannoutilizzate le seguenti strategie:- Raccordo pluridisciplinare e interdisciplinare;- Uscite, escursioni, visite didattiche, fruizione di spettacoli teatrali,

partecipazione a iniziative UNICEF e a manifestazioni sportive ericreative;

- Applicazione del metodo della ricerca;- Stimolo costante e diffuso alla operatività;- Educazione al lavoro di gruppo;- Coinvolgimento collaborativo e responsabile dei soggetti educativi

e dei genitori.

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FINALITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

PROMOZIONEDELLO SVILUPPO

ARMONICO EINTEGRALE DELLA

PERSONA

PER UNA NUOVACITTADINANZA

CENTRALITÀDELLA

PERSONA

PER UN NUOVOUMANESIMO

Insegnare le regole delvivere e del convivere.

Educare alla pace e allacittadinanza attiva econsapevole.

Educare alla convivenzademocratica attraverso lavalorizzazione dellediversità.

Educare alla legalità.

Promuovere processiformativi per consentireagli allievi di agire inmaniera autonoma eresponsabile.

Collaborare con il territorioe le famiglie perindividuare e dare risposteai bisogni formativi deglialunni.

Formare cittadini italianiche siano anche cittadinidell’Europa e del mondo.

Progettare percorsi formativiimprontati all’unitarietà delsapere.

Insegnare a ricomporre igrandi oggetti dellaconoscenza in una prospettivacomplessa.

Realizzare percorsi formativiinter/trasdisciplinari nelgruppo classe o per classiparallele.

Ampliare l’offerta formativacon progetti,attività/insegnamenti incontinuità tra gli ordini discuola e integrati al nuovoimpianto formativocurricolare.

Garantire un’offerta formativain grado di conseguire itraguardi per lo sviluppo dellecompetenze previste dalleIndicazioni Nazionali per ilCurricolo.

Promuovere il successo scolastico ditutti gli allievi, con una particolareattenzione al sostegno delle varieforme di diversità, di disabilità o disvantaggio.

Realizzare strategie educative edidattiche tenendo conto dellasingolarità e complessità di ognialunno.

Promuovere lo star bene a scuolaattraverso un progetto educativocondiviso che favorisca un rapportoequilibrato tra coetanei e docenti.

Accompagnare il preadolescentenella sua maturazione globalevalorizzando i momenti di passaggioche segnano le tappe principali diapprendimento e di crescita.

Garantire pari opportunità a tutti glialunni secondo criteri di obiettività,equità e continuità.

Orientare e preparare a scelteconsapevoli.

Fornire le chiavi per apprendere adapprendere al fine di elaborare glistrumenti di conoscenza necessariper comprendere i contesti nei qualisi troveranno a vivere.

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FINALITÀ GENERALI DELLA SCUOLA EPROFILO DELLO STUDENTE

“…finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integraledella persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e dellatradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nelrispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con ilcoinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.” (Tratto dalleFinalità Generali delle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo)

La scuola opera in un ambiente ricco di stimoli culturali, scientifici etecnologici ed è chiamata a rispondere prontamente alla rapidaevoluzione dei tempi.L’apprendimento scolastico non è che una delle molteplici esperienzedi formazione per bambini ed adolescenti, che si muovono in scenarieducativi eterogenei e, a volte, contraddittori. Non può limitarsi,dunque, ad educare all’apprendimento ma deve pure insegnare “ilsaper stare al mondo” grazie anche ad una fattiva collaborazione conle famiglie, attraverso la quale, ciascuna con il proprio ruolo esplicitae condivide i comuni intenti educativi. La comunità professionaledella scuola è chiamata al difficile compito di definire un percorsocoerente e progressivo che, da un lato, fornisca alle nuovegenerazioni la capacità di ricercare il senso della conoscenza perridurre la frammentazione dei saperi; dall’altro, ponga al centrodell’azione educativa l’individuo in quanto tale, con i suoi bisogni, lesue inclinazioni e le sue diversità.Obiettivi generali diventano, quindi, non soltanto lo sviluppo dicompetenze “tecniche”, l’apprendimento dei saperi e dei linguaggi dibase, ma principalmente la formazione della persona in sensoglobale, sul piano cognitivo e culturale, in grado di aprirsipositivamente alle diversità e alle sfide future, capace di autonomiadi pensiero e senso critico. Per poter raggiungere tali obiettivi, lascuola deve impostare la propria azione progettuale su concetticardine quali la formazione verticale permanente, fornendo ai giovanile competenze-chiave per “apprendere ad apprendere” in linea conle indicazioni dettate a livello europeo per l’apprendimento

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permanente (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) e recepite alivello Nazionale dalle Nuove Indicazioni per il curricolo, e laformazione orizzontale, intesa come attenzione alla collaborazionecon tutti gli attori extrascolastici con funzioni educative, in primoluogo la famiglia. La scuola, sempre mantenendo una propriaautonomia, deve procedere all’elaborazione del proprio curricoloall’interno del piano dell’offerta formativa, attraverso il quadro diriferimento dettato dalle Indicazioni Nazionali, le quali fannoriferimento ad uno studente che compie un itinerario di baseall’interno di una scuola unitaria. Esso rappresenta il nucleo fondantedell’identità dell’istituto, in quanto è espressione di libertà diinsegnamento, di autonomia scolastica, di scelte educative edidattiche rilevanti per il contesto culturale in cui si opera.Nelle Nuove Indicazioni viene espressamente indicato quale deveessere il profilo dello studente, un profilo che “descrive, in formaessenziale, le competenze riferite alle discipline di insegnamento e alpieno esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve mostrare dipossedere al termine del primo ciclo di istruzione”. Si tratta dicompetenze fondamentali per la crescita personale di ogni alunno eper la sua partecipazione sociale.Tale profilo diventa obiettivo generale del sistema formativo ededucativo italiano.

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzioneLo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti

sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute infamiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia econ responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo edesprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza glistrumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscereed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’otticadi dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali dellasocietà, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regolecondivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comuneesprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare acompimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli dicomprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie

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idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a

livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazioneessenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda linguaeuropea.

Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e dellacomunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono dianalizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisiquantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionalegli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e diavere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questionicomplesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca disenso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie dellacomunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguereinformazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, dicontrollo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stessotempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni edimpegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Haattenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme incui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali,esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità chefrequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche,volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilitàe chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campiespressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzarese stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

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FINALITÀ ED OBIETTIVI DEI DIVERSIGRADI DI ISTRUZIONE

SCUOLA DELL’INFANZIA

“La Scuola dell’Infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte lebambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al lorodiritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi dipluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione dellaRepubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia edell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea”. (IndicazioniNazionali 2012)

FINALITÀ

- Maturazione dell’identità personaleAcquisire atteggiamenti di sicurezza in un ambiente sociale allargato,di stima di sé, di fiducia delle proprie capacità; imparare a conoscersie ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile.

- Sviluppo dell’autonomiaOrientarsi in maniera personale, compiere scelte anche innovative eassumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.

- Acquisizione delle competenzeGiocare, manipolare, imparare a riflettere sull’esperienza attraversol’esplorazione, l’osservazione e il confronto; comprendere,interpretare, rielaborare e comunicare conoscenze ed abilità relativea specifici campi di esperienza.

- Sviluppo della cittadinanzaScoprire gli altri da sé dando importanza ai loro bisogni.Rendersi disponibile all’interazione costruttiva con il diverso, aldialogo attraverso regole condivise rispettando il punto di vistadell’altro.Aprirsi alla scoperta ed al rispetto pratico dei valori della libertà, dellacura di sé, degli altri e dell’ambiente.

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LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

“Il primo ciclo dell’istruzione comprende la Scuola Primaria e la ScuolaSecondaria di Primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentaleper l’apprendimento e lo sviluppo dell’ identità degli alunni, nel qualesi pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenzeindispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’interoarco della vita.” (Indicazioni Nazionali 2012)

FINALITÀ

Promozione del pieno sviluppo della persona attraverso:

Elaborazione del senso della propria esperienzaLa scuola promuove un percorso didattico nel quale ogni alunnopossa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimentoconquistando maggiore consapevolezza di sé e cercando di costruireun proprio progetto di vita. Essa, dunque, “svolge un fondamentaleruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioniper acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, perprogettare la realizzazione di esperienze significative e verificare gliesiti conseguiti in relazione alle attese”. (Indicazioni Nazionali 2012)

Obiettivi

- Valorizzare l’esperienza del fanciullo, il suo patrimonio

conoscitivo, valoriale e comportamentale;

- Acquisire comportamenti corretti di gruppo individuando quegli

atteggiamenti che violino la dignità della persona e il rispetto

reciproco;

- Promuovere un primario senso di responsabilità e rendere

l’alunno consapevole che il proprio corpo è un bene da

rispettare e tutelare;

- Favorire l’orientamento verso gli studi successivi mediante

esperienze aperte e stimolanti.

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Pratica consapevole della Cittadinanza attiva

Compito peculiare del primo ciclo scolastico è porre le basi perl’esercizio della cittadinanza attiva, cercando di potenziare e ampliaregli apprendimenti promossi dalla scuola dell’infanzia. Per tale scoponel proprio curricolo la scuola del primo ciclo deve includere la primaconoscenza della Costituzione della Repubblica italiana.

Obiettivi

- Educare alla cittadinanza attraverso la costruzione del senso

della legalità e della responsabilità;

- Coinvolgere ed orientare gli alunni verso comportamenti,

emozioni, relazioni sociali ed istituzionali costruttivi offrendo ad

ognuno spazi di responsabilità d’azione e percorsi di crescita in

un contesto in cui la convivenza civile e democratica implica

diritti e doveri;

- Promuovere il senso di responsabilità: portare a termine il

proprio lavoro, avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti sia

naturali che sociali;

- Promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino, attraverso

la conoscenza e la coscienza della propria identità e

appartenenza, nel quadro dei principi affermati dalla

Costituzione;

- Garantire la padronanza della lingua italiana, valorizzando al

contempo gli idiomi nativi e le lingue comunitarie.

Acquisizione degli alfabeti di base della culturaIl compito specifico del primo ciclo è quello di promuoverel’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e deicodici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in unorizzonte più allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’usoconsapevole dei nuovi media.

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La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base,come primo esercizio dei diritti costituzionali… Si pone come scuolaformativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascunadisciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo cosìle premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questavia si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, daquello locale a quello europeo.

La Scuola Secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui sirealizza una più approfondita padronanza delle discipline e unaarticolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettivadell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato epadroneggiato.(Indicazioni Nazionali 2012)

La nostra scuola intende favorire:

- la padronanza degli alfabeti di base, intesa come competenzaespressiva e comunicativa, soprattutto per bambini che vivonosituazioni di svantaggio (scuola primaria)

- l’accesso alle discipline come punti di vista della realtà e comemodalità di interpretazione, sensibilizzazione erappresentazione del mondo (scuola secondaria di primo grado)

- lo sviluppo dell’educazione plurilingue ed interculturale, risorsafunzionale alla valorizzazione delle diversità ed al successoscolastico di tutti e di ognuno.

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CURRICOLO VERTICALE

Nell’ottica della verticalizzazione dei saperi e delle competenze deidiscenti il nostro Istituto presenta il proprio Curricolo Verticale che,alla luce delle Nuove Indicazioni Nazionali del Curricolo elaborate nelD.P.R. n. 89 del 20 marzo 2009 e secondo i criteri indicati nella C.M.n. 31 del 18 aprile 2012, mira a guidare l’educazione di ciascunalunno dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di Primogrado. Tale curricolo è frutto di uno studio approfondito di unacommissione interna di docenti e, pur abbracciando tre tipologie discuola ciascuna con le sue identità educative e professionali, tendead essere progressivo e continuo. In esso vengono specificati i NucleiFondanti dei saperi, gli Obiettivi di Apprendimento specifici, definitiper ogni annualità, e i Traguardi per lo sviluppo delle competenzerelativi ai campi di esperienza e alle discipline dei tre ordini di scuola.“Nella sua dimensione verticale, il curricolo scolastico elaboratoorganizza i saperi essenziali delle discipline coniugandoli allecompetenze trasversali di cittadinanza, fondendo i processi cognitividisciplinari con quelli relazionali finalizzando, quindi, l’azioneeducativa della scuola alla formazione integrale del cittadinoeuropeo in grado di trasferire le conoscenze scolastiche in contestireali, nell’interazione emotivo – affettiva e nella comunicazionesociale”.Per prendere completa visione della struttura e dei contenuti delCurricolo Verticale di Istituto si rimanda all’Allegato del presentePiano dell’Offerta Formativa, nonché al sito della scuolawww.icfalerna.it

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L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

METODOLOGIE DIDATTICHELa nostra scuola persegue l’obiettivo di garantire a tutti gli alunni lecondizioni, le motivazioni e i supporti funzionali adatti a favorire ilprocesso di apprendimento al fine di far crescere in loro l’identità,l’autonomia e le fondamentali competenze, cognitive e relazionali.Pertanto la didattica sarà improntata alla sperimentazione dimetodologie e strategie operative suggerite dalle Indicazioni per ilCurricolo, capaci di attivare pienamente le energie e le potenzialità diogni bambino e ragazzo:

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;

Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;

Favorire l’esplorazione e la scoperta;

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo;

Promuovere la consapevolezza sul proprio modo diapprendere;

Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio.

Si attueranno:

lezione frontale interattiva a classe intera;

lezione frontale sul piccolo gruppo;

lezione a classi aperte (per gruppi di livello, di compito o elettivi)per tematiche trasversali;

didattica laboratoriale con l’alternanza di forme diverse di lavoro(lavoro in gruppo, collettivo, individuale), uso della metodologiadella ricerca/azione;

attività di compresenza durante le attività opzionali;

attività multimediale per valorizzare nella giusta misurastrumenti e risorse della tecnologia digitale, per la realizzazionedi percorsi didattici interdisciplinari;

uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione.

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INSEGNAMENTI OBBLIGATORI EFACOLTATIVI DEL PRIMO CICLO

D’ISTRUZIONE

Scuola Primaria

Nella Scuola Primaria le lezioni sono distribuite su sei giornisettimanali e sono previste 990 ore annuali obbligatorie.Le discipline oggetto di insegnamento sono le seguenti: italiano,lingua inglese, musica, arte e immagine, corpo-movimento-sport,storia, geografia, matematica, scienze naturali e sperimentali,tecnologia, religione (o attività alternative alla I.R.C.).Poiché si tratta di sole attività obbligatorie, la valutazione degli alunnisi riferirà ai livelli d’apprendimento conseguiti in ognuna di esse.Il percorso obbligatorio prevede attività di laboratorio. Essocomprende sia attività laboratoriali di gruppo-classe sia attivitàlaboratoriali per gruppi di livello, di compito ed elettivi. Tutti i docentipossono svolgere attività di laboratorio, secondo la logica dellaboratorium anziché quella dell’auditorium.

Scuola Secondaria di primo grado

L’orario settimanale delle lezioni nella Scuola Secondaria di primogrado è di 36 ore per le classi prime e seconde (a tempo prolungato),di cui 34 di attività didattiche e 2 di mensa, e di 30 ore per le classiterze (a tempo normale).Gli insegnamenti obbligatori sono: italiano, lingua inglese, linguafrancese, musica, arte e immagine, corpo-movimento-sport, storia,geografia, matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia,religione (o attività alternative alla I.R.C.).Inoltre, è previsto l’insegnamento dello strumento musicale, poichéin seguito a specifica istanza inoltrata alla Direzione Generaledell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria è stato istituito, apartire dall’a.s. 2004-2005, un corso ad indirizzo musicale cheprevede lo studio dei seguenti strumenti:

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Oboe;

Fagotto;

Clarinetto;

Chitarra.Il progetto di istituzione di corsi ad indirizzo musicale con

l’insegnamento dello strumento, è nato dall’esigenza fortementeavvertita dagli alunni e dai genitori di approfondire, sia sottol’aspetto teorico che sotto il profilo pratico, i programmi dieducazione musicale con particolare riguardo alla conoscenza eall’insegnamento dei suddetti strumenti.

ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’I.R.C.

Gli alunni che professano religione diversa da quella cattolica,durante l’ora di religione avranno le seguenti possibilità: svolgere, fuori dalla classe, un’attività alternativa regolarmente

programmata dai Consigli di sezione, di interclasse e di classe; svolgere attività di recupero con un docente della classe; seguire le lezioni nella classe parallela o in altra classe; restare in classe, se l’argomento trattato ha valenza universale:

solidarietà, fratellanza, collaborazione tra individui e popoli; entrare a scuola posticipatamente o uscire anticipatamente,

previa richiesta dei genitori.

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ATTIVITÀ TRASVERSALI

Oltre agli insegnamenti curriculari, sono previste attività trasversalida svolgere in orario scolastico.

OrientamentoÈ prevista per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria diprimo grado la somministrazione di testattitudinali e visite guidate presso gli Istituti diScuole Superiori.I rapporti con tali Scuole verranno curati incollaborazione con l’Ente Comune. Sono previstevisite presso i vari Istituti di Lamezia Terme epresso l’IPAA di Falerna. Si avranno incontri anche con docenti dialtre Scuole Superiori in relazione alle attitudini e agli interessimanifestati dagli allievi per dare loro la possibilità di effettuare, per il

prosieguo degli studi, scelte più giuste e consapevoli.

Continuità didattica“L’itinerario scolastico dai tre aiquattordici anni, pur abbracciando tretipologie di scuola caratterizzate da unaspecifica identità educativa eprofessionale, è progressivo e continuo.”(Nuove Indicazioni Nazionali). Per talemotivo quest’anno nel nostro istituto si è formata una commissionedi studio che ha elaborato una struttura verticale del curricolocaratterizzata da un itinerario scolastico progressivo e continuo, checopre l’arco di istruzione dai tre anni ai quattordici anni. Talecommissione ha individuato obiettivi di apprendimento, conoscenzee abilità, garantendo un percorso unitario per raggiungere i livelli dicompetenza prescritti dalle Nuove Indicazioni.Sono previsti momenti di incontro tra insegnanti dei tre ordini diScuola al fine di:

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o organizzare attività didattiche comuni,o facilitare le conoscenze e quindi l’inserimento degli alunni nelle

prime classi;o raccogliere informazioni sulle abilità strumentali e logiche, sul

comportamento, sull’impegno, sull’autonomia e sul grado disocializzazione di ciascun alunno;

o acquisire informazioni su alunni con eventuali problemi di

apprendimento e/o di comportamento.Compatibilmente con le esigenze organizzative del trasporto siorganizzeranno anche visite degli alunni della Scuola dell’Infanziapresso la Scuola Primaria e di quelli delle classi quinte della ScuolaPrimaria presso la Scuola Secondaria di primo grado.

InterculturaConsiderato che la nostra Scuola èfrequentata da parecchi alunniprovenienti dall’estero, non si puòprescindere dalla finalità di offrireloro un’accoglienza ed unaintegrazione sempre più adeguata,mediante attività finalizzateall’inserimento degli stessi nel nostro contesto scolastico e sociale.Ciò sarà effettuato con la promozione della cultura del dialogo e delconfronto mirata al superamento della situazione di disagio nellaquale vengono a trovarsi.

Educazione alla cittadinanza europea

Attraverso una serie di iniziative, si agirà perradicare negli alunni la cultura europea,proponendo l’Europa come comune terreno didemocrazia, educando alla necessità dicondividere obiettivi e impegni assunti inambito europeo e promuovendo la riflessione

critica e documentata sulla collocazione dell’Europa nel complessoscenario della globalizzazione.

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Educazione alla Cittadinanza e alla CostituzioneSecondo quanto disposto anche dall’Art. 1del Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137,si punterà delle conoscenze e dellecompetenze relative a «Cittadinanza eCostituzione», nell’ambito delle areestorico-geografica e storico-sociale e delmonte ore complessivo previsto per le stesse. La finalità è quella dieducare all’acquisizione di comportamenti adeguati, soprattutto inprospettiva europea. Saranno affrontati i seguenti argomenti:o principali forme di governo;o i concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, sviluppo

umano, cooperazione, sussidiarietà;o le forme e il funzionamento delle amministrazioni locali;o la funzione delle norme e delle regole;o la Costituzione e l’organizzazione della Repubblica Italiana;o Stato, Regione, Provincia, Comune;o l’Europa e il Parlamento Europeo.

Educazione alla prevenzione e alla sicurezzaSi pone come finalità quella di educare all’acquisizione dicomportamenti adeguati in presenza di calamità: sarà, innanzi tutto,

affrontato l’argomento con lezioni teoricheper gli alunni dell’Istituto; quindi sarannoeffettuate nell’arco dell’anno scolastico dueesercitazioni pratiche di evacuazione degliedifici scolastici, come simulazione del

comportamento da tenere in caso di terremoto, incendio, eventipericolosi.In particolare, saranno affrontati i seguenti contenuti:

o assunzione di comportamentiappropriati in presenza di calamità;

o allontanamento dalle zonepericolose, simulazioni di uscita;

o valutazioni dei risultatisperimentali;

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o percezione immediata delle situazioni di emergenza peradottare comportamenti adeguati;

o nozioni di Pronto Soccorso;o strutture che operano nel soccorso;o esemplificazione e applicazione degli insegnamenti con la

sperimentazione dell’evacuazione della Scuola.

Educazione alla salute e all’alimentazioneSaranno realizzate lezioni sui temi della prevenzione edell’alimentazione. Saranno affrontati i seguenti argomenti:

o l’igiene della persona, dei comportamenti edell’ambiente come prevenzioni dellemalattie personali e sociali;

o la ricaduta dei problemi ambientali, dellecondotte alimentari devianti e di abitudinidi vita scorrette sulla salute;

o l’incidenza del fumo attivo e passivo sulla salute;o la tipologia degli alimenti e le relative funzioni nutrizionali;o rapporto alimentazione-benessere-realizzazione personale.

Inoltre, sarà prevista nel corso dell’anno anche la collaborazione trala Scuola e L’Azienda Sanitaria per la realizzazione di uno Sportellod’Ascolto psicologico.

Educazione ambientaleSaranno svolte varie attività tra cuila Festa degli Alberi incollaborazione con il Comune.Pertanto saranno affrontatetematiche relative alle risorsenaturali del territorio, alle fontienergetiche alternative erinnovabili, allo svilupposostenibile, alla salvaguardiadell’ambiente, al riciclaggio dei materiali. Saranno perseguite leseguenti finalità:

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- inquadrare l’argomento delle energie rinnovabili;- individuare ed analizzare problematiche ecologiche (inquinamento,smaltimento dei rifiuti tossici, disboscamento);

-scoprire risorse naturali del territorio circostante;-acquisire conoscenze e comportamenti adeguati riguardol’ambiente.

Saranno, inoltre, affrontati i seguenti argomenti:o flora, fauna, equilibri ecologici tipici del proprio ambiente;o i bisogni dell’uomo e le forme di utilizzo dell’ambiente;o i ruoli dell’Amministrazione Comunale e delle varie Istituzioni

esistenti per la difesa e la trasformazione dell’ambiente;o analisi scientifica dei problemi ambientali individuati nel proprio

territorio.

Educazione all’affettivitàSi pone come finalità quella di educare alla comprensione del sé,delle proprie capacità, dei propri interessi, dei cambiamenti personalinel tempo. Saranno promosse attività per l’espressione personale, distati d’animo, di emozioni, di sentimenti diversi, per situazionidifferenti e saranno proposti testi letterari e non che affrontino ilproblema della conoscenza di sé, dell’autostima, della ricercadell’identità propria del periodo preadolescenziale.

Pari opportunitàLa finalità che si intende perseguire èquella di garantire uguaglianza diopportunità educative, riconoscendo ilvalore di ogni persona.Gli alunni, attraverso le conoscenze cheman mano acquisiranno, saranno aiutati acapire il mondo di oggi, a mettersi inrelazione con gli altri e superare lechiusure mentali, favorendo la scommessaper un mondo migliore.

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Educazione alla Convivenza CivileVerranno organizzati, possibilmente di concerto con gli Enti Comune,Provincia e Regione, percorsi didattici differenziati per i vari ordini diScuola, mirati alla conoscenza delle attività svolte da tali Enti sulterritorio.

Educazione alla legalitàIl rispetto degli altri, il dialogo, la gestione responsabile dei benicomuni e del patrimonio pubblico, il valore della cultura, sono risorseindispensabili al rafforzamento della democrazia. Pertanto, sarannotrattati argomenti di particolare rilevanza quali:

o le regole basilari per la convivenza civile;o il rispetto delle persone e delle leggi come principio fondamentale

di libertà e di uguaglianza;o le devianze giovanili;o sostanze stupefacenti: effetti nocivi per i singoli e la collettività.

Le attività di educazione alla legalità saranno svolte con lacollaborazione delle Forze dell’Ordine. Sono previsti, infatti, durantel’anno degli incontri con i Carabinieri del luogo; in particolare nelmese di Gennaio i bambini delle quinte classi della Scuola Primariaeffettueranno un’uscita presso la caserma di Falerna mentre nelmese di Febbraio i carabinieri incontreranno i ragazzi della ScuolaSecondaria di primo grado nei plessi di Falerna Centro e Scalo.

Educazione stradaleVerranno organizzate lezioni dieducazione stradale tenute daidocenti e ove possibile anche daesperti (corpo dei Vigili Urbani) efinalizzate a trasformare incompetenze personali e modelli dicomportamento le conoscenze e leabilità. Saranno affrontati i seguentiargomenti:

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o tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione aquella per pedoni e ciclisti;

o analisi del Codice Stradale: funzione di norme e regole;o principi di sicurezza stradale: l’uso del casco;o primi elementi di pronto soccorso.

VALUTAZIONE DEL PROCESSOFORMATIVO

I docenti, consapevoli della necessità e dell’importanza di operareuna costante valutazione ed autovalutazione, si propongono:

la conoscenza approfondita della situazione di partenza di ognisingolo alunno;

la rilevazione in itinere degli apprendimenti e del processo dimaturazione personale;

la valutazione dei processi formativi.

Saranno effettuate osservazioni sistematiche, relazioni, elaborati,test a risposta multipla e aperta, lavori di ricerca, interrogazioni,discussioni guidate su argomenti prettamente didattici, su tematichevarie e soprattutto su problemi di rilevanza ambientale e sociale esarà creato, a cura dell’insegnante con incarichi di FunzioneStrumentale al POF Area 3, un archivio docimologico con le prove diverifica e i test somministrati agli alunni.Sia le verifiche intermedie che le valutazioni periodiche e finalidevono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalleIndicazioni ed elaborate nel curricolo di istituto.

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La valutazione quadrimestrale dei livelli d’apprendimento saràespressa con i voti che definiscono i livelli di competenza, secondoquanto indicato nel paragrafo successivo.Essa sarà differenziata e comprensiva di tutti gli aspetti della realtà“alunno”. Di ogni allievo, infatti, sarà preso in esame il processo dimaturazione, umana e cognitiva, al di fuori di una logica comparativa,di parametri standardizzati, di ipotesi sulla frequenza di ognisuccessivo ordine di studi.Di ogni proposta didattica saranno esplicitati gli obiettivi, in modotale che l’alunno maturi la capacità di autovalutazione delleconoscenze e delle abilità acquisite, per operare scelte consapevoli.Questionari, schede di verifica, prove oggettive, metteranno in luceapprendimento e sviluppo degli alunni.

Strumenti per la verifica e la valutazione

- Osservazioni sistematiche;- Interrogazioni orali;- Esercitazioni scritte;- Elaborati grafici;- Composizioni artistiche;- Prove oggettive di profitto.

Certificazione delle competenze

Il fine principale del curricolo dell’istituto è il raggiungimento dellecompetenze previste nel profilo dello studente che saranno oggettodi certificazione. Le insegnanti attraverso l’autonomia didattica,devono progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e lavalutazione delle competenze osservando, in particolar modo, comeogni studente gestisce le proprie abilità, conoscenze ed emozioni peraffrontare efficacemente le situazioni che la realtà continuamente glipropone. Solo così sarà possibile certificare tali competenze sullabase dei modelli adottati a livello nazionale; certificazioni nel primociclo che “descrivono e attestano la padronanza delle competenze

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progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studentiverso la scuola del secondo ciclo” (Nuove Indicazioni Per Il Curricolo).

Livelli di competenza

Sulla base dell’Art. 3 del Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, apartire dall’ anno scolastico 2008/09 la valutazione del rendimentoscolastico degli studenti avviene secondo le seguenti modalità:1. Nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degliapprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze daessi acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio analiticosul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.2. Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica edannuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione dellecompetenze da essi acquisite è espressa in decimi.3. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato aconclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto noninferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.

Indicatori di livello

10/10 (Eccellente)Piena padronanza di concetti, linguaggi e procedure, ottime capacitàdi analisi e di sintesi, competenze eccellenti e piena autonomia nellacomprensione, organizzazione e rielaborazione personale e criticacon evidente abilità di muoversi in ambiti disciplinari diversi; impegnocostante, pieno coinvolgimento nell’attività scolastica, partecipazionepropositiva e creativa.

9/10 (Ottimo)Acquisizione ampia e approfondita dei contenuti; uso rigoroso ecorretto di linguaggi e procedure. Ottime competenze nellacomprensione, nell’organizzazione e nella rielaborazione autonoma ecritica. Ottime capacità analisi e di sintesi. Impegno assiduo,partecipazione propositiva e responsabile.

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8/10 (Distinto)Conoscenze sicure e complete. Esposizione chiara. Capacità dirielaborazione personale. Valide competenze nell’organizzare icontenuti ed operare collegamenti tra le varie aree disciplinari.Impegno costante e partecipazione attiva e consapevole.

7/10 (Buono)Conoscenze adeguate e puntuali. Terminologia appropriata.Competenze abbastanza sicure nell’organizzare e rielaborare icontenuti. Capacità di analisi e di collegamento soddisfacenti conparziale autonomia di valutazione. Impegno costante epartecipazione attiva.

6/10 (Sufficiente)Acquisizione completa e corretta dei contenuti minimi disciplinari.Abilità adeguate alle conoscenze basilari. Connessioni logiche ecompetenze essenziali. Esposizione chiara ed accettabile. Impegno epartecipazione costanti.

5/10 (Mediocre)Assimilazione parziale e/o superficiale dei contenuti e delleprocedure di applicazione (con evidente incertezza nel procedere adapplicazioni corrette) ed insufficienti abilità nell’elaborare i contenutie collegare le conoscenze. Limitata padronanza espressiva, impegnoe partecipazione discontinui.

4/10 (Insufficiente)Conoscenze lacunose e frammentarie dei contenuti disciplinari conconseguente incapacità di procedere nell’applicazione. Abilità scarseed incapacità ad operare collegamenti. Difficoltà nella comprensionee nell’esposizione; scarsa partecipazione ed impegno incostante.

3/10 (Insufficienza grave)Conoscenze eccessivamente superficiali e frammentarie, difficoltà diprocedere nell’applicazione. Linguaggio scorretto; connessioni

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logiche carenti. Impegno discontinuo, partecipazione pressochéassente.

1-2/10 (Insufficienza gravissima)Mancata acquisizione dei contenuti disciplinari, incapacità diprocedere nell’applicazione e gravi difficoltà di espressione e/oelaborazione. Assoluta mancanza di partecipazione ed impegno.

Per non mortificare la dignità degli alunni, peraltro in relazione allaparticolare età evolutiva degli stessi, si propone di non attribuire unvoto negativo inferiore a 4/10.Per quanto riguarda la Scuola Secondaria di primo grado, non sonoammessi alla classe successiva:

gli studenti iscritti alla classe prima e seconda che conseguono unvoto pari a 4/10 in almeno tre discipline;

gli studenti iscritti alla classe terza che conseguono un voto pari a4/10 in quattro discipline.

A tal fine il consiglio di classe terrà conto anche dell’atteggiamentomostrato dallo studente nel corso dell’anno nei confronti dellascuola, dell’impegno allo studio e della sua motivazioneall’apprendimento.

In presenza di:

due insufficienze non gravi (5/10) e una insufficienza grave (4/10);

oppure una insufficienza non grave e due gravi;

oppure tre insufficienze non graviil Consiglio di Classe può, a maggioranza, deliberare l’ammissione allaclasse successiva o agli esami conclusivi del primo ciclo. In tal caso leinsufficienze non gravi possono essere convertite in sufficienze,segnalando in nota che gli obiettivi minimi non sono stati pienamenteraggiunti.Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva è comunquedeliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimentodegli obiettivi d’apprendimento, la scuola provvede ad inserire unaspecifica nota al riguardo nel Documento di Valutazione indicando inmaniera esplicita l’obbligo da parte dell’alunno di recuperare leeventuali lacune entro l’anno solare.

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In tutti i casi in cui il Consiglio di Classe deliberi la non ammissione diuno studente alla classe successiva per la seconda volta consecutiva,il consiglio di classe stesso deve espressamente dichiarare, conspecifica menzione nel verbale, il proprio parere circa la frequenza,per la terza volta consecutiva nella classe.Nei casi in cui fattori di natura socio-ambientale abbianocompromesso in maniera incisiva il processo di apprendimento diuno studente, il consiglio di classe pur in presenza di graviinsufficienze, può deliberare all’unanimità con chiare motivazionil’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato.

Livelli di competenza e criteri di valutazione per la disciplinastrumento musicale

Nella scuola secondaria di primo grado anche la valutazione periodicaed annuale degli apprendimenti di Strumento musicale degli alunni ela certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa indecimi.

Indicatori di livello

10/101. conosce ed utilizza in modo sicuro, consapevole ed autonomo glielementi fondamentali della notazione;2. comprende a pieno il senso del linguaggio specifico;3. ha maturato scioltezza e padronanza nella pratica strumentale;4. ha sviluppato un eccellente senso ritmico, esegue con sicurezza ibrani proposti, ha evidenziato notevoli capacità di ascolto;5. utilizza autonomamente ed in modo personale i materiali sonoricon chiare e coerenti finalità espressive;6. affronta lo studio in modo autonomo;

9/101. utilizza con sicurezza gli elementi fondamentali della notazione;2. comprende il senso del linguaggio specifico;

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3. ha maturato una sicura abilità nella pratica strumentale;4. ha acquisito un ottimo senso ritmico, esegue correttamente i braniproposti, ha evidenziato attente e consapevoli capacità d’ascolto;5. utilizza autonomamente i materiali sonori con finalità espressive;6. affronta lo studio in modo autonomo.

8/101. utilizza con sicurezza gli elementi fondamentali della notazione;2. comprende il senso del linguaggio specifico;3. ha maturato una buona abilità nella pratica strumentale;4. ha acquisito un buon senso ritmico, esegue correttamente i braniproposti, ha evidenziato buone capacità d’ascolto;5. utilizza autonomamente i materiali sonori con finalità espressive;6. affronta lo studio in modo autonomo.

7/101. conosce gli elementi della notazione musicale e li usa se guidato;2. ha maturato una soddisfacente abilità nella pratica strumentale;3. ha acquisito il senso ritmico, esegue i brani proposti anche se conincertezze, ha evidenziato capacità di ascolto;4. utilizza, seguendo le indicazioni dell’insegnante, i diversi materialisonori con finalità espressive non sempre chiare e coerenti;5. affronta lo studio in modo sufficientemente autonomo.

6/101. conosce parzialmente gli elementi fondamentali della notazione eli usa in modo approssimativo;2. nella pratica strumentale manifesta difficoltà;3. ha acquisito un debole senso ritmico, esegue i brani proposti conincertezze, ha evidenziato capacità di ascolto in modo discontinuo;4. utilizza in modo semplice il materiale sonoro;5. necessita della guida dell’insegnante nell’affrontare lo studio.

5/101. conosce in maniera approssimativa gli elementi fondamentali dellanotazione e li utilizza con difficoltà;2. nella pratica strumentale manifesta notevoli difficoltà;

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3. ha acquisito uno scarso senso ritmico, esegue i brani proposti condifficoltà, ha mostrato limitate capacità di ascolto;4. utilizza con difficoltà il materiale sonoro;5. necessita di guida costante dell’insegnante nell’affrontare lostudio.

4/101. conosce a stento gli elementi fondamentali della notazione;2. nella pratica strumentale manifesta scarso coordinamentoesecutivo evidenziando gravi difficoltà;3. ha acquisito uno scarso senso ritmico, ha evidenziato limitatecapacità di ascolto;4. utilizza con molta difficoltà il materiale sonoro;5. necessita di guida costante dell’insegnante nell’affrontare lostudio.

Comportamento

Il voto di condotta/comportamento dall’a.s. 2008-2009 è entrato afar parte della media complessiva dei voti e sarà attribuito a ciascunalunno dal Consiglio di Classe, tenendo conto degli indicatori generaliper il comportamento suggeriti dal MIUR, vale a dire l’atteggiamentodi rispetto verso sé, gli altri e il bene comune, verso l’ambiente everso i doveri scolastici e gli impegni assunti. La valutazione delcomportamento deve riferirsi non a singoli episodi ma a un giudiziocomplessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dellostudente. Il comportamento dell’alunno viene considerato in ordineai seguenti elementi:

Frequenza assidua;

Attenzione, disponibilità, partecipazione alle attività didatticheproposte alla classe;

Impegno nello studio;

Osservanza del regolamento d’Istituto, rispetto delle figureistituzionali e del personale non docente;

Correttezza e sensibilità nei rapporti con i compagni;

Utilizzo responsabile del materiale e delle strutture della scuola.

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La valutazione del comportamento inferiore a sei decimi comporta lanon ammissione dell’alunno all’anno successivo o all’esameconclusivo del ciclo.

Indicatori di livello

10/10Comportamento corretto e consapevole nei confronti delle norme edei valori, delle persone e dell’ambiente. Partecipazione attiva einteressata alle attività didattiche e atteggiamento collaborativo nellagestione della vita scolastica.

9/10Comportamento corretto e consapevole nei confronti delle norme edei valori, delle persone e dell’ambiente. Partecipazione attiva eattenzione alle attività didattiche e scolastiche.

8/10Comportamento rispettoso nei confronti delle norme e dei valori,delle persone e dell’ambiente. Positiva partecipazione e attenzionealle attività didattiche e scolastiche.

7/10Comportamento solitamente rispettoso nei confronti delle norme edei valori, delle persone e dell’ambiente. Sufficiente partecipazione eattenzione alle attività didattiche e scolastiche.

6/10Comportamento poco controllato ma generalmente rispettoso neiconfronti delle norme e dei valori, delle persone e dell’ambiente.Limitata attenzione e/o partecipazione discontinua alle attivitàdidattiche e scolastiche.

5/10Comportamenti gravemente scorretti già sanzionati conprovvedimenti di sospensione (ai sensi del DPR249/98 e dei

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Regolamenti di Istituto). Limitata attenzione e/o partecipazionediscontinua alle attività.

VALUTAZIONE DEL SERVIZIO OFFERTODALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

MonitoraggioIn itinere e alla fine dell’anno scolastico saranno monitorati obiettivi,finalità e risultati programmati nel POF.

ValutazioneLa valutazione del servizio offerto dall’Istituto Comprensivo di Falernapotrà definirsi mediante apposita rilevazione che si effettuerà tramitequestionari tarati sui principi fondamentali della carta dei servizirivolti ai genitori e al personale della Scuola stessa.

Tali questionari verteranno sui diversi aspetti del servizio:

sugli aspetti organizzativi;

sugli aspetti didattici;

sugli aspetti amministrativi.

I questionari saranno formulati in modo tale da presentare unagraduazione della valutazione e la possibilità di formulare proposte.

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Nella formulazione delle domande potranno essere utilizzatiindicatori forniti dagli organi dell’amministrazione scolastica e degliEnti Locali.La promozione, insieme, di autovalutazione e valutazione costituiscela condizione decisiva per il miglioramento di ogni scuola e di tutto ilsistema di istruzione, in quanto unisce il rigore delle procedure diverifica con la riflessione dei docenti coinvolti nella stessa classe,nella stessa area disciplinare, nella stessa scuola o operanti in retecon docenti di altre scuole.

IMPIANTO ORGANIZZATIVO E TECNICO-DIDATTICO PER GLI ALUNNIDIVERSAMENTE ABILI E CON BISOGNIEDUCATIVI SPECIALI (BES)

La scuola, luogo privilegiato e fondamentale di educazione eformazione della persona, deve essere una comunità di dialogo, diricerca, di esperienza sociale, di crescita personale e collettiva. Essafonda il suo progetto e la sua azione educativa sul rispetto reciprocofra tutte le persone che la compongono, nella piena consapevolezzache per ogni individuo diritti e doveri hanno pari importanza e valorinel rispetto delle identità, delle inclinazioni e delle difficoltà nonchédei bisogni specifici di ciascun allievo.Il nostro istituto promuove in particolare percorsi educativi e didatticifinalizzati a sostenere le varie forme di diversità, di disabilità o disvantaggio, favorendo, così, l’inclusione di tutti gli alunni ed inparticolare degli allievi con bisogni educativi speciali (BES).La Scuola, infatti, adatta il curricolo, i percorsi didattici,l’organizzazione e le risorse umane e/o materiali per consentire atutti gli alunni di raggiungere un apprendimento adeguato, avendoparticolare cura non solo per gli allievi diversamente abili ma anche

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per coloro che presentano una richiesta specifica di attenzione:svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/odisturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenzadella cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culturediverse.Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone,riconoscendo, valorizzando ed evitando che nelle classi le diversesituazioni individuali e la differenza si trasformi in disuguaglianza. Lesituazioni di svantaggio sociale, economico, culturale non devonoimpedire il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che èdoveroso garantire. La nostra scuola deve essere luogo in cui nellediversità e nelle differenze si condivide l’unico obiettivo che è la“crescita della persona”. Per tale motivo l’azione educativa da leiadottata è fondata sulla progressiva costruzione di un atteggiamentodi fiducia in se stessi, di una realistica ma positiva immagine deipropri punti di forza e di debolezza e della capacità di cogliere leopportunità offerte dall’ambiente scolastico e dal più ampio contestosociale.Per quanto riguarda gli allievi con disabilità, all’interno del CollegioDocenti dell’Istituto Comprensivo di Falerna, opera un GLH (Gruppodi Lavoro per l’Handicap) che ha il compito di curare i rapporti dicollaborazione scuola-famiglia, di gestire e coordinare i rapporti con iCTS (Centri territoriali di Supporto) quali l’ASP, la Provincia, leAssociazioni e gli Enti locali.L’azione del GLH, però, nelle nostre zone, viene limitata dallamancanza di strutture funzionali all’inserimento degli alunnidiversamente abili e quindi alla loro integrazione nella classe e nelterritorio. Esso viene spesso formato dai soli componenti interni dellaScuola con la presenza dei genitori e di assistenti sociali e psicologi.La Scuola ha previsto forme di collaborazione con l’Ente Comune el’Assistenza Sanitaria, un calendario di incontri del GLH, lasensibilizzazione dei genitori e di tutti i docenti ai problemi degliallievi diversamente abili, i quali saranno seguiti da insegnanti disostegno specialisti e dai docenti di classe.Per loro sarà redatto un Piano di Studio “su misura”, Piano EducativoIndividualizzato; alcuni obiettivi saranno comuni a quelli del resto

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della classe, ma saranno perseguiti in tempi e in modi diversi,tenendo conto delle difficoltà riscontrate.La verifica sarà impostata attraverso elaborati grafici, attività pratico-operative ed elaborazione di test molto semplici.La valutazione terrà conto dei risultati conseguiti e si baserà suiprogressi rispetto alla situazione di partenza.Nel caso in cui si riscontra la presenza di alunni con bisogni educativispeciali la scuola attiverà percorsi di didattica individualizzata epersonalizzata e redigerà un Piano Didattico Personalizzato, che,conterrà le strategie, le indicazioni operative, l’impostazione delleattività di lavoro nonché i criteri di valutazione degli apprendimenti, iquali terranno conto dei risultati conseguiti rispetto alla situazione dipartenza.Il nostro istituto si impegna da sempre per costruire un ambienteformativo fondato sulla cooperazione, la solidarietà e lavalorizzazione delle competenze e delle particolarità di ciascunalunno.

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RISORSE E SERVIZI

L’Istituto Comprensivo di Falerna può disporre delleseguenti risorse:

- Due biblioteche, completamente rinnovate grazie alladonazione di una vasta dotazione da parte di Italia Nostra Onlus: essesaranno fruibili non solo dagli allievi, facendone richiesta ai docenticoordinatori delle proprie classi diappartenenza, ma anche da tutta lacomunità falernese, previa richiestaagli uffici della Scuola. I giorni e gliorari per le operazioni di prestito econsultazione del materiale dellebiblioteche scolastiche saranno,quindi, concordati di volta in volta,tra l’utenza e il personaledell’Istituto.

- Due laboratori di scienze, realizzati rispettivamente nella sedecentrale dell’Istituto mediante finanziamento del Progetto PON B-1-FESR-2007-50 e presso la Scuola Secondaria di primo grado di FalernaScalo con finanziamento PON B-1A-FESR-2008-11 e che sono statipotenziati con il finanziamento di un ulteriore progetto PON B-1.A-FESR04_POR_CALABRIA-2011-1698. Sono dotati di armadi, bancocattedra con servizi, banchi allievo, computer, microscopi biologici estereoscopici, sistemi video per microscopia, lavagna luminosa,tellurio elettrico, disco di Newton, prisma ottico, verghe elettrizzabili,pendolino elettrico, clinometro, termometri elettronici digitali,bilancia tecnica, campana pneumatica con piatto e pompa, kit peresperimenti (Termologia, Aria, Energia, Luce, Dilatazioni termiche,Analisi delle acque, Analisi del terreno), modelli del corpo umano edegli apparati;

- Quattro laboratori informatici, uno in ciascun plesso di ScuolaPrimaria e di Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto. Si tratta

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di laboratori cablati e con accesso ad Internet, realizzati negli ultimianni grazie al finanziamento di diversi progetti (P.O.R., E-Inclusion,Aree a forte processo immigratorio e Aree a rischio, P.O.N. FESR).Sono dotati in media di 20 postazioni multimediali ciascuno, distampanti laser a colori e stampanti multifunzione, scanner A4, TVcolor, sistema per videoproiezione, gruppo di continuità, copiatricedigitale, fotocamere digitali, notebook.L’accesso a tali laboratori è disciplinato da apposito Regolamentoallegato al POF, nonché dal Regolamento d’Istituto.

La presenza dei Laboratoriinformatici permetterà la pienaattuazione della Riforma, cheprevede che l’insegnamento delletecnologie multimediali siaobbligatorio già dalla prima classedella Scuola Primaria. Inoltre, poichéi laboratori sono dotati dei

più moderni sussidi audiovisivi e di postazioni munite di cuffie etecnologie multimediali, essi svolgono anche la funzione diLaboratori linguistici multimediali;

- Palestre e aule per l’attività motoria, arricchite di nuoveattrezzature acquistate attraverso il finanziamento di un Progetto peril Diritto allo Studio presentato alla fine dell’anno scolastico 2007/08ed approvato nel corso del successivo anno scolastico 2008/09;

- Due laboratori di musica, uno realizzato nella Scuola secondariadi primo grado di Falerna Scalo con finanziamento di un ProgettoArea a Rischio e di un PON B-1C-FESR-2008-9, l’altro realizzato nellascuola secondaria di Falerna Centro con finanziamento di un ProgettoPON B-1.C-FESR04_POR_CALABRIA-2011-1981. Sono entrambi dotatidi attrezzature multimediali (HI FI, stereo portatili CD MP3, microfonicon cavo ed aste, casse amplificate, mixer) strumenti musicali (oboi,fagotti, clarinetti, flauti, sax, coppie di piatti, chitarre classiche,chitarre elettriche, batteria, gong, tastiera Yamaha) e altri sussidi(leggii, metronomi);

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- Sala convegni, realizzata presso la Scuola Secondaria di primogrado di Falerna Scalo, dotata di attrezzatura per videoproiezione edin grado di ospitare fino a 60 persone;

- Sale mensa nei plessi di Scuola dell’Infanzia e nella ScuolaSecondaria di primo grado di Falerna C.C. e Falerna Scalo.

SPORTELLO D’ASCOLTO

Creato nell’anno scolastico 2007/2008 e ripristinato nel correnteanno scolastico 2012/13, lo sportello d’ascolto è attivato incollaborazione con l’A.S.P. di Catanzaro- Presidio Ospedaliero diLamezia Terme. Esso è volto alla prevenzione del disagio psicologicogiovanile, alla cura delle problematiche familiari, al supporto delpersonale della scuola.

Fra le principali aree di intervento sono comprese sia l’attuazionedi colloqui di sostegno per affrontare determinate problematiche dicarattere relazionale ed affettivo, sia la realizzazione di attività diorientamento mediante colloqui individuali. Lo sportello di ascolto si

configura come uno spazio privilegiato diconsulenza, al quale chi lo desidera potràrivolgersi, sapendo di poter contare sullapresenza umana e professionale di un esperto“esterno”, la Dott.ssa Reginalda Cosentino.Esso non si propone obiettivi di diagnosi ecura (non si valuta la personalità, né si fa

psicoterapia) ma è rivolto a coloro che presentano preoccupazioniscolastiche e/o familiari, problemi di integrazione sociale ed altri tipidi difficoltà, ai fini della prevenzione del disagio e della promozionedel benessere individuale e sociale.

Allo sportello potranno accedere gli alunni che necessitano di parlarecon un adulto per trovare risposte soddisfacenti ai loro bisogni; i

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genitori, che desiderano essere sostenuti nel loro ruolo educativo; gliinsegnanti che hanno bisogno di confrontarsi sugli indicatori didisagio rilevati, per arricchire, con il punto di osservazionedell’esperto, la visione dell’alunno, per comprendere meglio alcunesituazioni, per trovare comprensione e sostegno nello svolgimentodei propri compiti educativi e per individuare strategie più adeguatedi intervento.Per accedere allo sportello, sarà possibile prenotarsi medianterichiesta da deporre nell’apposita “cassetta della posta” istituita inogni plesso scolastico. Per gli alunni, oltre alla prenotazione, sarànecessaria l’autorizzazione da parte dei genitori.Lo sportello funzionerà sia a Falerna CC che a Falerna Scalo e si avràcura di volta in volta di avvisare preventivamente alunni e famiglie sudate e orari di apertura del servizio (probabilmente ogni giovedì).

SITO WEB

Il sito web della scuola è statocreato nell’anno scolastico2007/2008 ed è visitabileall’indirizzo www.icfalerna.it.Per la Scuola, il fatto di avere unapropria presenza in Internetsignifica da un lato essere nellapossibilità di far conoscere e direndere disponibili in rete ilproprio materiale, nonché ladocumentazione educativa prodotta dalla scuola e i servizi offerti,dall’altro essere in grado di raggiungere l’utenza in un mododecisamente più ampio, più rapido e meno costoso rispetto ai metodidi comunicazione tradizionali, come posta, fax, telefono.

Attraverso il sito è, infatti, possibile contattare il personale dellascuola, accedere on line ai servizi messi a disposizione, visionare lefoto e i lavori prodotti dagli alunni dei tre ordini di scuola, scaricare ilmateriale e la modulistica disponibile, leggere gli avvisi, scaricare i

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documenti e i regolamenti relativi al funzionamento della scuola,tenersi costantemente informati sulla vita scolastica del nostroIstituto, poiché il sito è regolarmente aggiornato a cura del webmaster, Prof. Masi Vittorio.

Dalla home page è possibile accedere:

ad avvisi e notizie inserite nella sezione News posta sulla destra;

a comunicazioni sui Progetti PON e POR, cliccando sui link nellasezione centrale;

ad informazioni sull’Istituto, cliccando sui link posti a sinistra: Lascuola (Struttura Scolastica, Organi Collegiali, CalendarioScolastico, Orario delle Lezioni, Progetti, Calendario Attività,Piano Annuale delle Attività), Dirigenza (dati del DS e orarioricevimento), Segreteria (personale ed orari), Contatti, Areadocenti, Area alunni (con i lavori prodotti), Area genitori,Galleria foto, Documenti (Regolamento, Statuto degli studenti,POF, Normativa) Links utili, Albo on line, Archivio avvisi.

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PROGETTI ED ATTIVITÀ DIQUALIFICAZIONE E ARRICCHIMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA

Al fine di arricchire ulteriormente la formazione integrale degli alunnisarà realizzata tutta una serie di Progetti ed attività in orariocurriculare ed extracurriculare, con scansioni temporali diverse, lungotutto l’arco dell’anno scolastico.Di seguito sono presentati in sintesi i vari progetti; per la lettura deltesto integrale di ciascuno di essi si rimanda ai documenti agli attidella scuola.

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“AMICO LIBRO”

AMBITO: EDUCAZIONEALL’ASCOLTO E ALLA LETTURA

Destinatari: Alunni di quattro ecinque anni dei plessi della Scuoladell’Infanzia di Castiglione e diFalerna Scalo.

Obiettivi: Trasmettere l’amore per la

lettura;

Potenziare la capacità di ascoltoe di attenzione;

Arricchire la comunicazione;

Scoprire il linguaggio visivo;

Sviluppare capacità espressive-creative e senso critico;

Rendere consapevole il bambinoche la lettura è un mezzo dicomunicazione, di informazione edi emozioni.

Attività: Allestimento spazio biblioteca;

Lettura da parte delle insegnantidi libri presi in prestito dallabiblioteca scolastica o dallafamiglia;

Attività di animazione dellalettura;

Drammatizzazione di storie lette.

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“VENTIREGIONI…UNSOLO PAESE:

L’ITALIA”

AMBITO: INTERDISCIPLINARE

Destinatari: Alunni delle classi VA eVB della Scuola Primaria di FalernaScalo.

Obiettivi: Conoscere le regioni italiane dal

punto di vista della tradizione;

Operare confronti per individuaresomiglianze e differenze tra lediverse realtà regionali italiane;

Sviluppare la ricerca personale e digruppo in ambito storico-geografico, sociale, linguistico emusicale;

Rafforzare in ogni alunnol’autostima, l’autonomia e lapropria identità.

Attività: Operare ricerche attraverso

google;

Realizzare cartelloni;

Costruire un copione teatralecollaborando con i genitori;

Drammatizzazione: un viaggiodavvero speciale;

Attività di animazione alla letturaseguendo un percorso musicale edi drammatizzazione;

Attività di ricerca interdisciplinaresu: storia, lingua e tradizioni.

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“GIOVANI INFOLK…VIAGGIO

NELLATRADIZIONEPOPOLARE”

AMBITO: STORIA

Destinatari: Alunni delle classi IA-IB-IIA-IIB della Scuola Primaria di FalernaScalo.

Obiettivi: Riscoprire, valorizzare e presentare

attraverso la memoria collettiva ilpatrimonio storico-artistico-culturale e sociale del propriopaese;

Sviluppare negli alunniatteggiamenti di tutela esalvaguardia delle tradizioni locali;

Conoscere e analizzare testi diproverbi, canzoni, filastrocche ecantilene;

Conoscere la dimensione ritmo-temporale ed espressiva-comunicativa dei movimenti delcorpo nella danza folcloristica.

Attività: Interviste, racconti, testimonianze;

Testi, poesie, proverbi,filastrocche, detti e motti;

Canti e balli tradizionali;

Rappresentazione teatrale incostume e lingua dialettale;

Allestimento di scenari.

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“EDUCAZIONEALIMENTARE EALLA SALUTE”

AMBITO: EDUCAZIONE ALIMENTAREE ALLA SALUTE

Destinatari: Alunni delle classi IIIA-IIIB-IVA-VA-VB della Scuola Primariadi Falerna Scalo.

Obiettivi: Attivare atteggiamenti di ascolto

e di relazione positiva neiconfronti degli altri;

Interagire usando le buonemaniere;

Sviluppare le abilità sociali diautocontrollo;

Utilizzare in modo adatto spazi emateriali;

Educare all’igiene personalecome prevenzione delle malattiee come agente dell’integrazionesociale;

Promuovere costantemente ilmantenimento di comportamenticorretti a tavola;

Ricrearsi in un ambienteaccogliente e sereno prima dellelezioni.

Attività: Attività di educazione alla salute

e alimentare;

Cura dell’igiene personale;

Cura dei comportamenti correttia tavola;

Libere attività (giochi a coppie, digruppo…)

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“LABORATORIO DICRE…ATTIVITÀ”

AMBITO: INTERDISCIPLINARE

Destinatari: Alunni della scuolaPrimaria di Falerna Centro.

Obiettivi: Potenziare la creatività, le abilità

manuali, il linguaggio e lacomponente estetica dellapersonalità degli allievi;

Promuovere la collaborazione, illavoro di gruppo e l’integrazione;

Riconoscere, analizzare ed usare idiversi materiali, nonché glistrumenti operativi più semplici e leprocedure più elementari diintervento per operare su di essi;

Individuare e progettare possibilimodifiche attuabili su unoggetto/materiale e trasformarlocreativamente, ricavandone opereoriginali;

Conoscere gli elementi di base deicodici comunicativi verbali, nonverbali e multimediali ed utilizzabiliper esprimersi attraverso illinguaggio iconico, il canto, ladanza, la recitazione, le tecnologieinformatiche.

Attività: Attività di animazione teatrale;

Attività di elaborazione e/orielaborazione di testi creativi;

Attività multimediali con lemoderne tecnologie informatiche;

Attività di manipolazione ericiclaggio in chiave creativa dimateriali e oggetti d’uso comune,quali la carta e la plastica.

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“WONDERLAND”

AMBITO: LINGUA INGLESE

Destinatari: Alunni della classeprima della Scuola Primaria di FalernaCentro.

Obiettivi: Acquisire conoscenza, sicurezza di

sé, autocontrollo e senso diresponsabilità;

Sviluppare nuovi canali diapprendimento, di comunicazionee di socializzazione;

Proseguire la familiarizzazione conl’uso parlato della lingua inglese;

Sviluppare la capacità di interagirecon gli altri in modo sereno, apertoe solidale per prepararsi a vivere inuna dimensione europea.

Attività: Drammatizzazione – L’attività “Tell

the story” consentirà agli alunni diassimilare le strutture piùsignificative;

Manipolazione – Le numeroseattività di tipo manipolatorioavranno lo scopo di potenziarel’apprendimento attraversol’azione;

Canzoni e filastrocche – Questeattività guideranno gli alunni allascoperta dei Paesi anglosassoniconsentendo loro di assimilare, inmodo divertente, il corretto ritmoe l’intonazione della lingua.

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“FA…RE MUSICA”

AMBITO: MUSICA

Destinatari: Alunni delle classiquinte della Scuola Primariadell’Istituto comprensivo di Falerna.

Obiettivi: Elementi ritmici;

Suono;

Melodia e la sua struttura;

Esecuzione pratica con lostrumento – Il Flauto Dolce –strumenti a percussione.

Attività: Semplici esercizi di scansione

ritmica;

Comprensione della “struttura” diun brano musicale: pentagrammae tagli addizionali, chiave musicale,tempo, battuta, stanghetta, note,figure e pause;

Il flauto dolce: note della manosinistra (da sol 2^ linea a re 4^linea); note della mano destra (dafa 1° spazio a do sotto ilpentagramma).

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“MUSICA ETEATRO”

AMBITO: INTERDISCIPLINARE

Destinatari: Gruppi di alunni dellascuola secondaria di primo grado diFalerna Centro e Falerna Scalo.

Obiettivi: Sviluppare le potenzialità

espressive e comunicativeattraverso linguaggi verbali,corporei, vocali e strumentali;

Sviluppare le capacità attentive e dimemoria uditiva;

Sviluppare la fantasia ed esercitarel’inventiva e la creatività personale;

Sviluppare le capacità musicali e direcitazione: rispettare il ritmo,cogliere l’intonazione, modulare iltono di voce con accenti, pauseetc;

Progettare un testo scritto;

Trasformare un testo narrativo inun testo rappresentativo;

Attività: Scelta degli argomenti e dei brani

musicali;

Realizzazione di testi, immagini esceneggiatura;

Produzione di testi poetici ecopioni;

Realizzazione di costumi,scenografie e scelta delle musiche;

Manifestazione di fine anno.

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“PREPARIAMOCIAGLI…INVALSI!”

AMBITO: ITALIANO

Destinatari: Alunni della classe III Adi Falerna C.C..

Obiettivi: Far acquisire agli allievi

consapevolezza delle propriecapacità in termini di risorse estrategie e, quindi, migliorarel’autostima e la motivazioneall’apprendimento;

Fornire agli studenti strumenticognitivi e capacità di valutazionesufficienti per esser in gradoautonomamente di distinguere, trale varie risposte fornite nei test,quella più adeguata e probabile.

Approfondire i fondamenti dellalingua italiana e migliorare lapropria capacità di utilizzarla nellequattro abilità fondamentali;

Conoscere ed utilizzare le regoleortografiche, morfosintattiche e leprincipali strutture del periodo;

Comprendere testi di vario generee coglierne le informazioniprincipali e secondarie;

Arricchire il patrimonio lessicale dibase e il proprio bagaglio diesperienze e conoscenze.

Attività: Esercitazioni individuali con

l’utilizzo di materiale cartaceo(schede e libro Invalsi);

Test con autovalutazione;

Esercitazioni collettive attraversol’uso della LIM;

Simulazione delle prove d’esame.

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“ESPLORARE ESPERIMENTARE IL

LABORATORIO”

AMBITO: SCIENZE

Destinatari: Alunni di tutte le classidella Scuola Secondaria di primogrado di Falerna Scalo, convalutazione in Scienze, relativa alprimo quadrimestre, uguale osuperiore a 7/10.

Obiettivi: Incrementare la consapevolezza

dell’importanza della conoscenzascientifica;

Avvicinare gli studenti all’ambiente,alla Natura e portarli verso lacomprensione del MetodoScientifico;

Passare dalla teoria allasperimentazione scientifica;

Sviluppare la capacità di esprimersi,comunicare e riferire in modochiaro e conciso.

Attività: Approfondimento teorico – pratici

propedeutici allo svolgimentodell’attività laboratoriali;

Utilizzo delle strumentazioniscientifiche disponibili nella scuola;

Realizzazione di una serie diesperimenti a carattere scientifico-tecnologico e documentazionedelle attività.

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“LE EMERGENZESTORICHE ED

ARCHEOLOGICHENEL TERRITORIO

DI FALERNA E DELLAMETINO ”

AMBITO: STORIA

Destinatari: Alunni di tutte le classidella Scuola Secondaria di primogrado.

Obiettivi: Prendere conoscenza dei luoghi, dei

contesti storici, degli stili e dellefunzioni che caratterizzano laproduzione artistica ed artigianaledel territorio;

Rafforzare la preparazione culturaledegli allievi per educarli ad unacittadinanza attiva e responsabilenel campo della conservazione delpatrimonio storico, artistico eambientale;

Conoscere il contributo che hannodato i Patrioti Calabresi all’Unitàd’Italia.

Attività: Approfondimento della storia del

territorio di Falerna e del lametinoin età classica e medievale;

Conoscenza dei principaliinsediamenti antichi nel Territorio(Terina e Temesa);

Visite guidate al MuseoArcheologico del Lametino.

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“COSÌ DIVERSI…COSÌ UGUALI”

AMBITO: PARI OPPORTUNITÀ

Destinatari: Alunni extracomunitarie non dell’Istituto comprensivo diFalerna.

Obiettivi: Favorire e valorizzare la diversità e

la parità;

Promuovere una società piùsolidale;

Sensibilizzare gli alunni nel dirittoalla parità e alla nondiscriminazione;

Stimolare fra gli allievi il dibattitosulle possibilità di incrementare lapartecipazione alla vita sociale digruppi, vittime di discriminazione,nonché una partecipazioneequilibrata alla vita sociale.

Attività: Campagne promozionali

informative ed educative;

Indagini e studi sugli usi e costumidei bambini provenienti da altriPaesi;

Conoscere le loro musiche, alcuneparole nella loro lingua originale,le loro feste principali e il loromodo di vestire e cucinare.

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“PROGETTO F3 INRETE CON IIS DI

LAMEZIA”

AMBITO: PON FSE

Destinatari: Alunni della ScuolaPrimaria e delle classi seconde e terzedella Scuola Secondaria di primogrado.

Obiettivi: Innalzare il tasso del successo

scolastico;

Prevenire e ridurre la dispersionescolastica;

Migliorare i livelli di conoscenzadegli allievi e l’apprendimento dellecompetenze chiave, in particolarequelle matematiche, scientifico-tecnologiche, digitali e linguistiche.

Attività: Moduli formativi cofinanziati dai

Fondi Strutturali Europei, tenuti inorario extrascolastico da espertiesterni all’Istituzione scolastica,competenti nelle diverse aree diintervento: moduli sull’ambienteper la Scuola Primaria e modulisull’orientamento per lasecondaria di primo grado.

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“PROGETTO INRETE CON

COMUNE DIFALERNA”

AMBITO: PON FESR

Destinatari: Alunni della ScuolaPrimaria e della Scuola Secondaria diprimo grado dei plessi di FalernaScalo.

Obiettivi: Incrementare la qualità delle

infrastrutture scolastiche,l’efficienza energetica el’ecosostenibilità e la sicurezza degliedifici scolastici;

Riqualificare gli edifici con ladotazione di impianti sportivi e ilmiglioramento dell’attrattività deglispazi scolastici;

Potenziare le strutture per garantirela partecipazione delle personediversamente abili e quellefinalizzate alla qualità della vitadegli studenti.

Attività: Ristrutturazione degli edifici

scolastici della Scuola Primaria edella Scuola Secondaria di primogrado di Falerna Marina;

Ampliamento delle aule del plessodi Scuola Primaria, medianteriduzione dell’androne;

Tinteggiatura delle pareti;

Sostituzione degli infissi con opere arisparmio energetico;

Realizzazione di un campettosportivo esterno agli edifici per losvolgimento delle attività motorie.

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PROGETTI PON

Il Collegio dei Docenti ha deliberato per quest’anno scolastico lapartecipazione della nostra scuola al PON, Programma OperativoNazionale, “Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il FondoSociale Europeo (Avviso prot. n. AOODGAI-2373 del 26/02/2013-Annualità 2013-2014).Il MIUR, con nota prot. n. AOODGAI-8479 del 05/08/2013, haautorizzato il nostro Istituto ad attuare il Piano Integrato di Istitutorelativo all’Obiettivo/Azione-C1 e tale piano prevede la realizzazionedi 10 Moduli rivolti agli alunni della Scuola Primaria e Secondaria diPrimo grado nel periodo Novembre 2013- Giugno 2014.

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PON “COMPETENZE PER LO SVILUPPO”

FONDO: FSE OBIETTIVO:C COD. PROGETO: C1-FSE-2013-681

DESCRIZIONE OBIETTIVO: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza deigiovani.

AZIONE 1: Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave(comunicazionenella madrelingua, comunicazione nelle linguestraniere, competenza matematica ecompetenza di base in scienza e tecnologia,competenza digitale, imparare ad apprendere,competenze sociali).

TITOLO MODULO TIPOLOGIA DIPROPOSTA

DESTINATARI DURATA (h)

Messaggi tra le righe Comunicazione inlingua madre

Alunni classe 2B scuolasecondaria primo grado

di Falerna Scalo

50

Matemagica Competenza inmatematica

Alunni classe 4A scuolaprimaria Falerna Scalo

50

Mondo matematico Competenza inmatematica

Alunni classi 3B e 3Cscuola secondaria primo

grado di Falerna Scalo

50

Fiabe e racconti perimparare

Comunicazione inlingua madre

Alunni classe 3A scuolaprimaria Falerna Scalo

50

Con leparole…spicco il volo

Comunicazione inlingua madre

Alunni classi 4A e 5Ascuola primaria Falerna

Centro

50

I read english Comunicazione inlingua inglese

(Scuola Primaria)

Alunni classe 5A scuolaprimaria Falerna Scalo

30

I write english Comunicazione inlingua inglese

(Scuola Primaria)

Alunni classe 5B scuolaprimaria Falerna Scalo

30

I speak english Comunicazione inlingua inglese

(Scuola Primaria)

Alunni classe 3A scuolaprimaria Falerna Centro

30

Tra le pagine:laboratorio di

lettura e scrittura

Comunicazione inlingua madre

Alunni classe 3B scuolaprimaria Falerna Scalo

50

Il mio laboratorio diitaliano

Comunicazione inlingua madre

Alunni classe 1A-2Ascuola secondaria primogrado di Falerna Centro

50

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ORGANIZZAZIONE VISITE GUIDATE EVIAGGI D’ISTRUZIONE

I viaggi d'istruzione e le visite guidate saranno organizzate, aconclusione di un lavoro didattico, dagli insegnanti interessati,tenendo conto del parere degli organi collegiali. Essi sono daconsiderare sempre come riconoscimento di impegno continuativonello studio e di comportamento responsabile delle classi; sarannoquindi autorizzati espressamente in funzione del profitto e dellacondotta tenuti dalle classi durante l'anno scolastico.

Gli alunni saranno informati e prenderanno coscienza materialmentedi luoghi, fenomeni e avvenimenti prima studiati. Tali momenti diapprofondimento culturale non dovranno trasformarsi in momenti disvago e di evasione dagli impegni scolastici ma devono essereopportunità concrete di crescita.I viaggi scolastici si distinguono in:

viaggi d’istruzione di più giorni;

visite guidate (effettuate nell'arco di una sola giornata);

uscite connesse alle attività progettuali previste nel POF.Essi non hanno finalità meramente ricreative, ma costituiscono vere eproprie attività complementari volte ad integrare la normale attivitàscolastica; perciò sono effettuati per esigenze didattichestrettamente e direttamente connesse con la programmazioned’Istituto; mirano a potenziare la formazione culturale generale deglistudenti, le relazioni tra scuola e realtà extrascolastiche, lasocializzazione degli studenti fra loro e verso l’esterno.

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ORGANIZZAZIONEUn apposito Regolamento allegato al POF disciplina l’organizzazione ela realizzazione dei viaggi scolastici. In particolare il regolamentostabilisce che il personale coinvolto provveda: ai contatti con ditte di trasporto, agenzie di viaggio ed operatori

turistici; alla raccolta dei preventivi di spesa comparativi di almeno 3

ditte interpellate; alla stesura del programma analitico; all’invio di detto programma ai genitori degli alunni; alla successiva acquisizione delle autorizzazioni scritte dei

genitori; alla stesura di un elenco nominativo degli alunni partecipanti

distinti per classi; alla verifica del possesso di certificazione comprovante la

sicurezza dell’automezzo utilizzato; alla verifica del possesso di specifiche polizze di assicurazione

contro gli infortuni; alla presentazione in segreteria della richiesta di viaggio,

chiaramente e debitamente compilata, corredata delladocumentazione necessaria, ed in particolare:

- elenco nominativo degli alunni partecipanti;- consenso scritto di chi esercita la patria potestà su

ciascun alunno partecipante;- elenco nominativo dei docenti accompagnatori;- dichiarazione di detti docenti attestante l’assunzione

dell’obbligo della vigilanza degli studenti;- programma analitico del viaggio;- dettagliata relazione illustrativa degli obiettivi culturali e

didattici dell’iniziativa. all’opportuna preparazione degli alunni partecipanti; alla guida ed alla sorveglianza degli allievi durante lo

svolgimento del viaggio; ai contatti con gli operatori turistici, durante il viaggio; alla stesura di una dettagliata relazione conclusiva concernente

soprattutto l’interesse ed il comportamento degli studenti e

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contenente osservazioni sull’aspetto organizzativo eprogrammatico del viaggio concluso, sugli eventualiinconvenienti verificatisi e sul servizio fornito dall’agenzia oditta di trasporto.

ESCURSIONI PROGRAMMATEPer l’anno scolastico in corso, ad esclusione della Scuola dell’Infanziache non effettuerà uscite didattiche, sono previste per i plessi dellaScuola Primaria e Secondaria di primo grado le uscite indicate nelleschede seguenti:

SCUOLA PRIMARIA

DESTINAZIONE PLESSO/CLASSI PERIODO

Frantoio “Motta”(Falerna)

Falerna Scaloclassi terze

Novembre

Teatro Politeama(Lamezia Terme)

Falerna C.C.tutte le classiFalerna Scalo

classi prime, secondee quinte

Novembre

Teatro Politeama(Lamezia Terme)

Falerna Scaloclassi terze e quarta

Dicembre

Planetario e PalazzoRegione(Reggio Calabria)

Falerna C.C. e Scaloclassi quinte

Aprile/Maggio

Acquario(Isola Capo Rizzuto)

Falerna C.C.tutte le classiFalerna ScaloClassi prime,

seconde, terze equarta

Aprile/Maggio

Escursioni nelterritorio di Falerna

Falerna C.C.tutte le classiFalerna Scaloclassi quinte

Vari periodi dell’anno

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

DESTINAZIONE PLESSO/CLASSI PERIODO

Santa Saverina(Crotone): Castello,Battistero eCattedrale ( inalternativa Squillace– parco archeologico)

Falerna Scalo eFalerna Centro

classi primeAprile/Maggio

Partecipazionea concorsi erassegne musicaliregionali

gruppo orchestraledella classe di

strumento musicaledell’Istituto

Aprile/Maggio

Escursioni sulterritorio di Falerna ezone limitrofe(Museo archeologicodi Lamezia Terme)

Falerna Scalo eFalerna Centrotutte le classi

Secondoquadrimestre

Spagna: Barcellona,Girona, Tossa deMar…(o in alternativaSan Marino,Ravenna, Recanati,Urbino…)

Falerna Scalo eFalerna Centro

classi seconde e terze

Aprile/Maggio(5 giorni)

MANIFESTAZIONI

Nel corso dell’anno scolastico ogni plesso dei tre ordini di scuolasvolgerà delle manifestazioni sia in prossimità delle feste natalizie esia in prossimità della chiusura dell’anno scolastico. Molte di lorosaranno la conclusione delle attività progettuali svolte durantel’anno.

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STRUTTURA DELL’ISTITUTO

SCUOLA SEZIONICLASSI

ALUNNI

INFANZIA (FALERNA C.C.) 2 34

INFANZIA (CASTIGLIONE M.) 1 21

INFANZIA (FALERNA M.) 3 78

PRIMARIA (FALERNA C.C.) 5 53

PRIMARIA (FALERNA M.) 9 141

SECONDARIA I GRADO (FALERNA C.C.) 3 34

SECONDARIA I GRADO (FALERNA M.) 5 89

TOTALE 28 450

• plesso di Falerna Centro

• plesso di Castiglione M.mo

• plesso di Falerna Scalo

Scuoladell'infanzia

• plesso di Falerna Centro

• plesso di Falerna ScaloScuola Primaria

• plesso di Falerna Centro

• plesso di Falerna Scalo

ScuolaSecondaria diprimo grado

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CONDIZIONI AMBIENTALI DELL’ISTITUTOCOMPRENSIVO

La Scuola si impegna a mantenere l’ambiente scolastico pulito,accogliente, sicuro.

I LOCALI SARANNO PULITI DAICOLLABORATORI SCOLATICI E DAGLI EX LSU

Ogni giorno, durante l’assenza degli alunni dalle aule;

Ogni qualvolta la necessità lo richieda.

I SERVIZI IGIENICI

Saranno puliti dai collaboratori scolastici e dal personale assegnato:

Dopo l’intervallo del mattino

Alla fine delle lezioni antimeridiane e pomeridiane

VIGILANZA DEGLI ALUNNI PENDOLARI

La vigilanza degli alunni pendolari che, rispetto al normale orario,giungono a Scuola con anticipo o ne escono con ritardo, saràassicurata dai collaboratori scolastici in servizio nei plessi.

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ORGANIZZAZIONE ORARIO SCOLASTICO

Scuola dell’InfanziaOrario settimanale su 5 giorni

Dal lunedì al venerdìOre 8,00 – 8,20 AccoglienzaOre 8,20 – 16,20 Attività didattica

Totale 40 ore

Orario degli insegnantiLe insegnanti della Scuola dell’Infanzia, alternandosi, prestano turnisettimanali di 25 ore di servizio, secondo il seguente orario:turno antimeridiano: ore 8,00 - 13,00 da lunedì a venerdì;turno pomeridiano: ore 11,20 - 16,20 da lunedì a venerdì.

AccoglienzaConsiderato che il momento dell’accoglienza è importante, peravviare un rapporto sereno con i piccoli alunni, il Collegio hadeliberato di articolare l’ingresso e l’uscita dei bambini nel seguentemodo:Ingresso: ore 8,00–9,15Uscita: ore 15,00-16,20

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Scuola PrimariaOrario settimanale su 6 giorni

Tutti i plessi atempo normale

Dal lunedì al sabatoOre 8,20 IngressoOre 13,20 Uscita

Totale 30 oreobbligatorie

Orario degli insegnantiGli insegnanti assolvono l’orario d’obbligo di 24 ore in 5 giorni con ungiorno libero.Le due ore di verifica e programmazione saranno prestate dai docentiogni martedì dalle ore 13,30 alle 15,30 nei plessi di appartenenza.Ripartizione oraria delle disciplineNell’anno scolastico in corso, il Collegio dei Docenti ha stabilito le oreda destinare a ciascuna disciplina, attribuendo a ciascuna di esse untempo proporzionato allo sviluppo degli obiettivi di apprendimentoprevisti.

DISCIPLINA CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSI 3-4-5

Italiano 9 9 8

Matematica 7 7 7

Inglese 1 2 3

Storia 2 2 2

Geografia 2 2 2

Scienze 2 2 2

Tecnologia 1 1 1

Musica 1 1 1

Arte 2 1 1

Ed. Fisica 1 1 1

Religione 2 2 2

Totale ore 30 30 30

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Scuola Secondaria di primo gradoOrario settimanale su 6 giorni

Classi terze diFalerna Centroe Falerna Scaloa tempo

normale

Dal lunedì al sabatoOre 8,20 IngressoOre 13,20 Uscita

Totale 30 ore

Classi prime eseconda diFalerna Scalo atempoprolungato

Lunedì, Mercoledì,Venerdì e SabatoOre 8,20-13,20Martedì e GiovedìOre 8,20-16,20 (rientro)

Totale 36 ore(con due rientri

pomeridiani)

Classi prima eseconda diFalerna Centroa tempoprolungato

Lunedì, Mercoledì,Giovedì e SabatoOre 8,20-13,20Martedì e VenerdìOre 8,20-16,20 (rientro)

Totale 36 ore(con due rientri

pomeridiani)

Per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento dello strumentomusicale l’orario è il seguente:

Falerna Centro

Martedì ore 14,20-17,20 clarinetto, chitarra

Giovedì ore 13,30-16,30 tutti gli strumenti

Falerna Scalo

Martedì ore 13,30-16,30 fagotto, oboe

Lunedìmercoledìvenerdì

ore 13,30-17,30 tutti gli strumenti

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IMPIEGO DELLA CONTEMPORANEITÀ,SUPPLENZE BREVI E PERMESSI

Nella Scuola dell’Infanzia e Secondaria di primo grado, per lesostituzioni di colleghi assenti, si ricorrerà a docenti a disposizione oche devono recuperare ore di servizio non prestato (per permessibrevi, per riduzione dell’orario nel primo periodo di avvio dell’annoscolastico). Nella Scuola Primaria i docenti a disposizione, invece,saranno utilizzati in attività di recupero.Ove permanga impossibilità oggettiva di reperire tempestivamente

eventuali supplenti, si attiverà qualsiasi forma tendente a gestirel’immediato e si potrà ricorrere a personale disponibile ad effettuareore eccedenti.Il criterio di assegnazione è quello della stessa sezione o plesso; incaso di necessità, si potrà ricorrere anche a personale di altro plesso.Le ore eccedenti saranno retribuite a norma di legge e non potrannosuperare le sei ore settimanali.È anche possibile, nella Scuola Primaria e dell’Infanzia, effettuare ilcambio del giorno libero settimanale e il cambio turno, indicando ildocente che sostituisce e la data del giorno della restituzione delleore.

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEIDOCENTI ALLE CLASSI E AI PLESSI

Su delibera del Collegio dei Docenti, l’assegnazione dei docenti alleclassi e ai plessi è stata effettuata dal Dirigente Scolastico nel rispettodei criteri proposti dal Collegio e oggetto di contrattazione d’Istitutocon le R.S.U.I criteri sono i seguenti:

1. continuità didattica;

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2. valorizzazione delle competenze professionali;

3. opzioni ed esigenze manifestate dal docente;

4. in caso di concorrenza, l’assegnazione è disposta secondo laposizione occupata nella graduatoria formulata in base allatabella dei perdenti posto allegata all’O.M. sulla mobilità.

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLECLASSI “PRIME”

Per la formazione delle classi prime di Scuola Primaria e Secondaria diprimo grado si terrà conto dei criteri deliberati dal Collegio deiDocenti ed approvati dal Consiglio d’Istituto.I criteri sono i seguenti:

Eterogeneità all'interno delle singole classi.

Omogeneità fra le stesse classi, con individuazione dellecompetenze degli alunni attraverso il documento di valutazione.

Incontri fra docenti.

Equilibrato rapporto tra maschi e femmine.

Ripetenti equamente divisi tra le classi.

Gemelli o fratelli iscritti nella stessa classe o in classi diverse surichiesta dei genitori.

Equa distribuzione degli alunni extracomunitari.

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DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Graziano Di Pasqua

COLLABORATORE DEL DIRIGENTE(Vicario)

Prof. Masi Vittorio

2^ COLLABORATORE DEL DIRIGENTE

Prof.ssa Saffioti Maria Grazia

SCUOLA SECONDAFALER

RESPONABILE:

SCUOLA SECONDAFALERN

SCUOLAFALER

RESPONSABILE

SCUOLA DEFALER

RESPONSABILE

RSPP E SICUREZZA

RESPONSABILE: Prof. Purri Nicola

ORGANIGRAMMA FUNZIONALE

RIA di PRIMO GRADONA C.C.

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Prof. Masi Vittorio RESPONSABILE: Prof

: Prof. Masi Vittorio

LL’INFANZIANA C.C.

: Ins. Melani Ivana

SCUOLAFALER

RESPONSABILE

SCUOLA DEFALERN

RESPONSABILE

SCUOLA DELL’INFANZIACASTIGLIONE

RESPONSABILE: Ins. Barletta Eralda

RIA di PRIMO GRADOA SCALO

.ssa Saffioti Maria Grazia

N

PRIMARIANA C.C.

I

PRIMARIAA SCALO

: Ins. Ragusa Ignazia

LL’INFANZIAA SCALO

ns. Marzano Carmela

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FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.Area 1Gestione del Piano dell’Offerta Formativa

DocenteBassarelli Simona

Area 2Sostegno al lavoro dei docenti

DocenteNicolazzo Patrizia

Area 3Interventi e servizi per studenti

DocenteLorenzo Antonio

Area 4Orientamento / Rapporti esterni / Enti locali

DocenteStranieri Rocco

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

Membri effettivi

Prof. Masi Vittorio“ Ianchello Marisa“ Raso Orietta“ Mercuri Rosina

Membri supplenti“ Saffioti Maria Grazia“ Marzano Carmela

REFERENTI E RESPONSABILIAREA/ATTIVITÀ DOCENTI

EDUCAZIONE AMBIENTALE Marzano Carmela

EDUCAZIONE ALLA SALUTE Mastroianni Graziella

EDUCAZ. ALLA LEGALITÀ Saffioti Maria GraziaEDUCAZIONE ALLA CITTADINANZAEUROPEA / INTERCULTURA

Arena Mariannina

PARI OPPORTUNITÀ/UNICEF-SOLIDARIETÀ

Ianchello Marisa

SOLIDARIETÀ Marzano Carmela

ORIENTAMENTO Lorenzo AntonioED. STRADALEE ALLA SICUREZZA

Masi Vittorio

SITO WEB Masi Vittorio

CONSIGLIERE PREVENZIONEMOLESTIE SESSUALI

Raso Orietta

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COMMISSSIONE CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO

DOCENTI

Saffioti Maria Grazia (Presidente)

Bassarelli Simona

Crocco Tommasina

Marzano Carmela

Mercuri Rosina

Raso Orietta

Salvino Maria

DOCENTI COORDINATORI

DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO- Classe I A - Falerna C.C.- Classe I B - Falerna M.- Classe I C - Falerna M.

Prof. Masi VittorioProf. ssa Pucci CarmelinaProf. ssa La Mantia Concettina

- Classe II A - Falerna C.C.- Classe II B - Falerna M.

Prof. ssa Adamo VittoriaProf. ssa Nicolazzo Patrizia

- Classe III A - Falerna C.C.- Classe III B - Falerna M.- Classe III C - Falerna M.

Prof. ssa Salvino MariaProf. ssa Saffioti Maria GraziaProf. ssa Davoli Patrizia

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DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE

SCUOLA PRIMARIA- Classe I A - Falerna C.C.- Classe II A - Falerna C.C.- Classe III A - Falerna C.C.- Classe IV A - Falerna C.C.- Classe V A - Falerna C.C.

Ins. Sorrenti FrancescaIns. Cortellaro ValeriaIns. Mastroianni MarisaIns. Ianchello MarisaIns. Raso Orietta

- Classe I A - Falerna M.- Classe II A - Falerna M.- Classe III A - Falerna M.- Classe IV A - Falerna M.- Classe V A - Falerna M.- Classe I B - Falerna M.- Classe II B - Falerna M.- Classe III B - Falerna M.- Classe V B - Falerna M.

Ins. Abate RobertaIns. Ragusa IgnaziaIns. Mercuri RosinaIns. Crocco TommasinaIns. Mastroianni GraziellaIns. Perri PasqualinaIns. Motta DinaIns. Chirillo LauraIns. Vaccaro Fiorella

DOCENTI COORDINATORI DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE EINTERSEZIONE

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA INFANZIAFalerna C.C. a turno tutti gliinsegnantiFalerna Scalo Ins. Ragusa Ignazia

Falerna C.C. Ins. Melani IvanaFalerna Scalo Ins. MarzanoCarmelaCastiglione Ins. Barletta Eralda

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PERSONALE DOCENTE

Le risorse umane presenti nell’Istituto Comprensivo di Falerna sonocosì rappresentate:

• 12 docenti curriculari

• 1 docente di R.C. (in comune con la scuolaprimaria)

Scuola

dell'infanzia

(133 alunni)

• 17 docenti curriculari

• 1 docente di inglese

• 2 docenti di sostegno

• 2 docenti di R.C. (di cui una in comune conla scuola dell'infanzia)

Scuola

Primaria

(195 alunni)

• 17 docenti curriculari

• 4 docenti di strumento

• 2 docenti di R.C.

Scuola

Secondaria

(124 alunni)

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COLLEGIO DEI DOCENTIINFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

Barletta Eralda Abate Roberta Adamo Vittoria

Bassarelli Simona Borgese Giulia Anania Marisa

Caracciolo Edda Burgo Lorenza Arena Mariannina

Garritano Gabriella Chirillo Laura Davoli Patrizia

Garritano Maria D. Cortellaro Valeria Froio Maria Grazia

Marzano Carmela Costabile Franca La Mantia Concettina

Melani Ivana Crocco Tommasina Lorenzo Antonio

Pallone Carolina Falvo Rosetta Madrigrano Giuseppe

Storace Guglielmina Ianchello Marisa Masi Vittorio

Stranges Palma Isabella Teresa Musso Luciana

Trapuzzano Italia Mastroianni Graziella Nicolazzo Patrizia

Vaccaro Palma Mastroianni Marisa Perri Giovanni

Mercuri Rosina Pucci Carmelina

Mercurio Filippina Purri Nicola

Motta Dina Rosito Patrizia

Perri Pasqualina Rossetti Mario

Ragusa Ignazia Saffioti Maria Grazia

Raso Orietta Salvino Maria

Sorrenti Francesca Serrao Saverio

Strangis Tiziana Stranieri Graziella

Vaccaro M. Fiorella Stranieri Rocco

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Vitale G. Valeria Vescio Angelina

Virgillo Vincenzo

ESTRATTO DEI DOVERI DEI DOCENTI(DISCIPLINATI DAL CCNL VIGENTE)

I docenti devono:

rispettare l’alunno quale soggetto del processo formativo;

organizzare la propria attività basandosi sui principi stabiliti dalP.O.F. e dalla programmazione educativa e didattica;

curare la stesura dei documenti scolastici previsti dalla legge;

informare le famiglie sulla programmazione educativo-didatticae sull’andamento scolastico;

partecipare agli incontri degli organi collegiali;

osservare la massima riservatezza riguardo agli atti di ufficio ealla vita di relazione nella Scuola;

essere presenti in sede 5 minuti prima dell’orario di inizio dellelezioni;

in caso di ritardo avvisare il Dirigente o il Vicario o la segreteria;

al cambio dell’ora raggiungere tempestivamente l’aula nellaquale fa lezione;

essere responsabile delle aule nelle quali fa lezione econtrollare che nessuno sporchi o danneggi aule, attrezzature,suppellettili e spazi comuni;

controfirmare le circolari per presa visione;

sorvegliare gli alunni per garantirne la sicurezza e controllarne ilcomportamento;

autorizzare l’uscita degli alunni dall’aula solo per effettivenecessità e controllarne il rientro;

controllare gli alunni durante gli spostamenti all’internodell’istituto scolastico e durante la ricreazione;

accertarsi che l’uscita degli allievi dall’aula avvenga in manieraordinata e corretta;

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collaborare con i colleghi;

nelle valutazioni, attenersi agli indicatori ed ai critericollegialmente deliberati;

non dare lezioni private ad alunni del proprio Istituto néesaminare alunni a cui le abbiano impartite;

prendere visione del documento di valutazione del rischio e delpiano di evacuazione ed attenersi alle disposizioni in essocontenute.

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CONSIGLIO D’ISTITUTO

GIUNTA ESECUTIVA

Il Consiglio d’Istituto è stato eletto28/11/12; durerà in carica per un trie

PRES

DS - Prof. Di Pasqua Graz

COMP

DSGA – Dott.ssa Scalese GProf. Masi VittorioSig. Cosentino LeonildaSig. Madonna GabrieleSig. Cario Raffaela

MEMBRODIRIGENTE

Di Pasqua Graziano

PRESIDENTE

VICE PRESIDENTE – Mancuso Maria

COMPGEN

GattiMadonn

MancuFerraroAngeloCario

COMPONENTE ATA

Cosentino Leonolda

COMPDO

MasiBassareMarzan

MotSalvin

Saffioti Maria Grazia

IDENTE

iano

ONENTI

iovanna

DI DIRITTOSCOLASTICO

il 12/11/2012nnio.

- Gatti Saveria

ONENTEITORI

Saveriaa Gabrieleso MariaNicolinoni Paolo

Raffaela

ONENTECENTI

Vittoriolli Simonao Carmelata Dinao Maria

e si è insediato il

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FIGURE SENSIBILIA NORMA DEL D.LGS 81/2008

R.S.P.P.Prof. Purri Nicola (R.S.P.P.), coordinatore del servizio;

Scuola dell’Infanzia Falerna Centro

MELANI IvanaAddetto al Servizio di Prevenzionee Protezione

MELANI Ivana Addetto alla prevenzione incendi

VACCARO Francesco Addetto alla prevenzione incendi

VACCARO Francesco Addetto al Primo Soccorso

MELANI Ivana Addetto al Primo Soccorso

MACCHIONE Annunziato Preposto

Scuola Primaria Falerna Centro

IANCHELLO MarisaAddetto al Servizio di Prevenzionee Protezione

IANCHELLO Marisa Addetto alla prevenzione incendi

MERCURIO Errico Addetto alla prevenzione incendi

CORTELLARO Valeria Addetto al Primo Soccorso

MASTROIANNI Marisa Addetto al Primo Soccorso

MERCURIO Errico Preposto

Scuola Secondaria di primo grado Falerna Centro

MASI VittorioAddetto al Servizio di Prevenzionee Protezione

MASI Vittorio Addetto alla prevenzione incendi

MENDICINO Vittorio Addetto alla prevenzione incendi

GATTI Rosina Addetto al Primo Soccorso

SALVINO Maria Addetto al Primo Soccorso

MENDICINO Vittorio Preposto

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Scuola dell’Infanzia Castiglione

BARLETTA EraldaAddetto al Servizio di Prevenzionee Protezione

BARLETTA Eralda Addetto alla prevenzione incendi

BASSARELLI Simona Addetto alla prevenzione incendi

BARLETTA Eralda Addetto al Primo Soccorso

BASSARELLI Simona Addetto al Primo Soccorso

SACCO Antonella Preposto

Scuola dell’Infanzia Falerna Scalo

MARZANO CarmelaAddetto al Servizio di Prevenzionee Protezione

MARZANO Carmela Addetto alla prevenzione incendi

GRANDINETTI Michele Addetto alla prevenzione incendiMARZANO Carmela Addetto al Primo Soccorso

GARRITANO Maria Addetto al Primo Soccorso

GRANDINETTI Michele Preposto

Scuola Primaria Falerna Scalo

RAGUSA IgnaziaAddetto al Servizio di Prevenzionee Protezione

MASTROIANNI GraziellaAddetto al Servizio di Prevenzionee Protezione

ABATE Roberta Addetto alla prevenzione incendi

RAGUSA Ignazia Addetto alla prevenzione incendi

CHIRILLO Laura Addetto al Primo SoccorsoVACCARO Stella Addetto al Primo Soccorso

VACCARO Stella Preposto

Scuola Secondaria di primo grado Falerna Scalo

SAFFIOTI Maria GraziaAddetto al Servizio di Prevenzionee Protezione

ARENA Mariannina Addetto alla prevenzione incendiPURRI Nicola Addetto alla prevenzione incendi

PURRI Nicola Addetto al Primo Soccorso

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SAFFIOTI Maria Grazia Addetto al Primo Soccorso

VESCIO Santa Preposto

PERSONALE ATA

DIRETTORE S.G.A.Dott. Scalese Giovanna

PERSONALE AMMINISTRATIVO

sig.ra Rosina GATTI“ Leonilda COSENTINO

COLLABORATO

Sig. Grandinetti“ Macchione“ Mendicino V“ Mercurio Er“ Mollo Dome“ Sacco Anton“ Scalise Raff“ Vaccaro Eug“ Vaccaro Fra“ Vaccaro Ste“ Vescio Sant

RI SCOLASTICI

MicheleAnnunziatoittorio

riconicoella

aeleenioncescolla

86

a

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APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICIDELLA SCUOLA

UFFICIO DI PRESIDENZA

FALERNA C.C.

Martedì e giovedì Ore 10,30 – 12,30

FALERNA SCALO

Mercoledì e venerdì Ore 10,30 – 12,30

UFFICI DI SEGRETERIA

FALERNA C.C.

Da Lunedì a Sabato Ore 10,00 – 12,00

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PROCEDURA RILASCIO DOCUMENTI

DISTRIBUZIONE MODULI DI ISCRIZIONEAvviene presso le sedi dei vari plessi scolastici, nei giorniimmediatamente precedenti l’iscrizione; è inoltre possibile scaricarlion line dal sito web della scuola all’indirizzo www.icfalerna.itnell’Area genitori.In caso di iscrizione di alunni provenienti da altra Sede o Distretto, lastessa è garantita in tempi brevi.

RILASCIO DEI CERTIFICATI Avviene durante il normale orario di apertura degli uffici di

segreteria al pubblico.

Entro 3 giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza.

Entro 5 giorni lavorativi per quelli che richiedono la trascrizionedel giudizio.

La richiesta dei certificati può avvenire contattando la scuolamediante il sito web.

ATTESTATI E DOCUMENTI SOSTITUTIVI DEI DIPLOMI DILICENZA MEDIASono consegnati a partire dal terzo giorno lavorativo successivo allapubblicazione dei risultati finali.

CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONEAvverrà subito dopo le operazioni di trascrizione delle schede stesse,entro i termini e nei periodi fissati nel piano annuale delle attività, adopera del capo d'Istituto o di un docente incaricato.

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PROCEDURA RECLAMI

INFORMAZIONI AL PUBBLICOI reclami possono essere espressi:

oralmente

per iscritto

per telefono o fax

tramite contatti al Sito webI reclami orali, telefonici e on line dovranno essere formalizzati periscritto, debitamente firmati e contenere generalità e indirizzo di chi

li presenta. Se anonimi non saranno presi in considerazione.

COMPITI DEL CAPO D'ISTITUTO IN RELAZIONE AI RECLAMIIl capo d'Istituto, dopo aver acquisito elementi sui fatti denunciati,risponde per iscritto entro 15 giorni dalla ricezione del reclamo.Intanto si adopera attivamente per rimuovere, ove necessario, lecause che lo hanno provocato.

INFORMAZIONIGli utenti, per una corretta informazione, potranno avere accesso

ai seguenti spazi:

sito dell’Istituto;

albo dell’Istituto (anche on line sul sito della scuola);

quadri orari del personale docente e non docente affissiall’ingresso della Scuola;

bacheche sindacali: all’ingresso degli edifici scolastici.

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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ(CALENDARIO)

ATTIVITÀ COLLEGIALI

SEDUTE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI(programmazione, progettazione, ricerca, valutazione,documentazione) e relative sedi:

DATA ORE SEDE

Lunedì 02.09.2013 09.30/11.30 Falerna Marina

Giovedì 12.09.2013 09.30/11.30 Falerna Marina

Venerdì 27.09.2013 15.00/17.00 Falerna Marina

Lunedì 28.11.2013 16.30/18.30 Falerna Marina

Martedì 28.01.2014 16.30/18.30 Falerna Marina

Mercoledì 19.03.14 16.30/18.30 Falerna Marina

Giovedì 15.05.2014 16.30/18.30Falerna Marina(adozione Libri Secondaria)

Venerdì 27.06.2014 16.30/18.30 Falerna Marina

Riunioni straordinarie durante l’anno scolastico in base ad eventualinecessità.

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RIUNIONI COMMISSIONI E/O DIPARTIMENTI

DATA ORE SEDE

Martedì 03.09.2013 9.30/12.00 Falerna Centro

Giovedì 05.09.2013 9.30/12.00 Falerna Centro

Venerdì 06.09.2013 9.30/12.00 Falerna Centro

Lunedì 09.09.2013 9.30/12.00 Falerna Centro

Martedì 10.09.2013 9.30/12.00 Falerna Centro

Venerdì 13.09.2013 9.30/12.00 Propri plessi

I docenti della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado nonimpegnati con gli esami di Licenza, dopo il termine delle lezioniprevisto per il 11 Giugno 2014, presteranno orario di servizio comeverrà comunicato con gli adempimenti di fine anno scolastico nelmese di Maggio.

RIUNIONI DEL G.L.H.

DATA ORE ARGOMENTO

Venerdì 8.11.201309.30-11.30

Definizione P.E.I.

Venerdì 21.02.201409.30-11.30

Richiesta tipo di rapporti

Venerdì 16.05.201409.30-11.30

Proposta ammissione/non

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CONSIGLI E INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA

1. SCUOLA DELL’INFANZIA

1.a RIUNIONE DEI CONSIGLI D’INTERSEZIONE(Art. 5 T.U. 297/94)

Sulla base dei criteri fissati dal Collegio dei Docenti, i consiglid’intersezione si riuniranno di norma, ciascuno nella propria sede,secondo il seguente calendario:

DATA ORE ARGOMENTO

Martedì 22.10.2013Falerna cc

16.30/17.30 Elaborazione profilo d’ingresso

Mercoledì 23.10.203Falerna Marina

16.30/17.30 Elaborazione profilo d’ingresso

Giovedì 24.10.2013Castiglione

16.30/17.30 Elaborazione profilo d’ingresso

Giovedì 21.11.2013Falerna cc

16.30/17.30 Andamento didattico

17.30/18.30Incontro con i rappresentanti diSezione

Mercoledì 20.11.2013Falerna Marina

16.30/17.30 Andamento didattico

17.30/18.30Incontro con i rappresentanti diSezione

Martedì 19.11.2013Castiglione

16.30/17.30 Andamento didattico

17.30/18.30Incontro con i rappresentanti diSezione

Martedì 04.02.2014Falerna cc

16.30/18.30 Verifica

Mercoledì 05.02.2014Falerna Marina

16.30/18.30 Verifica

Giovedì 06.02.2014Castiglione

16.30/18.30 Verifica

Mercoledì 26.03.2014Falerna cc

16.30/17.30 Andamento didattico

17.30/18.30 Incontro con i rappresentanti di

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Sezione

Giovedì 27.03.2014Falerna Marina

16.30/17.30 Andamento didattico

17.30/18.30Incontro con i rappresentanti diSezione

Martedì 25.03.2014Castiglione

16.30/17.30 Andamento didattico

17.30/18.30Incontro con i rappresentanti diSezione

Mercoledì 28.05.2014Falerna cc

16.30/18.30 Verifica

Lunedì 26.05.2014Falerna Marina

16.30/18.30 Verifica

Giovedì 29.05.2014Castiglione

16.30/18.30 Verifica

1.b ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE

Lunedì 28.10.2013Falerna ccFalerna MarinaCastiglione

16.30/17,30Assemblea dei genitoripresieduta dai Coordinatori deiConsigli d’Intersezione

17.30/19.30Elezione dei rappresentantiIncontro Scuola – Famiglia

Mercoledì 18.12.13Falerna cc

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Lunedì 16.12.13Falerna Marina

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Martedì 17.12.13Castiglione

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Giovedì 20.02.14Falerna cc

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Mercoledì 19.02.14Falerna Marina

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Martedì 18.02.14Castiglione

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Mercoledì 09.04.14Falerna cc

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

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Giovedì 10.04.14Falerna Marina

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Lunedì 07.04.14Castiglione

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

2. SCUOLA PRIMARIA

2.a RIUNIONE DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE(Art. 5 T.U. 297/94)

Sulla base dei criteri fissati dal Collegio dei Docenti, i consigli diinterclasse si riuniranno di norma, ciascuno nella propria sede,secondo il seguente calendario:

DATA ORE ARGOMENTO

Martedì 15.10.2013Falerna cc

15.30/16.30 Elaborazione profilo d’ingresso

Martedì 22.10.2013Falerna Marina

15.30/16.30 Elaborazione profilo d’ingresso

Martedì 19.11.2013Falerna Marina

15.30/16.30 Andamento didattico

16.30/17.30Incontro con i rappresentanti diClasse

Martedì 26.11.2013Falerna cc

15.30/16.30 Andamento didattico

16.30/17.30Incontro con i rappresentanti diClasse

Martedì 28.01.2014Falerna cc

15.30/17.30Verifica I° QuadrimestreProposte Rapporti in deroga

Martedì 04.02.2014Falerna Marina

15.30/17.30Verifica I° QuadrimestreProposte Rapporti in deroga

Martedì 11.03.2014Falerna Marina

16.30/17.30 Andamento didattico

17.30/18.30Incontro con i rappresentanti diClasse

Martedì 18.03.2014Falerna cc

16.30/17.30 Andamento didattico

17.30/18.30Incontro con i rappresentanti diClasse

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Martedì 06.05.2014Falerna cc

15.30/17.30 Proposta adozione libri di testo

Venerdì 09.05.2014Falerna Marina

15.30/17.30 Proposta adozione libri di testo

Martedì 27.05.2014Falerna Marina

15.30/17.30Verifica II° QuadrimestreEventuale proposta di nonammissione

Venerdì 30.05.2014Falerna cc

15.30/17.30Verifica II° QuadrimestreEventuale proposta di nonammissione

Giugno 2014 Scrutini II° Quadrimestre

Giugno 2014Consegna Documento diValutazione

2.b ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE

Lunedì 28.10.2013Falerna ccFalerna Marina

16.30/17.30Assemblea dei genitoripresieduta dai Coordinatori deiConsigli d’Interclasse

17.30/19.30Elezione rappresentantiIncontro Scuola – Famiglia

Martedì 10.12.13Falerna cc

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Venerdì 13.12.13Falerna Marina

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Martedì 11.02.14Falerna cc

16.30/18.30Incontro Scuola – FamigliaVisione Documento ValutazioneI° Quadrimestre

Giovedì 13.02.14Falerna Marina

16.30/18.30Incontro Scuola – FamigliaVisione Documento ValutazioneI° Quadrimestre

Martedì 08.04.14Falerna cc

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Merc. 09.04.14Falerna Marina

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

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GiugnoConsegna Documento diValutazione

3. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

3.a RIUNIONE DEI CONSIGLI DI CLASSE

MESE DI OTTOBRE 2013

ARGOMENTI: Lettura schede alunni provenienti dalla Scuola Primaria.Preparazione piani di lavoro di classe, con riferimento ai criterigenerali del Collegio dei docenti.

SEDI – DATE – ORARIO

Lunedì 21.10.2013Falerna Marina

Giovedì 24.10.2013Falerna Centro

2^B Ore 15.00-15.451^C Ore 15.45-16.303^B Ore 16.30-17.151^B Ore 17.15-18.003^C Ore 18.00-18.45

1^A Ore 16.30-17.152^A Ore 17.15-18.003^A Ore 18.00-18.45

MESE DI NOVEMBRE 2013 (con i genitori seconda mezz’ora)

ARGOMENTI: Verifica programmazione didattico-educativa.

SEDI – DATE – ORARIO

Mercoledì 27.11.2013Falerna Marina

Martedì 26.11.2013Falerna Centro

1^B Ore 15.00-15.452^B Ore 15.45-16.303^B Ore 16.30-17.153^C Ore 17.15-18.001^C Ore 18.00-18.45

2^A Ore 16.30-17.151^A Ore 17.15-18.003^A Ore 18.00-18.45

MESE DI FEBBRAIO 2014 (solo tecnici)ARGOMENTI: Programmazione didattico-educativa; verifica;formulazione giudizi globali 1° quadrimestre; proposte rapporti inderoga.

SEDI – DATE – ORARIO

Lunedì 03.02.2014 Martedì 04.02.2014

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Falerna Marina Falerna Centro

3^B Ore 14.30-15.302^B Ore 15.30-16.303^C Ore 16.30-17.301^B Ore 17.30-18.301^C Ore 18.30-19.30

1^A Ore 16.30-17.302^A Ore 17.30-18.303^A Ore 18.30-19.30

MESE DI MARZO 2014 (con i genitori seconda mezz’ora)

ARGOMENTI: Verifica programmazione didattico-educativa.

SEDI – DATE – ORARIO

Mercoledì 26.03.2014Falerna Marina

Martedì 25.03.2014Falerna Centro

1^C Ore 15.00-15.453^C Ore 15.45-16.302^B Ore 16.30-17.151^B Ore 17.15-18.003^B Ore 18.00-18.45

2^A Ore 16.30-17.151^A Ore 17.15-18.003^A Ore 18.00-18.45

MESE DI MAGGIO 2014 (con i genitori seconda mezz’ora)

ARGOMENTI: Proposta adozione libri di testo.SEDI – DATE – ORARIO

Mercoledì 07.05.2014Falerna Marina

Venerdì 09.05.2014Falerna Centro

3^C Ore 15.00-15.451^B Ore 15.45-16.301^C Ore 16.30-17.153^B Ore 17.15-18.002^B Ore 18.00-18.45

1^A Ore 16.30-17.153^A Ore 17.15-18.002^A Ore 18.00-18.45

MESE DI MAGGIO 2014 (solo tecnici)

ARGOMENTI: Verifica programmazione didattico-educativa;prescrutini; preparazione bozze giudizi globali 2° quadrimestre.

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SEDI – DATE – ORARIO

Lunedì 26.05.2014Falerna Marina

Martedì 27.05.2014Falerna Centro

1^B Ore 14.30-15.302^B Ore 15.30-16.303^C Ore 16.30-17.303^B Ore 17.30-18.301^B Ore 18.30-19.30

2^A Ore 16.30-17.301^A Ore 17.30-18.303^A Ore 18.30-19.30

MESE DI GIUGNO 2014 (solo tecnici)

ARGOMENTI: Scrutini

SEDI – DATE – ORARIO

Giovedì 12.06.2014Falerna Marina

2^B Ore 08.30-09.303^B Ore 09.30-10.301^B Ore 10.30-11.301^C Ore 11.30-12.303^C Ore 12.30-13.303^A Ore 14.30-15.301^A Ore 15.30-16.302^A Ore 16.30-17.30

Gli insegnanti di Religione Cattolica parteciperanno ai Consigli diclasse con le seguenti modalità: seconda mezz’ora del primo consigliodi classe, prima mezz’ora del secondo Consiglio di classe. Per il terzoConsiglio di classe il docente lascerà al coordinatore le valutazionidegli alunni. Per i Consigli dei mesi successivi il docente farà in modoche non siano sempre le stesse classi ad essere prive della suapresenza.Le stesse modalità sono valide per i docenti che si dovessero trovarenelle medesime condizioni degli I.R.C.I docenti in servizio in più scuole parteciperanno alle riunioni in modoproporzionalmente adeguato e, se necessario, seguendo le modalità

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di cui sopra; si ricorda che gli incontri tecnici sono atti dovuti e nonconcorrono al raggiungimento delle 40 ore.

3.b ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE

Lunedì28.10.2013Falerna ccFalerna M.

16.30/17,30Assemblea dei genitori presieduta daiCoordinatori dei Consigli di Classe

17.30/19.30Elezione rappresentantiIncontro Scuola – Famiglia

NovembreComunicazione pagellino per posta (alunni conlacune)

Giov 19.12.13Falerna M.

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Mar 17.12.13Falerna cc

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Martedì11.02.2014Falerna M.

16,30/18,30Incontro Scuola – FamigliaVisione Documento Valutazione I° Q.

Venerdì14.02.2014Falerna cc

16,30/18,30Incontro Scuola – FamigliaVisione Documento Valutazione I° Q.

MarzoComunicazione pagellino per posta (alunni conlacune)

Mar 15.04.14Falerna cc

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Ven 11.04.14Falerna M.

16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Sabato14.06.2014

10.00/12.00Consegna Documento di ValutazioneClassi terze

Sabato21.06.2014

10.00/12.00Consegna Documento di ValutazioneClassi prime e seconde

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ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Le attività di aggiornamento/formazione costituiscono unmomento fondamentale della professionalità per il personale dellascuola.

I docenti non ancora formati come Figure Sensibili di cui al decretolegislativo 81/2008 e i docenti di Scuola Primaria privi del titolo perl’insegnamento della lingua inglese potranno frequentare i relativicorsi.

I docenti iscritti ai corsi nazionali di formazione e potenziamentoprofessionale frequenteranno i relativi percorsi formativi.

Saranno privilegiate attività di formazione realizzate in rete, conaltri Istituti viciniori e forme di autoaggiornamento.

Per la partecipazione a iniziative di aggiornamento riconosciutedall’Amministrazione, si può usufruire di 5 giorni nel corso dell’annoscolastico, con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi dellanormativa vigente sulle supplenze brevi.

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REGOLAMENTI ALLEGATI AL PIANODELL’OFFERTA FORMATIVA

Al POF sono allegati i documenti di cui alle pagine successive che necostituiscono parte integrante: si tratta dei Regolamenti chedisciplinano le uscite (visite guidate e viaggi d’istruzione), la fruizionedei laboratori informatici e le norme di comportamento sullasicurezza.

REGOLAMENTOVISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

SOMMARIOArt. 1 PremessaArt. 2 Tipologie di attività da comprendere nei viaggi di

istruzioneArt. 3 Finalità per ogni tipologiaArt. 4 Durata dei viaggi, periodi di effettuazione e modalità di

spostamentoArt. 5 Iter procedurale per i viaggi di istruzioneArt. 6 DestinatariArt. 7 Accompagnatori e CapocomitivaArt. 8 Aspetti finanziari ed amministrativiArt. 9 Rinvii

Art. 1 PremessaL’Istituto Comprensivo di Falerna considera i viaggi e le uscited’istruzione parte integrante dell'offerta formativa e momentiimportanti di conoscenza, comunicazione e socializzazione.

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L’arricchimento dell’offerta formativa è un prodotto specificodell’autonomia scolastica. Tale arricchimento comporta una parte,non certo trascurabile, di attività diverse da quelle tradizionali; sitratta anche di attività “fuori aula”, le quali possono essere parteintegrante delle discipline curriculari o parte aggiuntiva delle stesse odel curricolo. Una parte importante dell'attività “fuori aula” èsicuramente rappresentata dai viaggi di istruzione, intendendo contale termine anche le visite guidate, le escursioni nel territorio, leuscite didattiche, la partecipazione a fiere, mostre ecc. Perl’importanza che rivestono nel quadro della formazione degli allievi,le proposte dei viaggi d’istruzione devono essere inserite nel Pianodell’Offerta formativa e presuppongono una precisa e adeguatapianificazione: da qui la proposta di un Regolamento per definire inmodo coordinato i compiti e gli adempimenti delle figure coinvolte, avario titolo, nell’organizzazione dei viaggi di istruzione.

Art. 2 Tipologie di attività da comprendere nei viaggi diistruzioneNella definizione di viaggi d’istruzione sono comprese le seguentitipologie di attività:

a. Viaggi d’istruzione propriamente detti della durata di almenodue giorni;

b. Visite guidate della durata di un giorno presso località diinteresse culturale;

c. Uscite didattiche presso musei, biblioteche, altre scuole, edificipubblici, gallerie, mostre, fiere, fattorie didattiche parchi,riserve naturali;

d. Partecipazione ad eventi, quali concorsi, rassegne emanifestazioni promosse dall’Ente locale o da altre agenzieaventi finalità educative (festa degli alberi, proiezionecinematografiche, spettacoli teatrali e musicali, ricorrenze localilegate a tradizioni del territorio);

e. Escursioni sul territorio;f. Partecipazione a convegni e manifestazioni, per la

presentazione delle attività realizzate dagli alunni, o delmateriale prodotto, nell’ambito dei vari progetti ed iniziativeorganizzate dall’I.C. Falerna.

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Art. 3 Finalità per ogni tipologiaa. Viaggi d’istruzione propriamente detti.

Si tratta di viaggi in località italiane di durata superiore ad un giornoche mirano a promuovere negli alunni una migliore conoscenza delloro Paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali.

b. Visite guidate.Esse hanno la finalità di informazione generalizzata di caratteregeografico, economico, artistico; di documentazione specifica suargomenti trattati; di orientamento scolastico e di conoscenza dellerealtà produttive del territorio; di sviluppo di un’educazioneecologica e ambientale.

c. Uscite didattiche.Esse hanno la finalità di approfondimento su tematiche affrontatenell’ambito delle discipline di studio o dei progetti scolastici.

d. Partecipazione ad eventi.Ha la finalità incentivare l’adesione a manifestazioni culturali, quali“Ragazzi in gamba”, “Giochi matematici” ecc.

e. Escursioni sul territorio.Si tratta di attività finalizzate all’esplorazione della realtà circostantesia dal punto di vista naturale che socio-economico e culturale.

f. Partecipazione a convegni e manifestazioni.Si tratta di uscite all’interno dell’I.C. Falerna, che permetteranno aglialunni di assistere a spettacoli, mostre e presentazioni organizzatedai rispettivi compagni degli altri plessi dell’Istituto.

Art. 4 Durata dei viaggi, periodi di effettuazione e modalità dispostamentoConsiderata l’opportunità che per il completo svolgimento deiprogrammi di insegnamento non vengano sottratti tempi eccessivialle normali lezioni in classe, appare adeguato indicare in 6 giorni ilperiodo massimo utilizzabile per i viaggi di istruzione, per ciascunaclasse. È fatto divieto di effettuare viaggi negli ultimi trenta giorni dilezione. È opportuno che la realizzazione dei viaggi non cada incoincidenza di altre particolari attività istituzionali della scuola(operazione di scrutini ed esami, elezioni scolastiche, riunionicollegiali, giorni prefestivi, in caso di accertato stato di preallarme di

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varia natura). Nello stesso periodo la scuola effettuerà attivitàdidattica alternativa per coloro che non partecipano.Per la Scuola Secondaria di primo grado la durata complessiva diciascun viaggio può essere superiore ad una giornata, mentre per laScuola Primaria e per la Scuola dell’Infanzia le uscite si effettuanonell’ambito di una sola giornata e non devono di norma superare ladurata di dodici ore (con partenza non prima delle 7,30 e arrivo nonoltre le 19,30), per ragioni di sicurezza ed opportunità pedagogica.Per queste stesse ragioni gli allievi della Scuola dell’Infanzia e gliallievi disabili potranno essere accompagnati da un genitore.Le uscite organizzate durante l’orario delle lezioni prevedono ilrientro a scuola per la fine delle stesse; possono essere organizzateutilizzando nell’ambito della mattinata lo Scuolabus (previaautorizzazione del D.S.), o a piedi se si effettuano brevi spostamentinei dintorni della Scuola (gestiti dai docenti nell’ambito dellapersonale programmazione didattica, previa comunicazione scritta alD.S. e ai genitori degli alunni).Le uscite effettuate con mezzi di trasporto privati (Ditte, Agenzie,treno) e quelle della durata di un’intera giornata sono approvate dalConsiglio d’Istituto.In caso di rientro anticipato rispetto all’orario comunicato allefamiglie ci si organizza nel modo seguente:

preavviso telefonico alla Scuola;

rientro a scuola e permanenza nell’edificio scolastico di tutti glialunni con i docenti accompagnatori, fino a quando ciascunallievo non venga prelevato dai genitori (o da persona da essidelegata), o altrimenti fino all’orario comunicato alle famiglie.

Art. 5 Iter procedurale per i viaggi di istruzioneAll’inizio dell'anno scolastico i Consigli di Classe, Interclasse edIntersezione (o gli appositi dipartimenti) devono provvedere:

all'individuazione degli itinerari di viaggio compatibili con ilpercorso formativo;

all'individuazione dei docenti accompagnatori disponibili;

alla scelta del periodo di effettuazione del viaggio di istruzione.

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Le proposte saranno avanzate al Collegio Docenti, il quale delibera ilpiano dei viaggi d'istruzione sotto l'aspetto didattico, raccordandolocon il Piano dell'Offerta Formativa.Quindi, il Dirigente Scolastico e il DSGA verificano la fattibilità delpiano sotto l'aspetto didattico, organizzativo ed economico.Avrà poi inizio l’attività negoziale con le agenzie e con le ditte ditrasporti per l’attuazione dei viaggi di istruzione, la prenotazionedelle strutture, la richiesta di autorizzazione da parte delle famigliedegli allievi.

Art. 6 DestinatariSono tutti gli allievi regolarmente iscritti presso l’IstitutoComprensivo di Falerna. Per i viaggi in Italia di durata superiore ad ungiorno, i destinatari saranno solo gli allievi della Scuola Secondaria diprimo grado.Per tutti gli alunni è tassativamente obbligatorio acquisire il consensoscritto di chi esercita la potestà familiare.Tutti gli allievi sono tenuti a partecipare all’uscita organizzata, laquale comunque potrà essere effettuata anche con meno di 2/3 degliallievi della classe.I casi di assenza o di impedimento vanno giustificati dai genitori. I nonpartecipanti non sono, nel modo più assoluto, esonerati dallafrequenza scolastica. Per essi saranno organizzate attività didattichealternative.La partecipazione all’uscita degli alunni disabili richiede la preventivavalutazione da parte dei docenti e della famiglia sulla fruibilitàdell’itinerario per le condizioni riguardanti:

le barriere architettoniche;

le norme di sicurezza del mezzo di trasporto per handicap;

le condizioni di salute dell’allievo rispetto ai tempi e allalontananza dalla famiglia.

Art. 7 Accompagnatori e CapocomitivaLa funzione di accompagnatore, per la particolarità dell’incarico, disolito è svolta dal personale docente. Il Dirigente Scolastico, se ritieneopportuno, può prevedere la partecipazione di personale A.T.A. inqualità di supporto.

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L’accompagnatore è tenuto alla vigilanza degli alunni come indicatodall’art. 2047 del Codice Civile. Considerata la valenza didattica eeducativa dei viaggi d’istruzione vanno utilizzati i docentiappartenenti alle classi partecipanti al viaggio e delle materieattinenti alle finalità del viaggio stesso. Per i viaggi in cui sia presenteun allievo portatore di handicap si rende necessaria la presenza dipersonale con specifiche competenze. Spetta al Dirigente Scolasticostabilire il numero degli accompagnatori per ogni viaggio eindividuare le persone cui affidare tale incarico. Verificata ladisponibilità del docente, il Dirigente Scolastico conferirà l’incaricocon nomina.Quanto al numero degli accompagnatori, nella programmazione deiviaggi deve essere prevista la presenza di almeno un docente ogniquindici alunni.È fatto divieto di partecipazione di terze persone oltre gliaccompagnatori, se non nei casi citati nel presente Regolamento.All’interno dei docenti accompagnatori il Dirigente Scolasticoindividua il capocomitiva, che è la persona tenuta a:

informarsi e documentarsi sulla progettazione e fasi successive

a raccogliere e consegnare in Segreteria i moduli perl’autorizzazione al viaggio degli alunni;

a raccogliere le quote e ad effettuare il versamento sul contocorrente della scuola;

a predisporre l’elenco nominativo degli alunni partecipanti,distinti per classe di appartenenza;

a redigere la relazione finale controfirmata da tutti i docentiaccompagnatori, che dovrà indicare: il numero dei partecipantied eventuali assenti, i docenti accompagnatori, un giudizioglobale sui servizi forniti dalla ditta, le finalità didatticheraggiunte.

Art. 8 Aspetti finanziari ed amministrativia. Contributi degli allievi

Per i viaggi superiori ad un giorno, i fondi versati dalle famiglie vannoversati sul conto corrente bancario intestato alla scuola.Per le visite guidate e per i viaggi della durata di un giorno, adiscrezione del docente referente che se ne assumerà la

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responsabilità, sarà possibile raccogliere le quote a carico deglialunni, ed effettuare un versamento cumulativo per tutti ipartecipanti della classe, consegnando le ricevute in Segreteria;

b. Scelta del contraentePer i viaggi e le visite guidate il cui valore complessivo non superi i2000 euro, il Dirigente Scolastico, ai sensi dell’art.34 – comma 1° –del Decreto Interministeriale n. 44/2001, può operare la scelta delsoggetto fornitore del trasporto e dei servizi relativi.Per viaggi il cui costo superi 2000 Euro, la scelta del contraente saràeffettuata dalla Giunta esecutiva e dal Consiglio d’Istituto e dovràavvenire attraverso la comparazione di almeno tre ditte interpellate.Una Commissione tecnica, costituita dal Dirigente Scolastico, dalDSGA, dalle Funzioni Strumentali ed integrata dal responsabile delviaggio, avrà il compito di compilare la lista delle agenzie da invitarealla gara. La Giunta esecutiva e il Consiglio d’Istituto dovranno:

indicare in base a quali elementi e con quali pesi dovrà esserefatta la comparazione

aprire le offerte

esaminare la documentazione

valutare i servizi offerti

individuare la ditta aggiudicataria.In particolare, i preventivi, che dovranno pervenire in busta sigillataentro la data prefissata dall’amministrazione scolastica, sarannoesaminati e vagliati dalla Giunta esecutiva nella seduta precedente aquella in cui il Consiglio sarà chiamato a deliberare in proposito.Dopo i lavori della Giunta, il prospetto comparativo sarà presentatoal Consiglio per la delibera finale.

c. Assicurazione contro gli infortuniTutti gli alunni partecipanti a visite guidate e viaggi d’istruzionedevono essere coperti da Assicurazione contro gli infortuni.

d. Documentazione da acquisireLa documentazione da acquisire agli atti della scuola è la seguente:

elenco nominativo degli alunni partecipanti, distinti per classedi appartenenza

dichiarazioni di consenso delle famiglie

elenco nominativo degli accompagnatori e dichiarazionisottoscritte per l'assunzione dell'obbligo di vigilanza

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la relazione illustrativa degli obiettivi culturali e didatticidell'iniziativa

il programma analitico del viaggio

il prospetto comparativo di almeno tre agenzie interpellate

la documentazione prevista dalla C.M. 14/10/1992 n. 291

le garanzie e la documentazione prevista dalla normativavigente

la relazione consuntiva.

Art. 9 RinviiPer quanto non menzionato nel presente Regolamento, si rimandaalla normativa vigente.

REGOLAMENTOLABORATORI D’INFORMATICA

1 CONDIZIONI DI ACCESSO AI LABORATORI

L’accesso alle postazioni è consentito a:

o Alunni: solo ed esclusivamente se accompagnati da personaledocente.

o Personale docente: esclusivamente per finalità didattiche ocomunque connesse alla funzione docente o a eventualiincarichi istituzionali (stesura programmazioni, ricerca oproduzione di materiali didattici, compilazione di documentiscolastici…).

o Personale A.T.A. (collaboratori scolastici): esclusivamente perattività richieste o proposte dall’Amministrazione (corsi diformazione on-line, espletamento di specifici incarichi assegnatidalla Dirigenza, accesso al sito dell’Istituto per scaricare lamodulistica o consultare le “news” e/o ai siti dell’Ufficio

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Scolastico Regionale o del Ministero per consultare/scaricarecircolari).

Gli utenti (docenti e personale A.T.A.) sono tenuti a compilare voltaper volta il “Registro di laboratorio” in tutte le sue parti e acomunicare al Responsabile di laboratorio eventuali problemi e/omalfunzionamenti riscontrati sulle postazioni.

Prenotazione delle postazioni informatiche

Gli insegnanti devono prenotare il laboratorio attraverso uncalendario concordato con il Responsabile del laboratorio ed affissoin aula.Alcune discipline che hanno nel proprio programma come parteintegrante argomenti legati all'informatica hanno la priorità assoluta.Nei giorni e negli orari nei quali l’uso del laboratorio non è statoassegnato a nessuna classe, è possibile prenotarne l’uso.

Disposizioni sull’accesso al laboratorio

Non è permesso utilizzare i computer per giocare o per svolgereattività personali, quali chat, navigazione su Internet per scopi nondidattici, scambio di musica o file, uso della posta elettronicapersonale, uso dei lettori CD ROM per ascoltare musica.Il laboratorio non deve mai essere lasciato aperto e incustodito.

Disposizione su hardware e software

Le attrezzature hardware e gli altri materiali in dotazione allaboratorio, il cui uso è “a richiesta” (ad esempio fotocameradigitale), possono essere destinati, temporaneamente, ad attivitàesterne all’aula su richiesta motivata di uno o più docenti che se neassumono la presa in carico e la responsabilità.I prodotti software presenti in laboratorio non sono disponibili per ilprestito individuale.Gli insegnanti possono installare nuovo software sui PC dellaboratorio previa comunicazione al Responsabile ed annotazione sulregistro.

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Uso dei computer

Poiché il laboratorio è utilizzato da molte persone, è necessariorispettare nell’utilizzo le seguenti regole:-accendere e spegnere correttamente i computer;-non spostare o eliminare dati e cartelle altrui;-accedere a Internet solo per motivi connessi all’attività didattica ealla formazione.-usare la posta elettronica solo per motivi didattici (alunni)professionali (docenti).

2 COMPITI E DOVERI DEGLI UTENTI DEI LABORATORI

Alunni

Utilizzare sempre la medesima postazione assegnata dall’insegnante.Creare una cartella personale in cui archiviare i propri documenti.Prestare molta attenzione ai cavi elettrici.Non introdurre in laboratorio cibi o bevande.Segnalare immediatamente all'insegnante eventuali guasti, danni oanomalie rilevate nel PC assegnato e non intervenire maiautonomamente.Accedere a Internet solo previa autorizzazione dell’insegnante.Non effettuare download di software, né installare e/o utilizzaresoftware personali senza autorizzazione dell’insegnante.Durante la navigazione in Internet se si aprono finestre che chiedonol'autorizzazione a scaricare programmi, non compiere alcuna azione echiamare subito l'insegnante.Non installare software proprio sui PC del laboratorio, né utilizzarefloppy disk portati da casa senza l’autorizzazione dell’insegnante esenza prima aver effettuato una scansione degli stessi con l’appositoprogramma antivirus.Non modificare le impostazioni dei computer (screensaver,risoluzioni, suoni, pagina iniziale di internet, account di postaelettronica, ecc.) senza l’autorizzazione dell’insegnante.Seguire sempre le procedure di chiusura regolari del PC.

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Docenti

L’insegnante è tenuto a compilare volta per volta il “Registro dilaboratorio” in tutte le sue parti, anche se utilizza il laboratorio peruso personale, finalizzato a scopi didattici.L’insegnante che accompagna il gruppo classe in laboratorio èresponsabile dei siti visitati dagli alunni sotto il suo controllo e deidanni derivanti da un uso inappropriato di Internet e delleattrezzature ed è tenuto, altresì, a verificare che gli alunni, nel caso diutilizzo di floppy personali, procedano al controllo antivirus prima diogni utilizzo.Considerato l’alto numero di utenti, l’insegnante informerà gli alunnidell’opportunità di salvare i lavori prodotti in cartelle di classe,eventualmente fornite di sottocartelle personali, da archiviare in“Documenti” per evitare l’eccessivo affollamento di icone sulDesktop.È necessario comunicare al Responsabile di laboratorio l’utilizzo e/ol’installazione di software personali, nonché eventuali problemi e/omalfunzionamenti riscontrati sulle postazioni, dopo averle annotatesinteticamente sul Registro di laboratorio.

Responsabili di laboratorio

Sono Responsabili dei Laboratori i docenti nominati dal DirigenteScolastico come Responsabili di Plesso in cui ciascun laboratorio èubicato:

- prof. Masi Vittorio, per il laboratorio della Scuola Secondaria diprimo grado di Falerna C.C.;

- prof.ssa Saffioti Maria Grazia, per il laboratorio della ScuolaSecondaria di primo grado di Falerna Scalo;

- ins. Ianchello Marisa per per il laboratorio della Scuola Primariadi Falerna C.C.;

- ins. Ragusa Ignazia, per il laboratorio della Scuola Primaria diFalerna Scalo.

I Responsabili dei Laboratori svolgono le seguenti funzioni:

custodiscono i sussidi e le attrezzature informatiche presenti neilaboratori;

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provvedono all’installazione di software aggiuntivi, consentitaesclusivamente per software acquistati dalla scuola o disoftware open source o freeware di stretto interesse didattico;

affiggono nel laboratorio un elenco di siti e browser (siti diricerca) per bambini e ragazzi e una tabella con la distribuzionesui pc del software e delle risorse hardware disponibili;

regolamentano tramite apposito orario e registro la presenzadei docenti e delle classi nei laboratori;

segnalano agli uffici di segreteria eventuali malfunzionamenti e,nel caso in cui per problemi tecnici, si rendesse necessaria laformattazione di un pc nel corso dell’anno scolastico, dannotempestiva comunicazione agli utenti, affinché possanoeffettuare le copie di sicurezza del proprio lavoro.

ISTRUZIONI DI SICUREZZA

Le seguenti istruzioni sono estratte dal Piano d’Emergenzadell’Istituto ed indicano le norme da seguire in situazioni rischio.

Alla diramazione dell’allarme è necessario:

Mantenere la calma

Interrompere immediatamente ogni attività

Lasciare tutto l’equipaggiamento (libri, abiti o altro)

Incolonnarsi dietro gli apri fila

Ricordarsi di non spingere, non gridare e non correre

Seguire le vie di fuga indicate

Raggiungere la zona di raccolta assegnata

Mantenere la calma

NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO

Se l’incendio si è sviluppato in classe è necessario uscire subitochiudendo la porta

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Se l’incendio è fuori della classe ed il fumo rende impraticabili levie di uscita è necessario:

- Chiudere bene la porta e cercare di sigillare le fessure conpanni possibilmente bagnati

- Aprire la finestra e chiedere soccorso- Se il fumo non consente di respirare occorre filtrare l’aria

attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiarsi sulpavimento

DECALOGO DELLA SICUREZZA NEI LABORATORI

1. Rispettare le misure disposte dagli insegnanti al fine di renderesicuro lo svolgimento delle attività pratiche ed informarliimmediatamente in caso di incidenti;

2. Prestare molta attenzione ai cavi elettrici ed usare con cura idispositivi di sicurezza di cui sono dotate le macchine e leattrezzature;

3. Segnalare immediatamente agli insegnanti l'eventuale deficienzariscontrata nei dispositivi di sicurezza o eventuali condizioni dipericolo;

4. Non rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza o i mezzi diprotezione da impianti, macchine o attrezzature;

5. Quando si effettuano esperienze scientifiche di laboratorioindossare abiti adeguati, raccogliere i capelli lunghi, evitare l’uso dianelli, bracciali e collane.

6. Lavare le mani prima e dopo le esperienze di laboratorio.7. Leggere attentamente le etichette e le istruzioni di reagenti e

sostanze prima del loro utilizzo.8. Tenere i prodotti infiammabili lontano da scintille e da fiamme.9. Non annusare, assaggiare o toccare con le mani sostanze chimiche

o reagenti.10. Non bloccare le uscite di sicurezza.

DECALOGO DELLA SICUREZZA NELLA SALA MENSA

1. Gli alunni devono lavarsi le mani prima di accedere al serviziomensa.

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2. Gli alunni possono accedere alla sala mensa solo se guidati da uninsegnante.

3. Si deve entrare ed uscire dalla sala mensa con ordine e controllo,senza correre, né spingere.

4. È obbligatorio rispettare se stessi, i compagni, i docentiresponsabili, i locali, gli oggetti e le suppellettili ed evitare didisturbare chi utilizza la mensa, mantenendo sempre unatteggiamento controllato (modi generali e tono della voce).

5. Ogni alunno deve occupare il tavolo assegnato e non si alza dalposto assegnato sino alla fine del pasto se non per reali necessità.

6. È opportuno mangiare e bere senza fretta.7. È vietato introdurre oggetti potenzialmente dannosi (vetro, liquidi

ecc.), nonché altri cibi o bevande portate da casa.8. Sono sempre vietati i comportamenti che possano mettere a

repentaglio l’incolumità propria o dei compagni.9. È vietato versare sul pavimento liquidi o residui di cibi che possono

renderlo viscido e scivoloso.10. Nel caso di individuazione di malfunzionamenti, anomalie o

corpi estranei nei pasti segnalare immediatamente il fatto aldocente responsabile.

NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO

SE CI SI TROVA IN UN LUOGO CHIUSO:

Mantenere la calma

Non precipitarsi fuori

Restare in classe e ripararsi sotto il banco

Allontanarsi da finestre, porte con vetri ed armadi

Se si è nei corridoi o nelle scale rientrare nella classe più vicina

Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandonarel’edificio senza usare l’ascensore e raggiungere la zona di raccoltaassegnata.

SE SI È ALL’APERTO:

Mantenere la calma

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Allontanarsi dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle lineeelettriche

Cercare un posto dove non si ha nulla sopra di sé

Non avvicinarsi ad animali spaventati.

CODICE DI CONDOTTACONTRO LE MOLESTIE SESSUALI

INDICEArticolo 1. FinalitàArticolo 2. PrincipiArticolo 3. DefinizioneArticolo 4. Campo di applicazioneArticolo 5. Gli obblighiArticolo 6. Consigliere/a di fiduciaArticolo 7. Procedure da adottare in caso di molestie sessualiArticolo 8. Procedura informale di intervento del ConsigliereArticolo 9. Denuncia formaleArticolo 10. Attività di sensibilizzazioneArticolo 11. Le ritorsioni

Art. 1- Finalità

1. Studiare e lavorare in un ambiente sereno in cui i rapportiinterpersonali siano improntati alla correttezza, al reciproco rispettodella libertà e dignità della persona è un diritto fondamentale di tuttele lavoratrici e tutti i lavoratori, di tutti le alunne e tutti gli alunnidell’Istituto Comprensivo di Falerna.2. Al fine di prevenire, presso questo Istituto, il verificarsi di molestiea sfondo sessuale e di garantire la protezione della dignità e dellalibertà personale di ognuno nell’ambiente di studio e di lavoro, èadottato un Codice di condotta contro le molestie sessuali nei luoghidi studio e di lavoro.

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Articolo 2. Principi

1. Il codice è ispirato ai seguenti principi:a) le lavoratrici e i lavoratori, le alunne e gli alunni hanno diritto di

essere trattati con dignità e di essere tutelati nella propria libertàpersonale;

b) ogni atto o comportamento che si configuri come molestiasessuale nella definizione sotto riportata è inammissibile;

c) le lavoratrici e i lavoratori, le alunne e gli alunni hanno diritto didenunciare le eventuali intimidazioni o ritorsioni subite sul luogodi lavoro o di studio derivanti da atti o comportamenti molesti;

d)nei confronti degli autori di molestie sessuali si applicano lemisure disciplinari previste dal vigente ordinamento.

Articolo 3. Definizione

1. Per molestia sessuale si intende ogni atto o comportamentoindesiderato a connotazione sessuale, espresso in forma fisica,verbale, o non verbale, arrecante offesa alla dignità e alla libertàdella persona che lo subisce, ovvero che abbia lo scopo o l’effettodi creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante ooffensivo.

2. Spetta a ciascuno stabilire, secondo ragionevolezza, qualecomportamento possa tollerare e quale comportamento considerioffensivo o sconveniente.

3. Una semplice attenzione a sfondo sessuale diventa molestia seviene reiterata verso chi non l’accetta.

4. Sono considerate di maggiore gravità le molestie sessuali qualorasiano a motivo di decisioni inerenti all’assunzione, allosvolgimento o all’estinzione del rapporto di lavoro.

5. Sono altresì considerate di maggiore gravità le molestie sessualiattuate dal personale docente nei confronti degli alunni e dellealunne.

6. Le molestie sessuali compromettono la salute, la fiducia, il morale ela motivazione lavorativa di colei o colui che le subisce. Inoltre

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danneggiano gravemente il funzionamento, il clima organizzativo el'immagine di questa scuola.

Articolo 4. Campo di applicazione

1. Il presente codice si applica a tutti coloro che studiano e lavoranonell’Istituto Comprensivo di Falerna a qualsiasi titolo (alunne ealunni, personale docente e personale ATA, prestatori d’opera).

Articolo 5. Gli obblighi

1. Tutti i soggetti di cui all’art. 3 contribuiscono ad assicurare unambiente di lavoro e di studio e un servizio rispettosi della dignitàdelle persone, anche attraverso la maturazione di una sensibilitàche porta a considerare inaccettabili le molestie sessuali e afornire il sostegno a coloro che ne sono vittima e che intendonorisolvere il problema.

2. L’impegno in tale direzione deve essere mantenuto altresì neiconfronti di tutte le persone che frequentano la scuola perprestazioni di lavoro occasionale (esperti esterni, tecnici ecc.) oper legami familiari con gli alunni (genitori, tutori). Coloro chesvolgono funzioni dirigenziali hanno il dovere di prevenire ilverificarsi sia di molestie che di più gravi abusi sessuali nei settoridel servizio di cui sono responsabili e, per quanto di competenza,di adottare gli opportuni provvedimenti.

3. Chiunque venga a conoscenza di un caso di molestie sessuali devetestimoniare se richiesto e rispettare il diritto di riservatezza dellepersone coinvolte.

4. Coloro che sono soggetti a molestie, laddove possibile, devonopreliminarmente cercare di convincere chi pone in essere talicomportamenti che questi sono indesiderati ed inammissibili. Nelcaso in cui ciò non risulti sufficiente, sono invitati ad utilizzare leprocedure informali o formali interne previste in questo codice dicondotta.

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Articolo 6. Consigliere/a di fiducia

1. È istituita la figura del Consigliere/a di fiducia, così come previstodalla risoluzione del Parlamento Europeo A3-0043/94,denominato/a d’ora in poi Consigliere, e viene garantito l’impegnodell’I.C. Falerna a sostenere ogni persona che si avvalgadell'intervento del Consigliere o che sporga denuncia di molestiesessuali, fornendo chiare ed esaurienti indicazioni circa laprocedura da seguire, mantenendo la riservatezza e prevenendoogni eventuale ritorsione. Analoghe garanzie sono estese aglieventuali testimoni.

2. Il Consigliere viene nominato dal Dirigente Scolastico, all’internodel Collegio dei docenti. Il Consigliere dovrà essere persona dicomprovata esperienza umana e competenza professionale adattaa svolgere il compito previsto.

3. Il Consigliere, anche ai fini di una completa tutela legale, èdelegato dalla scuola a fornire consulenza e assistenza allapersona oggetto di molestie sessuali e a contribuire alla soluzionedel caso. L’amministrazione si impegna a fornire al Consigliereadeguati mezzi e risorse, oltre al libero accesso agli atti e alleinformazioni, per adempiere alle proprie funzioni.

4. Il Consigliere dura in carica un anno scolastico.5. Il Consigliere relaziona alla fine dell’anno sulla propria attività;

suggerisce azioni opportune volte a promuovere un climaorganizzativo idoneo ad assicurare la pari dignità e libertà dellepersone.

6. È assicurata, nel corso degli accertamenti, l’assoluta riservatezzadei soggetti coinvolti.

Articolo 7. Procedure da adottare in caso di molestie sessuali

1. Qualora si verifichi un atto o un comportamento indesiderato asfondo sessuale sul posto di lavoro o di studio, la persona oggettodi molestie sessuali potrà rivolgersi, entro 60 giorni dal verificarsi

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dell’ultimo episodio di molestia, al Consigliere designato peravviare una procedura informale.

2. L'intervento del Consigliere dovrà concludersi in tempiragionevolmente brevi in rapporto alla delicatezza dell’argomentoaffrontato.

3. Il Consigliere non può adottare alcuna iniziativa senza il consensoespresso della persona vittima di molestie. La segnalazione puòessere ritirata dal/dalla denunciante in ogni momento dellaprocedura informale.

Articolo 8. Procedura informale di intervento del Consigliere

1. Il Consigliere, ove la persona oggetto di molestie sessuali loritenga opportuno, interviene al fine di favorire il superamentodella situazione di disagio per ripristinare un sereno ambiente dilavoro o di studio, facendo presente all’autore delle molestie che ilsuo comportamento scorretto deve cessare perché offende, creadisagio e interferisce con lo svolgimento delle attività che sisvolgono nella scuola.

2. Il Consigliere concorda con la persona oggetto di molestie l’iter piùidoneo all’interruzione definitiva del comportamento molestante.

3. L’intervento del Consigliere deve avvenire mantenendo lariservatezza che il caso richiede.

Articolo 9. Denuncia formale

1. Ove la persona oggetto delle molestie sessuali non ritenga di farricorso all’intervento diretto del Consigliere, ovvero, qualora dopotale intervento il comportamento indesiderato permanga, potràsporgere formale denuncia, se lo ritiene con l’assistenza delConsigliere, alla competente autorità.

2. Nel corso degli accertamenti è assicurata l’assoluta riservatezzadei soggetti coinvolti.

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3. Se nel corso del procedimento risultino non fondati i fattidenunciati, la scuola opera al fine di riabilitare la personaaccusata.

Articolo 10. Attività di sensibilizzazione

1. L’Istituto Comprensivo di Falerna si impegna a diffondere laconoscenza del presente Codice di condotta e a predisporrespecifici interventi formativi in materia di tutela della libertà edella dignità della persona al fine di prevenire il verificarsi dicomportamenti configurabili come molestie sessuali.

2. La scuola si impegna a comunicare al personale e agli alunni ilnome ed il luogo di reperibilità del Consigliere di fiducia.

3. I docenti dell’Istituto, nell’ambito delle rispettive attivitàcurricolari, si impegnano a sensibilizzare gli alunni e le alunne, inparticolare quelli frequentanti la Scuola Secondaria di primogrado, sulla problematica delle molestie sessuali e sul diritto allatutela della propria dignità e libertà personale.

Articolo 11. Le ritorsioni

1. La ritorsione diretta e indiretta nei confronti di chi denuncia casi dimolestia sessuale è considerata condotta scorretta, contrastantecon i doveri dei pubblici dipendenti e di eventuale rilievo sul pianodisciplinare.


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