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Aldebaran Editions · 25 preludi pianistici di: Claudio Bonometti, Domenico Clapasson, Marco...

Date post: 11-Mar-2020
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Associazione Aldebaran Editions

PresidenteDomenico Clapasson

Commissione ArtisticaPaolo UgolettiOttavio de CarliMarco NodariLuigi Radici

SegreteriaAda TosoliniElena de Carli

Sito internet e socialElena de CarliTiziano FogliataMario Radici

Contatti esteroAngelo Botticini

Immagine coordinataradicistudio.eu

Aldebaran Editions ringrazia gli amici e i sostenitori che hanno creduto e contribuito alla realizzazione di questo evento.

Organizzazione

www.aldebaranevents.comwww.aldebaraneditions.com

© 2018 Aldebaran Editions

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Il 5 gennaio 2017, presso il Teatro Torri di Cologne, si teneva l’ultimo concerto, appendice invernale, della seconda edizione dell’Aldebaran Music Festival. Quella sera, purtroppo, oltre 250 persone non poterono accedere alla Sala, già gremita

di pubblico (ci impegnamo a replicare, quanto prima, l’evento). I tempi incalzano, la nuova Edizione è alle porte. Spalleggiandoci a vicenda

ci rimettiamo subito in moto, con entusiasmo. Con tanta soddisfazione, grazie alla stima e all’aiuto degli Assessori già presenti nelle due passate edizioni, vediamo aggregarsi altre Amministrazioni Comunali, con simpatia e vivace partecipazione. Grazie a queste nuove sinergie, la stanchezza - accumulata in un anno di forti e pressanti impegni - svanisce giorno dopo giorno, inghiottita dall’entusiasmo.

E siamo al presente! Diciotto gli appuntamenti, che spaziano dai grandi Concerti solistici alla Musica da Camera, dai virtuosismi romantici alla Musica di confine, dal Teatro alla Musica corale e bandistica.

Uno spazio particolare abbiamo voluto dedicarlo al Centenario della fine della Grande Guerra (1918-2018). Quale modo migliore, per ricordare e riflettere, se non attra-verso il canto e la poesia, con il loro peculiare modo di raccontare la Storia. L’uno e l’altra filtrano gli accadimenti con la sensibilità dell’artista e con l’immediatezza del sentimento popolare. Un “racconto” al quale ci accostiamo, con moderno disincanto, distanti anni luce da quel mondo di fanti, di alpini, di luoghi “Sacri” alla Patria.

Non poteva mancare un Omaggio a due grandi artisti italiani: Gioachino Rossi-ni, nel 150° anniversario della Nascita e il bresciano Antonio Bazzini, uno dei più grandi virtuosi del violino di tutti i tempi, nel 200° anniversario.

Apriamo le porte anche ai più piccoli con un programma dedicato al magico incanto di Walt Disney: un Mondo fantastico che appartiene e affascina tutte le generazioni.

Novità e graditi ritorni, sempre all’insegna del piacere, del godimento e della divulgazione, con il desiderio teso alla scoperta di nuove realtà, nuovi Mondi, fuori e dentro noi stessi. Ancora una volta la Bellezza della Musica sposa l’incantevole Bellezza dei paesaggi della nostra provincia bresciana.

Un sentito ringraziamento alle Amministrazioni Comunali e ai loro attenti e sensibili Assessori, al Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia, ai frati Servi di Maria del convento dell’Annunciata di Rovato e al parroco di Coccaglio, agli sponsor, ai nostri colla-boratori e a tutti gli amici che ci sostengono con il loro entusiasmo e la loro presenza.

Vi auguriamo un buon ascoltoAssociazione Aldebaran Editions

Silvia BorraComune di Coccaglio

Giuseppe BonardiComune di Cologne

Fabrizio PagnoniComune di Erbusco

Jacopo ManessiComune di Monticelli Brusati

Simone PeliComune di Ome

Gianmarco CossandiComune di Palazzolo s/O

Simone AgnelliComune di Rovato

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Tre anni fa i Comuni di Rovato, Coccaglio, Cologne e Palazzolo sull’Oglio ospitarono per la prima volta una proposta musicale innovativa, che intendeva

coniugare brani classici e contemporanei, per soddisfare i gusti di un’ampia platea di amanti della musica.

Il maestro Domenico Clapasson, premiato a Rovato e Cocca-glio con le massime onorificenze cittadine per il suo curriculum di compositore e artista, affiancato nell’organizzazione dall'ar-tista Luigi Radici, si proponeva in tal modo di coinvolgere e av-vicinare giovani e meno giovani, abituati a fruire diversamente del linguaggio universale delle “note”.

Dopo due edizioni e visti i numeri e l’interesse del pubblico, possiamo dire che la formula ha avuto successo.

Per la terza edizione del Festival abbiamo raggiunto il nu-mero di sette Comuni del territorio dell’Ovest bresciano: Rovato, Coccaglio, Cologne, Palazzolo, Erbusco, Ome, Monticelli Brusati e il capoluogo Brescia. All’ospitalità e al patrocinio degli Enti locali si aggiunge il cappello del Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia.

Come nelle due precedenti edizioni, un grande contributo alla vitalità del festival sarà dato dall’apporto artistico degli stessi studenti del conservatorio cittadino, che non mancheranno di stupirci ed emozionarci.

I concerti si terranno in luoghi suggestivi, simbolo della nostra storia e cultura, talvolta non familiari a chi abita a poca distanza. Il Festival è l’occasione per ascoltare buona musica e riscoprire la magia di questi siti, nell’ottica di una promozione unitaria del territorio.

Buon Festival a tutti!Gli assessori dei Comuni di Rovato, Coccaglio, Cologne, Erbusco, Monticelli Brusati, Ome e Palazzolo s/O

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CONCERTO INAUGURALEVenerdì 27 aprile 2018 - ore 20,45Rovato Sala del pianoforte Palazzo Municipale, via Lamarmora, 7DUNEGiulio Tampalini chitarraGino Zambelli bandoneon

Domenica 6 maggio 2018 - ore 20,45Cologne Salone dell'Oratorio Femminile, via CastelloIMPASSE QUARTETTO ADELPHAIDebora Fracchiolla violinoLetissia Fracchiolla violinoNadia Fracchiolla violoncelloCristian Perciun fisarmonica

Sabato 12 maggio 2018 - ore 20,45Coccaglio, Auditorium San GiovanniPiazza Luca Marenzio (Castello)Venerdì 18 maggio 2018 - ore 20,45Nembro (Bergamo) Auditorium “Modernissimo”LA MAGIA DEL COMPORREUn modo diverso e piacevoledi ascoltare e parlare di MusicaDomenico Clapasson pianista e compositore

Martedì 22 maggio 2018 - ore 20,45Rovato Sala del pianoforte Palazzo Municipale, via Lamarmora, 7 FANTASIE Il virtuosismo è servito!Le Grandi Parafrasi sui temi d'opera.Composizioni di Antonio Bazzini nel 200° anniversarioAnca Vasile violinoAlessandro Trebeschi pianoforte

Sabato 26 maggio 2018 - ore 20,45Coccaglio, Auditorium San GiovanniPiazza Luca Marenzio (Castello)AERIAL VIEW Musica di confine di Paolo UgolettiGianni Alberti sassofonoPaolo Malacarne trombaArash Gholamipour violinoGabriele Zanetti chitarraYoyo Hsieh pianoforteDaniele Scaravelli basso elettricoRiccardo Biancoli batteria

Venerdì 8 giugno 2018 - ore 20,45Rovato Chiostro del Convento* dell'Annunciata, via Monte Orfano, 17IL PIAVE MORMORAVAI Canti della Grande Guerra...in un forte avvenire sereno noi ben presto vedremo mutar...CORO ALPINO MONTORFANO di CoccaglioDomenico Clapasson direttoreValerio Busseni Voce narranteCommenti a cura di Margherita Barsimi* In caso di maltempo il concerto si svolgerà nei locali del Convento

Lunedi 18 giugno 2018 - ore 20,45Palazzolo s/O Auditorium San Fedele, Piazza TamanzaZEPHYRUSOrchestra di flauti “Zephyrus” Marco Zoni primo flauto e direttore

Giovedì 21 giugno 2018 - ore 20,45Brescia Conservatorio di Musica “Luca Marenzio” Salone Pietro da Cemmo Piazza Arturo Benedetti Michelangeli...E IO PORTO IL DOLCE.Concerto per pianoforte e venticinque dolci. Giampaolo Stuani pianoforteDivagazioni musicali sull'opera “...e io porto il dolce.” di Luigi Radici.25 preludi pianistici di:Claudio Bonometti, Domenico Clapasson, Marco Nodari, Massimo Priori, Luca Tessadrelli, Paolo Ugolettivoce recitante Valerio Busseni testi di Marco Frusca

Sabato 28 luglio 2018 - ore 20,45Erbusco Piazza Castello*VIVA ROSSINI !MASCOULISSE QUARTET Omaggio a Rossini nel 150° anniversarioEmanuele Quaranta - Stefano BelottiAlberto Pedretti - Davide Biglieni tromboni* In caso di maltempo il concerto si svolgerà presso la Pieve di S. Maria Maggiore - via Castello

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8Sabato 1 settembre 2018 - ore 20,45Erbusco Piazza Castello *HEI HO!Il magico incanto di Walt DisneyUn fantastico viaggio tra le grandi produzioni Disneyane da Biancaneve alla Sirenetta.Arrangiamenti di Domenico ClapassonENSEMBLE INSTRUMENTAL “SOLEDAD SONORA”Giorgia Semeraro voce Stefania Maratti flauto Elena Laffranchi violaRenato Samuelli chitarra Riccardo Crotti contrabbassoOlmo Chitto percussioni Domenico Clapasson pianoforte* In caso di maltempo il concerto si svolgerà presso il Teatro Comunale - via Giuseppe Verdi, 55

Sabato 6 ottobre 2018 - ore 20,45Rovato Sala del pianoforte Palazzo Municipale, via Lamarmora, 7NOVECENTO La leggenda del pianista sull'oceano di Alessandro BariccoValerio Busseni attoreSandro Cuccuini pianoforte

Venerdì 26 ottobre 2018 - ore 20,45Ome Palestra, Piazza Mercato (ingresso da via Don Stefano Borboni)Racconto musicale nell'Anniversario della Grande GuerraNELLA FRESCA PRIMAVERA DELLA VITA riduzione drammaturgica di Giacomo Scalvini tratta dal diario di guerra di Duilio FaustinelliCORPO MUSICALE COLOGNE Danila Bonassi direttoreLuca Rubagotti voce recitanteDaniele Squassina voce recitanteGiacomo Scalvini voce recitante

Domenica 4 novembre 2018 - ore 20,45Coccaglio Chiesa Parrocchiale 'S. Maria Nascente'Concerto nell'anniversario della fine della Grande Guerra IL PIAVE MORMORAVAI Canti della Grande GuerraCORO ALPINO MONTORFANO di Coccaglio Domenico Clapasson direttoreValerio Busseni Voce narranteCommenti a cura di Margherita Barsimi

Domenica 16 dicembre 2018 - ore 20,45Monticelli Brusati Sala della Comunità (Ex Pieve) Via Belvedere, 1HEI HO!Il magico incanto di Walt DisneyUn fantastico viaggio tra le grandi produzioni Disneyane da Biancaneve alla Sirenetta.Arrangiamenti di Domenico ClapassonENSEMBLE INSTRUMENTAL “SOLEDAD SONORA”Giorgia Semeraro voce Stefania Maratti flauto Elena Laffranchi violaRenato Samuelli chitarra Riccardo Crotti contrabbassoOlmo Chitto percussioni Domenico Clapasson pianoforte

Domenica 23 dicembre 2018 - ore 20,45Rovato Palazzetto Comunale CONCERTO DI NATALETutta la musica del mondoCIVICO CORPO BANDISTICO “LUIGI PEZZANA” Città di RovatoArturo Andreoli direttorecon la partecipazione diDomenico Clapasson pianoforteCoro femminile “Nuova Armonia”direttore Maurizio Ramera

CONCERTO CONCLUSIVO DEL FESTIVALSabato 19 gennaio 2019 - ore 20,45Cologne Teatro Torri, via Martinelli, 22TITANICA POESIA!I Grandi Concerti solisticiRenato Samuelli chitarraFrancesco Manessi pianoforteORCHESTRA BAZZINI CONSORT Aram Khacheh direttore

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Venerdì 27 aprile 2018, ore 20.45 RovatoSala del Pianoforte Palazzo Municipale

Giulio Tampaliniè oggi uno dei più conosciu-ti e carismatici chitarristi classici europei. Vincitore del Premio delle Arti e del-la Cultura nel 2014, oltre 25 dischi solistici all’attivo, si è imposto in alcuni dei mag-giori concorsi di chitarra, a cominciare dal primo pre-mio al Concorso Interna-zionale “Narciso Yepes” di Sanremo, al T.I.M. di Roma nel 1996 e nel 2000 e al “De Bonis” di Cosenza, fino alle affermazioni al “Pittaluga” di Alessandria, al “Fernan-do Sor” di Roma e al pre-stigioso “Andrès Segovia” di Granada. Tiene concerti da solista e accompagnato da orchestre sinfoniche in tutta Italia, Europa, Asia ed America. Nel 2001 ha partecipato al Concerto di Natale in Vaticano in onore del Papa. Numerose sono le sue collaborazioni musicali, tra cui quella con le prime parti dell’Orche-stra del Teatro alla Scala di Milano. Il suo doppio cd “Francisco Tarrega: Opere complete per chitarra” è stato premiato con la Chi-tarra d’Oro al Convegno In-ternazionale di Chitarra di Alessandria come Miglior cd dell’anno. Tra i numerosi dischi che ha pubblicato si segnalano: il “Concierto

de Aranjuez” di J. Rodrigo, Opere e Sonate per chitar-ra di Angelo Gilardino, la raccolta completa delle Sei Rossiniane di Mauro Giu-liani, il Concerto n. 1 op. 99, il Quintetto op. 143 e il Ro-

Lobos. Nel 2016 ha scritto un libro dal titolo “La Mu-sica è Felicità”, in collabora-zione con Marcello Tellini. Giulio Tampalini è docente di chitarra presso il Con-servatorio “A. Buzzolla” di

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Giulio Tampalini chitarraGino Zambelli bandoneon

Concerto inauguraleFestival

Adria e tiene regolarmente corsi e masterclass in tutta Italia e all’estero. Dal 2017 è artista Warner Classics, con cui ha registrato il CD “The Spanish Guitar”.

mancero Gitano di Mario Castelnuovo-Tedesco, l’ope-ra completa per chitarra di Miguel Llobet e un dvd con-tenente tutte le opere per chitarra sola di Heitor Villa-

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Gino Zambellioriginario del Principato di Monaco si è diplomato al Conservatorio "G. Verdi" di Milano in Fisarmonica Jazz e al Conservatorio "Luca Marenzio" di Brescia in oboe. Fisarmonicista e Bandoneonista eclettico, si muove tra la musica classica e l’improvvisa-zione. E' considerato “uno dei migliori talenti della nuova scuola Italiana del-la Fisarmonica”. Dal 2010 collabora con i solisti della

Scala di Milano e svolge attività come solista in di-verse orchestre nazionali e internazionali. Tra le più importanti esecuzioni: Pas de Deux di P. Ugoletti per

fisarmonica, chitarra e or-chestra, il Doppio concerto di Astor Piazzolla, Ulisse tra trame e giochi di R. Cac-ciolla, Orizzonte di M. Bet-ta, Concerto per Fisarmo-nica, Chitarra e Orchestra e Gitanos di P. Ugoletti per orchestra, coro, chitarra e fisarmonica, Long Drinks Concerto di M. Nodari per fisarmonica e orchestra, Bossa Monocromatica di R. Soggetti per fisarmonica e orchestra. Ha suonato e suona con N. Piovani, F.

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de Gregori, Peppe Servil-lo, Giusy Ferreri, Celeste i Moderni, Haifa Webber, T. Tracanna, G. Alberti, G. Bombardieri, P. Alderighi, F. Beccalossi, F. Sigurtà,

Faraò, V. Albini, S. Pran-do, R. Bertazzi, Oscar Del Barba, P. Pellegatti, E. Ba-roni, F. Caldara, L. Fanfoni, M. Somadossi, F. Lama, G. Cacciola, C. Milani, A. Dre-sler, L. Belleri, R. Plano, J. Fernandez, M. Troncozo, L. Langevinne. Ha inciso numerosi dischi tra cui: Cantabile di N. Piovani; Concerto per fisarmonica, chitarra e orchestra di P. Ugoletti; disco Amadeus di Dicembre 2011 per il 150°; TrioAdar; The Snare duets

di P. Pellegatti; Chutzpah; GinasteraTango5; Brick Dance di G. Cacciola; Tango Invisible, Tango Pichuco, Baila di T. Carotone.

Francis Poulenc (1899 - 1963)Elegia, Scherzo, Déploration

Edward Elgar (1857 - 1934)Salut D’Amour op. 12

Marco Nodari (1970)Dune

Paolo Ugoletti (1956)Mediterranea

Nikola Starcevic (1980)Balkanic Dance

Astor Piazzolla (1921 - 1992)Adios NoninoLibertango

Autori vari (arr. G. Zambelli - G. Tampalini)Suite Italiana

Domenica 6 maggio 2018 ore 20.45 CologneSalone dell'Oratorio femminile

Duo Escapàduo (formato da Letissia e Cristian) si è fuso al trio Adelphai (le tre sorelle: Debora, Letis-sia e Nadia). Poco dopo la sua nascita, il quartetto Adelphai è diventato l’en-semble del Teatro Bono-

QUARTETTO ADELPHAIDebora Fracchiolla violinoLetissia Fracchiolla violinoNadia Fracchiolla violoncelloCristian Perciun fisarmonica

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Il Quartetto Adelphai è composto dalle sorelle Fracchiolla ai violini e violoncello e da Cristian Perciun alla fisarmonica. Nel 2016 il loro percorso si è incrociato durante gli studi musicali, quando il

impasse

mierz Olekowsky, Andrea Cavuoto, Manuel Solans. Hanno frequentato l’Insti-tut Superieur de Musique et de Pedagogie di Namur (Belgio), il Conservatoire National Superieur de Musique di Lyon (Francia), la Hochschule der Kunste di Berna (Svizzera), il Con-servatorio “Giuseppe Ver-di” di Torino e l’ Accademia Santa Cecilia di Bergamo.

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Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840 - 1893)Souvenir de Florence (Allegro con spirito)

Milij Alekseevič Balakirev (1837-1910)(Canto tradizionale russo)I battellieri del Volga

Astor Piazzolla (1921 - 1992)Invierno portenoPrimavera portena

Antonio Vivaldi (1678 - 1741)Estate (dalle Quattro Stagioni.Il cimento dell’armonia e dell’inventione) Franck Angelis (1962)Suite “Impasse” (I - II - III - IV movimento)

Hans Zimmer (1957) Medley

ris di Montichiari (BS) e ha riscontrato un grande successo alla Salle Phylar-monique Royale de Liège (Belgio). D’allora, sempre più apprezzato da un va-sto ed eterogeneo pubbli-co è invitato in numerose e prestigiose Stagioni con-certistiche (tra le ultime il Brussels Chamber Music Festival 2017). Il Quartetto Adelphai ha recentemente ottenuto il secondo pre-mio al concorso interna-zionale di musica da ca-mera «Rizzardo Bino» 2017, dove il trio di sorelle è sta-to anche premiato come miglior interprete femmi-nile. Sin dall’inizio, il quar-tetto ha realizzato i propri arrangiamenti musicali. Il suo repertorio spazia in una grande varietà di generi: da Tchaikowski a Grieg, da Vivaldi a Piaz-zolla. Il quartetto ama concentrare la sua atten-zione in particolar modo sui grandi compositori odierni, quali Franck An-gelis e Hans Zimmer. Le tre sorelle hanno iniziato i loro studi presso il Con-servatorio Guido Cantelli di Novara e, dopo il loro diploma al Conservatorio Luca Marenzio di Brescia con i M.i Filippo Lama e Pa-olo Perucchetti, i percorsi individuali del quartetto si sono arricchiti dall’in-contro con grandi maestri quali Corina Belcea, Marc Danel, Christophe Del-porte, Dario Destefano, Vladimir Nemtanu, Kazie-

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Sabato 12 maggio 2018 - ore 20,45 CoccaglioAuditorium San Giovanni

Venerdì 18 maggio 2018 - ore 20,45 Nembro (Bergamo)Auditorium Modernissimo

Domenico Clapasson pianista e compositore

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Comporre è mestiere o magia? Cos’è

l’ispirazione? Come nasce un brano

musicale? Tutti possono comporre? … e

ancora ... il nostro nome o la data di

nascita nascondono un motivo musicale?

Cos’è la melodia? ...e quella strana cosa che chiamiamo armonia? Di

che cosa ‘parla’ un brano musicale, che cosa ci

racconta? Domande che, prima o poi, ci

siamo posti (se non in questa vita, certamente in una precedente). Se

per sbaglio non l’aveste ancora fatto, questo è il momento giusto! Una simpatica chiaccherata

con il musicista Domenico Clapasson

per … smarrirci in buona compagnia nell’intricata

foresta di suoni e simboli.

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la magia del comporre

Un modo diverso e piacevoledi ascoltare e parlare di musica

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del mondo, Inni e Collo-qui notturni. E autore di colonne sonore di films e musiche per teatro. La sua attività artistica rivolge una particolare attenzio-ne al mondo dell’infanzia. Tra le diverse opere, le fa-vole musicali Il Giardino del Gigante, La chiamavan

Cappuccetto Rosso e La leggenda del saggio Arta-ban su testi di Ottavio de Carli. Progetta e realizza La Grande Orchestra - Un grande viaggio tra gli strumenti dell’orchestra sinfonica e 29 racconti per l’infanzia (Editrice La-Scuola). Nel 2012 con l’at-tore Luciano Bertoli rea-lizza le Conversazioni con i protagonisti della storia della filosofia e le Conver-sazioni con i letterati e, nello stesso anno, musica 150 poesie della letteratura classica (ed. LaScuola). In-

Domenico Clapassonpianista e compositore, nato a Coccaglio (Bs) nel 1965, ha svolto un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero effettuan-do numerose incisioni di-scografiche, registrazioni televisive e radiofoniche per la RAI ed emittenti te-levisive straniere. Deve la

sua formazione e cresci-ta musicale e artistica ad alcuni maestri che ama ricordare: Giacomo Puri-tani, Alexander Lonquich, Ilonka Deckers, e all’arti-sta e amico Felice Marti-nelli. Clapasson è autore di numerose opere, sen-za alcuna preclusione di genere o stile. Da sempre rivolge particolare atten-zione al corpus innologico di David M. Turoldo, alla cui opera dedica diversi cd: Inni, Pellegrino dell’As-soluto, Le piu belle poesie di Turoldo, Canta il sogno

la magia del comporre

cide due cd per pianoforte dedicati alle opere di Luca Tessadrelli: ...apparve una cattedrale di cristallo... e Nuovi Antichissimi Mondi con pubblicazione d’arte a opera dell’artista Felice Martinelli. Tra il 2005 e il 2007 compone e incide Wedding songs per soli, coro e orchestra, Cantate per soprano, quartetto vo-cale maschile e orchestra, Genetic Sound con il duo pianistico Gordi e Viola le-gends con la violista Elena Laffranchi. Musicista par-ticolarmente interessato alle culture musicali popo-lari collabora, quale com-positore e direttore, con diversi cori italiani. Dirige gli amici del Coro Alpino Montorfano di Coccaglio con i quali festeggia nel 2014 (cd e volume storico Cinquantesimo) il traguar-do dei 50 anni di attività. Nel 2012 riceve la Medaglia d’Oro del Presidente della Repubblica, Giorgio Napo-litano, per meriti artistici e nel 2013 il “Marenzino d’Oro”, massimo ricono-scimento civico di Cocca-glio. Nel 2015 è insignito del “Leone d’Oro” - città di Rovato. E frequentemente invitato come componen-te di Giuria in Festival e Concorsi Internazionali di composizione e pianofor-te. Domenico Clapasson è titolare della cattedra di pianoforte al Conservato-rio di Musica “Luca Ma-renzio” di Brescia.

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a Montecarlo. Ha suonato, come solista, con le orche-stre nazionali di Bucarest, Ramnicu Valcea e Galati. Ha partecipato alle ma-sterclass di Y. Torcinsky, M. Lubovsky, N. Aseada, G. Franzetti, Kim Nam Num, Y. Gitlis, S. Gheorghiu, H. Bondarenko. Dal 2012 in-segna violino propedeuti-co presso il Conservatorio

Anca Vasilenata in Romania inizia lo studio del violino all’età di 4 anni presso la sua cit-tà natale, frequentando successivamente il liceo musicale “George Enescu” e l’Università Nazionale di Musica a Bucarest fino al 2005. Nel 2006 inizia gli studi di Alto Perfezio-namento all’Accademia

Nazionale di Santa Ceci-lia a Roma con Domenico Nordio, diplomandosi nel 2009. Vince 9 premi nazio-nali in Romania e 3 premi internazionali, l’ultimo dei quali nella categoria soli-sti “Rovere d’Oro 2010”.Ha partecipato a concor-si internazionali quali il “Queen Elisabeth” a Bru-xelles e il “Violin Masters”

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Martedì 22 maggio 2018 - ore 20,45 RovatoSala del Pianoforte Palazzo Municipale

Anca Vasile violinoAlessandro Trebeschi pianoforte

Il virtuosismo è servito!Le Grandi Parafrasi sui temi d'opera.Composizioni di Antonio Bazzini nel 200° anniversario

fantasie

di Brescia e Darfo. Nel 2015 ha vinto l’audizione di vio-lino per l’orchestra di Bol-zano e Trento, nel 2016 l’au-dizione per l’orchestra del Teatro Comunale di Bo-logna. Vincitrice nel 2017 del Concorso all’Opera di Roma. Suona in Duo con il pianista Enrico Pompili, con il quale ha registrato due cd, musiche di Alberto Bonera.

Alessandro Trebeschisi diploma presso il Con-servatorio “L. Campiani” di Mantova e nel frattem-po prosegue i propri stu-di presso l’Università di Brescia dove nel 2003 si laurea in Economia Politi-ca e all’Università di Pavia dove si laurea in Economia Internazionale nel 2006. É stato allievo di R. Rossi, C. Burato e P. Masi. Dopo un lungo periodo di inattivi-tà pianistica, ha ottenuto riconoscimenti al “Maria Canals” di Barcellona, al “Europeen Piano Com-petition” di Le Havre, al “Premio Iturbi” di Valen-cia, oltre ad affermarsi in altri concorsi nazionali e internazionali. Si è poi esi-bito in Polonia, Moldavia, Macedonia, Spagna, Ger-mania, Giappone come

Antonio Bazzini (1818 - 1897)

Fantasia n.1 (dalle “Tre Fantasie concertanti su temi dell’opera Saffo di G. Pacini”)

Fantasia sull’opera “La straniera” di Vincenzo Bellini op. 40 «Casta Diva» da “Norma” di Vincenzo Bellini (dall’op. 17 n. 1 “6 Transcriptions et paraphrases”)

Souvenir d’Attila(Fantasia su temi dell’opera di Giuseppe Verdi)

Fantasia brillante da Concerto su “Il Pirata” di Vincenzo Bellini op. 27P

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artista Kawai. Promotore e direttore artistico del Concorso lirico “Bazzini” di Montichiari (Brescia), è stato membro di giuria nel Concorso lirico “Coop Awards” di Milano nel 2016 e nel 2017. Insegna pianoforte ed è direttore artistico dell’Ac-cademia “A.Vivaldi” di Carpenedolo (BS). Ha fatto inoltre parte, come pianista e insegnante, del progetto “European piano program 2010 - 2011” pa-trocinato dal Parlamento Europeo. Ha scritto e diret-to per Terres des Hommes e la Commissione Euro-

pea, il progetto triennale “Music bridges West Bank, Italy and France” che ha coinvolto più di 5000 bam-bini. Ha ideato una ventina di progetti e spettacoli per le scuole. Svolge un’intensa attività di Maestro colla-boratore accompagnando numerosi cantanti con i quali regolarmente si esi-bisce in concerti e recital. Ha lavorato da Maestro di sala con il Teatro del “Mag-gio Fiorentino” a Firenze, il Teatro Grande di Brescia, etc. É accompagnatore delle classi di canto del Conservatorio di Milano.

Sabato 26 maggio 2018 ore 20.45 CoccaglioAuditorium San Giovanni

Gianni Alberti sassofonoPaolo Malacarne trombaArash Gholamipour violinoGabriele Zanetti chitarraYoyo Hsieh pianoforteDaniele Scaravelli basso elettricoRiccardo Biancoli batteria

Musica di Paolo Ugoletti

aerial viewMusica di confine

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A Paolo Ugoletti (1956)Aerial view 1. Aerial view 2. Island dance 3. Ocean drive 4. Cows ahead 5. Byways 6. It’s sunset 7. Shut your trap 8. An autumn secret

aerial view

Aerial view è una estesa suite di 8 brani della du-rata di circa un’ora per un organico strumentale che certamente si ispira alla musica jazz impiegan-do un sassofono, una tromba, la chitarra elettrica, il pianoforte, il basso elettrico e la batteria ma in-cludendo anche un violino tiene dichiaratamente aperta la porta che lascia trapelare i suoni della musica classica. I pezzi che si alternano in diverse situazioni di umore e colore sono spesso nostalgici

e molti hanno la caratteristica di contenere una parte centrale breve ma dalla tinta soffusa e malinconica che molto contra-sta con gli inizi decisi, grintosi, sguaiati. La visione dall’alto che si dichiara nel titolo è quella di un autore che riconsidera a grandi linee la musica che nel corso di molti anni ha ascoltato e spesso praticato e che ora rie-sce a vedere per quello che per lui è ed è stata: oltre le questioni estetiche, oltre le mode, oltre le tecniche una cara amica, una consolazione. La visione aerea è proprio quella che mette vi-cino senza frizioni un preludio di Shostakovich con una inven-zione di Bach, la canzoncina di Happy days e un tema bebop, lo sgangherato mondo sonoro di un cartone animato Looney car-toons con l’atmosfera sospesa di Scriabin. E questo continuo che l’autore ha voluto sottolineare: come nella vita vera anche nella musica le nostre attitudini ed i nostri comportamenti non sono univoci al contrario sono ricchi di apparenti contraddizioni, di incoerenti coabitazioni che la rendono più dinamica, ricca e meritevole di essere ascoltata.

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La Grande Guerra nei canti degli alpiniMargherita Barsimi

I canti alpini, in realtà sono amati da un pubblico ben più vasto di quello rappre-sentato da coloro che hanno portato, o portano, il cappello con la penna nera. Questa riflessione è d’obbligo in questo 2018, che sarà declinato come l’anno del Centenario della fine del conflitto, ricor-

Venerdì 8 giugno 2018 - ore 20,45RovatoChiostro* del Convento dell'Annunciata * In caso di maltempo il concerto si svolgerà nei locali del Convento

CORO ALPINO MONTORFANO di Coccaglio Domenico Clapasson direttoreValerio Busseni Voce narranteCommenti a cura di Margherita Barsimi

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volse il panorama europeo. Niente fu più come prima! I soldati al fronte forse lo intuivano, per questo fissavano nel can-to alcuni punti di riferimento: di fronte allo sconvolgimento dei silenzi secolari delle montagne, rotti dalle deflagrazioni e dai bombardamenti, rischiavano di impazzire! Solo la musica e la poesia potevano essere la loro terapia: in esse erano fuse le valenze basilari dell’indivi-duo chiamato a confrontarsi con realtà tanto superiori alle proprie possibilità di controllo. Non c’è da stupirsi ne della messe dei canti nati in quei frangenti, ne del numero rilevante dei cori odierni. I cori di oggi restituiscono, con le voci dei coristi contemporanei, l’angoscia, il dolore, la speranza dei tanti giovani che, chiamati per andare “alla guerra”, si rifugiavano nel canto per non pensare. Cantano la leggenda del Piave per esal-tare tutta la loro dedizione alla patria; per avere la giusta cadenza al passo di marcia dell’alpin che va sull’alte cime; per ingannare, in una notte che pioveva, il vuoto assoluto e l’inattività dei lunghi momenti bloccati nelle trincee; qualche volta, infine, affidano al canto la rabbia e la contestazione che non possono esternare diversamente, perche solo gli alpini non hanno paura… Molti di questi canti sono anonimi, perche non sono espressioni individuali: il terrore è uguale per tutti; come di tutti, lanci-nante, è il ricordo della casa lontana, della morosa, alla quale dare la mano sul ponte di Bassano; è la nostalgia della vita un po’ banale, in cui il tempo era

...in un forte avvenire sereno noi ben presto vedremo mutar...

dato come la “Grande Guerra”. Non deve sembrare riduttiva l’idea di ricordare quella tragedia attraverso le testimo-nianze di protagonisti anonimi, che i libri di Storia non citeranno mai, ma che sono coloro che, attraverso canti dai te-sti a volte sgrammaticati, restituiscono, attraverso l’ingenuità delle parole, l’im-mediatezza della catastrofe che scon-

Margherita Barsimi Valerio Busseni

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Ascandito dai rintocchi delle campane di Monte Nevoso. Al fronte si combatte, si conoscono i commilitoni e i superiori nella loro vera indole, spogliati di ogni maschera retorica e sentimentale. Di fianco al compagno colpito da un cec-chino, pensi che poteva toccare a te, allora vedi la tua sepoltura e preghi di poter riposare sull’amata montagna tra “stelutis alpinis”. Ogni canta alpina è un capitolo del libro in cui la guerra, il cinismo, la violenza e i tradimenti, puri-ficati dalla poesia, diventano leggenda. L’epica degli antichi guerrieri si rinnova negli anonimi eroi moderni, attorno ai quali non sibilano le frecce e le lance, ma rimbombano i ta-pum delle canno-nate; il bronzo degli elmi ha lasciato il posto al feltro del cappello grigioverde sul quale, dritta verso il cielo come una preghiera, svetta una penna nera. Apri-te le porte, che passano i baldi alpin!

Canti della Grande GuerraElaborazioni di Domenico Clapasson • Aprite le porte• Va l’alpin (elab. G. Malatesta)

• Era una notte che pioveva• La Valsugana• Sul ponte di Bassano• Monte Pasubio (elab. De Marzi)

• Quel mazzolin di fiori• La biele stele• Vinassa, vinassa• Campane di Monte Nevoso• Sul cappello• Stelutis Alpinis• La leggenda del Piave

il Piave mormorava

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Lunedi 18 giugno 2018 - ore 20,45Palazzolo s/OAuditorium San Fedele

Orchestra di flauti “Zephyrus”Il desiderio di fare musica insieme, la necessità di vi-vere e condividere emozio-ni, la ricerca incessante di nuovi colori e sfumature, il gioco sottile con dinami-che e con fraseggi: ecco gli ingredienti dell’Orchestra di flauti Zephyrus. Fonda-ta nel 2011 da Marco Zoni, primo flauto dell’orche-

stra del Teatro alla Scala di Milano, propone e divulga personali trascrizioni di celebri brani del reperto-rio cameristico, sinfonico e lirico-sinfonico. I com-ponenti sono professori d’orchestra provenienti da alcune tra le più im-portanti realtà musicali del territorio nazionale (Teatro alla Scala di Mila-no, Teatro Carlo Felice di

Orchestra di flauti “Zephyrus” Marco Zoni primo flauto e direttore

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Genova, Teatro Comuna-le di Bologna, Orchestra Sinfonica G. Verdi di Mila-no, Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano) e rino-mati insegnanti di Conser-vatori e Istituti Musicali italiani. Nella sua breve vita l’Orchestra di flauti Zephyrus si è esibita in numerose rassegne con-certistiche collaborando con alcuni solisti di fama

zephyrus

Gioachino Rossini (1792 - 1868)Il Signor Bruschino Sinfonia

Wolfang Amadeus Mozart (1756 - 1791)Divertimento in Re magg. K.136 (Allegro - Andante - Presto)

Gioachino RossiniAndante, Tema e Variazioni per flauto e orchestra flauto solista Marco Zoni

Gioachino RossiniCenerentola Sinfonia

Wolfang Amadeus MozartCosi fan tutte Ouverture

Gioachino RossiniSemiramide Sinfonia

internazionale tra i quali l’arpista Luisa Prandina, i flautisti Gianpaolo Pretto, Andrea Oliva, Paolo Tabal-lione, Philippe Bernold, e l’oboista Fabien Thouand, raccogliendo consensi e apprezzamenti in ogni oc-casione sia dal pubblico che dalla critica. Ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano nel gen-naio 2014 con “Il Mio Ver-di”, spettacolo di musica e prosa, in collaborazione con l’attrice Mariangela Granelli. Ha inciso per Stradivarius il cd “...in un soffio!” con musiche di J. S.

Bach, W. A. Mozart, F. Men-delsshon, P. I. Tchaikovsky, P. Mascagni, G. Rossini, G. Verdi. E’ di giugno 2017 la pubblicazione del secondo cd “...all’Opera” (etichetta Zephyrus) dedicato in-teramente alle sinfonie d’opera italiana (Donizet-ti, Bellini, Rossini, Verdi, Puccini, Ponchielli). In agosto 2017 l’Orche-stra Zephyrus e stata in tournee a Tokyo ospite alla Japan Flute Conven-tion come unica rappre-sentanza italiana. L’Orche-stra di flauti Zephyrus è testimonial di “Priamo”.

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Giovedì 21 giugno 2018 - ore 20,45BresciaSalone Pietro da CemmoConservatorio di Musica “Luca Marenzio”

Giampaolo Stuani pianofortevoce recitante Valerio Busseni testi di Marco Frusca

Concerto per pianoforte e venticinque dolci. Divagazioni musicali sull'opera “...e io porto il dolce.” di Luigi Radici25 preludi pianistici di: Claudio Bonometti, Domenico Clapasson, Marco NodariMassimo Priori, Luca Tessadrelli, Paolo Ugoletti

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Giampaolo Stuani comincia a suonare il pianoforte all’età di 5 anni e si diploma sotto la guida del M° Nando Salardi. Prosegue gli studi con Bruno Mezzena con il quale si perfe-ziona all’Accademia Musicale Pescarese. Si afferma a livel-lo internazionale vincendo lo “Scottish International Piano Competition”, il “Casella” di Napoli, il “Sala Gallo” di Monza e lo “Speranza” di Taranto. Si classifica ai primisssimi posti ai Concorsi “Busoni”, “Ciani”, “Pozzoli”, “Viotti”, “Bachauer”, “Kapell” e altri. Ha tenuto recitals in Europa e

negli USA, e suonato con pre-stigiose Orchestre (tra le quali La Scala, Baltimora Symphony Orchestra, Utah Symphony Orchestra, Orchestra della RAI con la quale ha registrato il Concerto per pianoforte e fiati di Strawinsky). Ha inciso CD per Naxos, Dynamyc, Olympia, Azzurra Music, Fontec, Onclassical. E chiamato a far parte di com-missioni in Competizioni nazionali ed internazio-nali. Attualmente è docen-te di Pianoforte presso il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia.

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...e io porto il dolce.Sei compositori per un'opera d'arte

Sabato 28 luglio 2018 - ore 20,45Erbusco* Piazza Castello* In caso di maltempo il concerto si svolgerà presso la Pieve di S. Maria Maggiore - via Castello

MASCOULISSE QUARTETEmanuele Quaranta - Stefano BelottiAlberto Pedretti - Davide Biglieni tromboni

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viva Rossini!Omaggio a Gioachino Rossini nel 150° anniversario

Il Mascoulisse Quartetnasce nel 2007 per volontà di quattro musicisti - Ema-nuele Quaranta, Stefano Belotti, Alberto Pedretti e Davide Biglieni - diplomati in Trombone con il massi-mo dei voti presso i Con-servatori "Luca Marenzio” di Brescia e “Gaetano Do-nizetti” di Bergamo. Negli anni, il Mascoulisse Quar-tet ha preso parte a più di 400 concerti in importan-ti rassegne e festivals in Italia, Europa e Stati Uniti, con programmi sempre in-

novativi, in formazione di quartetto, trio, con l’ausilio di musica elettronica, come solisti con orchestre e ban-de e in ottetto di tromboni. Il repertorio del Mascou-lisse Quartet è originale, elegante e sempre in mo-vimento, “perche la nostra musica è come un’onda”. Numerose le collaborazioni con artisti di fama interna-zionale, quali Stefan Schulz (Berliner Philharmoniker), Michel Becquet, Christian Lindberg, Vincent Lepape, il duo pianistico Biondi-

Brunialti e Giulio Mercati. Oltre all’attività cameristi-ca, i singoli musicisti del Mascoulisse Quartet van-tano una lunga esperienza orchestrale che li ha portati ad esibirsi in alcuni fra i più importanti teatri mondiali sotto la direzione di diret-tori quali D. Barenboim, Z. Mehta, R. Muti, G. Noseda, F. Luisi, E. Morricone, A. Boreyko, W. Marshall e Y. Temirkanov. L'impegno si è esteso anche nel campo dei grandi interpreti della musica contemporanea e

viva Rossini!P R O G R A M M A

Gioachino Rossini (1792 - 1868)- Italiana in Algeri Ouverture - Domine Deus (dalla Petit Messe Solennelle)

- Quando corpus Morietur (da Stabat Mater) - Guglielmo Tell Ouverture - Largo al Factotum (da Il barbiere di Siviglia)

Aurelio Canonici (1965)Medieval loop

Johann Sebastian Bach (1685 - 1750)Charles Gounod (1818 - 1893)Ave Maria

Johann Sebastian Bach (1685 - 1750)Aria sulla IV corda (dalla Suite n.3 in re maggiore BWV 1068)

L. Sandrini BGF Alarm

Andrea Rosa (1970)Bossa Brevis

Christian Lindberg (1958)Doctor Decker

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pop, da G. Allevi a L. Dalla, L. Pausini, Bocelli, Zucche-ro, Fedez, J-Ax e Jovanotti. Il Mascoulisse Quartet è vincitore di numerosi pre-mi internazionali e dal 2011 organizza il Festival inter-nazionale ”MASterBrass”, dove figura nel triplo ruolo di docente, organizzatore e solista, ospitando e affian-cando i più grandi inter-preti mondiali degli ottoni. Nel 2017 hanno fondato la Masterbrass Academy, un'Accademia per Ottoni che formerà nuovi talenti con metodologie didattiche innovative. Il Mascoulisse Quartet ha all’attivo sette dischi e varie pubblicazioni didattiche.

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Sabato 1 settembre 2018 - ore 20,45Erbusco* Piazza Castello * In caso di maltempo il concerto si svolgerà presso il Teatro Comunale - via Giuseppe Verdi, 55

ENSEMBLE INSTRUMENTAL “SOLEDAD SONORA”Giorgia Semeraro voce Stefania Maratti flauto Elena Laffranchi viola Renato Samuelli chitarra Riccardo Crotti contrabbasso Olmo Chitto percussioni Domenico Clapasson pianoforte

Il magico incanto di Walt Disney. Un fantastico viaggio tra le grandi

produzioni Disneyane da Biancaneve alla Sirenetta.

hei ho!Nell’apparente inge-nuità di un program-ma tutto improntato al candido mondo delle fiabe disneyane, questo è in realtà un concerto celebrativo, inteso a ricordare una tappa davvero significativa per le per-sone che ne furono allora coinvolte - e non solo per loro. Era il 1998, esattamente vent’anni fa, quando, dopo tan-te esitazioni, andò in stam-pa il compact-disc Ehi Ho! Il magico incanto di Walt Disney, con gli

arrangiamen-ti musicali di

alcune tra le più famose

canzoni tratte dai cartoni animati del co-

losso cinematografico america-no. Domenico Clapasson ave-va scoperto l’incantevole voce

di Donatella Cafiero, dav-vero perfetta per questo

genere di repertorio, e l’aveva convinta a collaborare con lui, eseguendo quegli arrangiamenti

che apposita-mente le scrive-

va. Per cinque anni aveva con lei por-tato in giro il programma nelle sale di

tutta Italia, ottenendo ovunque un vivo suc-

cesso, ma forse senza una vera e profonda consapevolezza di quanta magia quella musica riuscisse a creare. Il dubbio era lecito, perche addentrarsi nel magico in-canto di un mondo illuminato dai can-

didi raggi della poesia, non è infatti impresa che si possa compiere

con noncurante leggerezza: profanare il tempio del-

la fantasia con la deva-stante arma del banale o del grossolano è pec-cato tanto imperdona-

bile quanto, purtroppo, diffuso. Fu l’incontro con

Ottavio de Carli a convincere Domenico, con insistenti richie-

ste, che le sue riletture dei canti disneyani erano immuni dal pericolo di compiere, in questo senso, misfatti sia pur di lieve entità. Cavalcando l’onda dell’entusiasmo di tutti, lo convinse che la sua musica era così accattivante che sarebbe stato un peccato non fissarla per sempre in una registrazione discografica. Mettendo a disposizione la sua casa, l’impresa sarebbe stata possibile, grazie anche alla preziosa collaborazione dell’insostituibile tecnico del suono Marco Morocutti. Più che un so-dalizio, era nato uno spirito, un modo di ri-spondere insieme - ognuno con il proprio ruolo - a quel richiamo profondo verso mondi di delicata poesia che illuminano l’esistenza, e a quel bisogno di mantenerli vivi e presenti dentro di se, ma anche di

Erbusco 1998 – Erbusco 2018Vent’anni di magia

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Biancaneve e i sette naniOuvertureNon ho che un cantoIl mio amore un di verràEhi Ho!

La SirenettaPart of your world

Il libro della giunglaLo stretto indispensabile

Omaggio a Richard RodgersTutti insieme appassionatamente(The sound of Music)Il suono della musicaDo - Re - MiLe cose che piacciono a meEdelweissQuindici anni, quasi sedici

La carica dei 101Cruella De Vil

Mary PoppinsOuvertureCan-CamininSupercalifragilistic-espiralidosoUn poco di zuccheroLa Cattedrale

CenerentolaI sogni son desideri

Mary PoppinsStay Awake

comunicarli agli altri. Ecco perche cele-brare il ventennale: perche l’entusiasmo, la fantasia creativa, l’impegno esecutivo, le lunghe fatiche e la ricerca di freschez-za di Domenico e Donatella, unitamente alla collaborazione dei già citati Ottavio e Marco, ma anche degli artisti Luigi Radici e Felice Martinelli, si sono rinnovati negli anni, con tanti nuovi amici e tante nuove iniziative. Di quel memorabile disco oggi si ripropongono nuovi arrangiamenti - af-fidati a nuovi interpreti, amici di sempre e fini musicisti - ma lo spirito e l’entusiasmo sono gli stessi di allora!

Arrangiamenti di Domenico Clapasson

Sabato 6 ottobre 2018 - ore 20,45Rovato Sala del Pianoforte Palazzo Municipale

“Non sei mai fregato finche hai una buona storia da raccontare e qualcuno disposto ad ascoltarla”: accompagnato dal ritmo di un pianoforte jazz, Baricco ha scritto l’incredibile e insolita avventura di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, pianista leggendario nato e vissuto sull’Oceano, e ha immaginato che a raccoglierla e riproporla in scena non potesse essere che Max Tooney, trombettista, l’unico in grado di raccontarci la vita, assurda e meravigliosa, di Novecento, vissuto sul piroscafo

Valerio Busseni attoreSandro Cuccuini pianoforteregia di Ennio Pasinettiaudio e luci Alessandro Zanetti

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novecento

Sandro Cuccuini

Valerio Busseni

La leggenda del pianista sull’oceano di Alessandro Baricco

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Virginian, una delle tante navi che agli inizi del secolo scorso solcavano l’Atlantico verso l’America. Nel ruolo di Max Tooney, Valerio Busseni, attore intenso e trombettista egli stesso, accompagnato al pianoforte dal Maestro Sandro Cuccuini, eccellente compositore e direttore d’orchestra. Un testo che Baricco scrisse come una

via di mezzo tra “una vera messa in scena e un racconto da leggere ad alta voce”. Busseni, per la regia di Ennio Pasinetti, suggerisce un’interpretazione più intima e narrata rispetto alla spettacolare versione filmica: si privilegia il racconto di un’amicizia, che dà senso all’esistenza, antidoto al veleno dell’odio e al peso del dolore.

Venerdì 26 ottobre 2018 - ore 20,45Ome Palestra, piazza Mercato (ingresso da via Don Stefano Borboni)

“Nella fresca primavera della vita”Con il pretesto dell’assas-sinio dell’erede al trono d’Austria Francesco Ferdi-nando avvenuta a Sarajevo il 28/06/1914, i decenni di

tensioni sempre più aspri tra i paesi Europei giunge-vano al culmine, gettando l’Europa nel baratro della Prima Guerra Mondiale, o “Grande Guerra” come fu successivamente deno-

minata. Una guerra la cui principale novità, rispetto al passato, non era negli armamenti, evoluzione di quelli già esistenti, ma nel numero delle nazioni coin-volte e nella dimensione

CORPO MUSICALE COLOGNE Danila Bonassi direttoreLuca Rubagotti voce recitanteDaniele Squassina voce recitanteGiacomo Scalvini voce recitanteriduzione drammaturgica di Giacomo Scalvini tratta dal diario di guerra di Duilio Faustinelli

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nella fresca primavera della vitaRacconto musicale nell’Annivesario della Grande Guerra

degli eserciti. La Grande Guerra è la prima “guerra di popolo”, nel senso che tutta la popolazione è col-pita e coinvolta nell’evento bellico: non solo i milioni di soldati partiti per il fronte, ma anche le famiglie, ed in particolare le mogli ri-maste a casa che devono

riorganizzare la quotidia-nità e farsi carico della vita familiare. La Grande Guer-ra è la guerra degli umili contadini analfabeti, che costituiscono l’asse por-tante dell’esercito. Inviati a

nella fresca primavera della vita

combattere in paesi di cui non conoscevano nemme-no l’esistenza, questi conta-dini-soldati rivivono nella gerarchia militare la mede-sima umiliante condizione di occupare il gradino più basso della scala sociale, destinati spesso al macello per ordine di ufficiali in-

capaci ed arroganti. Tra i milioni di italiani chiamati alle armi, vi è anche il bre-sciano Duilio Faustinelli di Pezzo (alta Val Camonica), pastore semianalfabeta, partito per il fronte nel

maggio del 1915. Durante la guerra, terrà un taccuino sul quale non si limiterà a raccontare i fatti, ma an-noterà le proprie emozioni e riflessioni su quello che gli accade intorno, dando-ci uno spaccato preciso e drammatico della vita del soldato durante la Gran-de Guerra. Parteciperà ad alcuni eventi bellici di rile-vante importanza, quale la battaglia delle cave di Sels nel luglio del 1915 (raccon-tata nello spettacolo), una delle più cruenti di tutta la guerra, nella quale emerge la figura del Generale San-na (citato nel racconto), che da questa vittoria costrui-rà la sua brillante carriera.Lo spettacolo “Nella Fresca Primavera della Vita” è una riduzione drammaturgica, operata da Giacomo Scal-vini, del diario di guerra di Duilio Faustinelli, il qua-le nel 1953 aveva rielabo-rato quegli appunti presi giorno per giorno quasi quant’anni prima durante la Grande Guerra.I brani sono letti senza alcuna correzione lin-guistica, così come scrit-ti dall’autore, integrati da brani musicali che ne sottolineano la dramma-ticità ed accompagnano il pubblico alla riscoperta dei sentimenti, degli stati d’animo, della sofferenza, delle angosce e delle spe-ranze racchiusi nei ricordi di chi visse interminabili mesi in trincea.

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Domenica 4 novembre 2018 - ore 20,45 CoccaglioChiesa Parrocchiale 'S. Maria Nascente'

CORO ALPINO MONTORFANO di Coccaglio Domenico Clapasson direttoreValerio Busseni Voce narranteCommenti a cura di Margherita Barsimi

La Grande Guerra nei canti degli alpiniMargherita Barsimi

I canti alpini, in realtà sono amati da un pubblico ben più vasto di quello rappre-sentato da coloro che hanno portato, o portano, il cappello con la penna nera. Questa riflessione è d’obbligo in questo 2018, che sarà declinato come l’anno del Centenario della fine del conflitto, ricor-

volse il panorama europeo. Niente fu più come prima! I soldati al fronte forse lo intuivano, per questo fissavano nel can-to alcuni punti di riferimento: di fronte allo sconvolgimento dei silenzi secolari delle montagne, rotti dalle deflagrazioni e dai bombardamenti, rischiavano di impazzire! Solo la musica e la poesia potevano essere la loro terapia: in esse erano fuse le valenze basilari dell’indivi-duo chiamato a confrontarsi con realtà tanto superiori alle proprie possibilità di controllo. Non c’è da stupirsi ne della messe dei canti nati in quei frangenti, ne del numero rilevante dei cori odierni. I cori di oggi restituiscono, con le voci dei coristi contemporanei, l’angoscia, il dolore, la speranza dei tanti giovani che, chiamati per andare “alla guerra”, si rifugiavano nel canto per non pensare. Cantano la leggenda del Piave per esal-tare tutta la loro dedizione alla patria; per avere la giusta cadenza al passo di marcia dell’alpin che va sull’alte cime; per ingannare, in una notte che pioveva, il vuoto assoluto e l’inattività dei lunghi momenti bloccati nelle trincee; qualche volta, infine, affidano al canto la rabbia e la contestazione che non possono esternare diversamente, perche solo gli alpini non hanno paura… Molti di questi canti sono anonimi, perche non sono espressioni individuali: il terrore è uguale per tutti; come di tutti, lanci-nante, è il ricordo della casa lontana, della morosa, alla quale dare la mano sul ponte di Bassano; è la nostalgia della vita un po’ banale, in cui il tempo era

dato come la “Grande Guerra”. Non deve sembrare riduttiva l’idea di ricordare quella tragedia attraverso le testimo-nianze di protagonisti anonimi, che i libri di Storia non citeranno mai, ma che sono coloro che, attraverso canti dai te-sti a volte sgrammaticati, restituiscono, attraverso l’ingenuità delle parole, l’im-mediatezza della catastrofe che scon-

Margherita Barsimi Valerio Busseni

...in un forte avvenire sereno noi ben presto vedremo mutar...

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Canti della Grande GuerraElaborazioni di Domenico Clapasson • Aprite le porte• Va l’alpin (elab. G. Malatesta)

• Era una notte che pioveva• La Valsugana• Sul ponte di Bassano• Monte Pasubio (elab. De Marzi)

• Quel mazzolin di fiori• La biele stele• Vinassa, vinassa• Campane di Monte Nevoso• Sul cappello• Stelutis Alpinis• La leggenda del Piave

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scandito dai rintocchi delle campane di Monte Nevoso. Al fronte si combatte, si conoscono i commilitoni e i superiori nella loro vera indole, spogliati di ogni maschera retorica e sentimentale. Di fianco al compagno colpito da un cec-chino, pensi che poteva toccare a te, allora vedi la tua sepoltura e preghi di poter riposare sull’amata montagna tra “stelutis alpinis”. Ogni canta alpina è un capitolo del libro in cui la guerra, il cinismo, la violenza e i tradimenti, puri-ficati dalla poesia, diventano leggenda. L’epica degli antichi guerrieri si rinnova negli anonimi eroi moderni, attorno ai quali non sibilano le frecce e le lance, ma rimbombano i ta-pum delle canno-nate; il bronzo degli elmi ha lasciato il posto al feltro del cappello grigioverde sul quale, dritta verso il cielo come una preghiera, svetta una penna nera. Apri-te le porte, che passano i baldi alpin!

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Domenica 16 dicembre 2018 - ore 20,45Monticelli BrusatiSala della Comunità

Vent’anni di magiaNell’apparente ingenuità di un program-ma tutto improntato al candido mondo delle fiabe disneyane, questo è in realtà un concerto celebrativo, inteso a ricorda-re una tappa davvero significativa per le persone che ne furono allora coinvolte - e non solo per loro.Era il 1998, esattamente vent’anni fa, quan-do, dopo tante esitazioni, andò in stampa il compact-disc Ehi Ho! Il magico incanto di Walt Disney, con gli arrangiamenti mu-

sicali di alcune tra le più famose canzoni tratte dai cartoni animati del colosso ci-nematografico americano. Domenico Cla-passon aveva scoperto l’incantevole voce di Donatella Cafiero, davvero perfetta per questo genere di repertorio, e l’aveva convinta a collaborare con lui, eseguendo quegli arrangiamenti che appositamente le scriveva. Per cinque anni aveva con lei portato in giro il programma nelle sale di tutta Italia, ottenendo ovunque un vivo successo, ma forse senza una vera e profonda consapevolezza di quanta magia quella musica riuscisse a creare. Il dubbio era lecito, perche addentrarsi nel magico incanto di un mondo illuminato

ENSEMBLE INSTRUMENTAL “SOLEDAD SONORA”Giorgia Semeraro voce Stefania Maratti flauto Elena Laffranchi viola Renato Samuelli chitarra Riccardo Crotti contrabbasso Olmo Chitto percussioni Domenico Clapasson pianoforte

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hei ho! Il magico incanto di Walt Disney. Un fantastico viaggio tra le grandi produzioni Disneyane da Biancaneve alla Sirenetta.

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dai candidi raggi della poesia, non è infatti impresa che si possa com-piere con noncurante leggerezza: profanare il tempio della fantasia con la devastante arma del banale o del grossolano è peccato tanto imperdonabile quanto, purtroppo, diffuso. Fu l’incontro con Ottavio de Carli a convincere Domenico, con insistenti richieste, che le sue riletture dei canti disneyani erano immuni dal pericolo di compiere, in questo senso, misfatti sia pur di lieve entità. Cavalcando l’on-da dell’entusiasmo di tutti, lo con-vinse che la sua musica era così accattivante che sarebbe stato un peccato non fissarla per sempre in una registrazione discografica. Mettendo a disposizione la sua casa, l’impresa sarebbe stata pos-sibile, grazie anche alla preziosa collaborazione dell’insostituibile tecnico del suono Marco Morocut-ti. Più che un sodalizio, era nato uno spirito, un modo di rispondere insieme - ognuno con il proprio ruolo - a quel richiamo profon-do verso mondi di delicata poe-sia che illuminano l’esistenza, e a quel bisogno di mantenerli vivi e presenti dentro di se, ma anche di comunicarli agli altri. Ecco per-che celebrare il ventennale: perche l’entusiasmo, la fantasia creativa, l’impegno esecutivo, le lunghe fa-tiche e la ricerca di freschezza di Domenico e Donatella, unitamente alla collaborazione dei già citati Ottavio e Marco, ma anche degli artisti Luigi Radici e Felice Marti-nelli, si sono rinnovati negli anni, con tanti nuovi amici e tante nuo-ve iniziative. Di quel memorabile disco oggi si ripropongono nuovi arrangiamenti - affidati a nuovi interpreti, amici di sempre e fini musicisti - ma lo spirito e l’entusia-smo sono gli stessi di allora!

Giorgia Semeraro

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Domenico Clapasson

Biancaneve e i sette naniOuvertureNon ho che un cantoIl mio amore un di verràEhi Ho!

La SirenettaPart of your world

Il libro della giunglaLo stretto indispensabile

Omaggio a Richard RodgersTutti insieme appassionatamente(The sound of Music)Il suono della musicaDo - Re - MiLe cose che piacciono a meEdelweissQuindici anni, quasi sedici

La carica dei 101Cruella De Vil

Mary PoppinsOuvertureCan-CamininSupercalifragilistic-espiralidosoUn poco di zuccheroLa Cattedrale

CenerentolaI sogni son desideri

Mary PoppinsStay Awake

Arrangiamenti di Domenico Clapasson

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Domenica 23 dicembre 2018 - ore 20,45RovatoPalazzetto Comunale

CIVICO CORPO BANDISTICO “LUIGI PEZZANA” Città di RovatoArturo Andreoli direttorecon la partecipazione diDomenico Clapasson pianoforteCoro femminile “Nuova Armonia”direttore Maurizio Ramera

Tutta la musica del mondo

Quando la musica si fa “una voce sola”, un unico tessuto di esperienze correlate. Abbandonare, per un attimo, quella visione tradizionaledella musica suddiva in generi e tradizioni culturali indipendenti. Divertirsi, mescolare gli stili e le esperienze, giocare. Perchè la Musica è questo: un gioco senza fine!

Domenico Clapasson Arturo Andreoli

Concerto di Natale

PR

OG

RA

MM

A George Gershwin (1898 - 1937)(arr. J. Brubaker)Strike up the band

Robert Russell Bennet (1894 - 1981)Rag (dalla “Suite of Old American Dances”)

George Gershwin (1898 - 1937)(Strum. A. Andreoli)Rhapsody in Bluepianoforte Domenico Clapasson · Ola Gjeilo (1978)Meridian per banda, pianoforte e corocoro femminile Nuova Armoniapianoforte Domenico Clapasson Canti della tradizione nataliziacoro femminile Nuova Armonia

Soichi Konagaya (1949)Japanese Tune

Chick Corea (1941) (arr. P. Murtha)Spain

Carl Nielsen (1865 - 1931)(arr. J. de Meji)African Negro Dance (da “Aladdin Suite”)coro femminile Nuova Armonia

Saul Gomez Soler (1982) Honorança (Introduzione)Santiago capitan Abencerraje (Marcha Mora)coro femminile Nuova Armonia

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L’Associazione Aldebaran Editions ringrazia

Castelli Calepio

Sabato 19 gennaio 2019 - ore 20,45CologneTeatro Torri

Renato Samuelli chitarraFrancesco Manessi pianoforte ORCHESTRA BAZZINI CONSORTAram Khacheh direttore

Concerto di chiusuraFestival

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Renato Samuelli chitarraoriginario di Gargnano sul Garda (Brescia), è nato il 17 febbraio 1963. Ha studiato chitarra classica al Con-servatorio di Riva del Gar-da (TN) con il M° Mariano Andreolli, diplomandosi nel 1984. Si è poi perfezio-nato con Oscar Ghiglia, Ruggero Chiesa, Alberto Ponce e a Vienna con Eliot Fisk; ha inoltre seguito i corsi tenuti da Andres Segovia al Conservatorio di Ginevra nel 1982. Si è affermato in importanti Concorsi Internazionali a cominciare dal premio speciale quale più giovane e meritevole concorren-te al “F. Sor”di Roma nel 1980, al “M.M.Ponce” Car-pentras (Francia) nel 1983, al Concorso d’Interpreta-zione musicale di Gargna-no nel 1983, al Concorso “E.Pujol” Sassari nel 1986. A coronamento di questo intenso e proficuo periodo di studi giunge nel 1987 la vittoria del Primo Pre-mio Assoluto al “Concorso Internazionale di Musica Città di Milano” che lo ha imposto al pubblico e alla critica internazionali come raffinato e rigoroso

interprete del repertorio chitarristico. Si è esibito in vari Paesi europei e in Sudamerica. Ha al suo at-tivo concerti e tournee sia come solista che in for-mazioni da camera e con orchestra. Nel 1987 incide un cd monografico dedica-to al compositore J.Novak ed effettua registrazioni televisive e radiofoniche per la Rai e diverse emit-tenti. Nel 1994 la rivista specialistica “Il Fronimo” lo individua quale inter-prete ideale per un proget-to discografico dedicato a Castelnuovo-Tedesco che si concretizza con l’inci-sione in prima assoluta degli “Appunti”. Nel 2005 ha partecipato alla rea-lizzazione di due progetti discografici: la colonna sonora del film “La via in-visibile” con musiche di D. Clapasson e il cd “Wedding Songs” sempre su musi-che di D. Clapasson con il quale collaborerà alla rea-lizzazione di altri tre pro-getti discografici. L’appro-fondimento del repertorio originale ottocentesco e la continua ricerca stilistica lo hanno stimolato all’uti-lizzo di strumenti d’epoca

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Joaquin Rodrigo (1901 - 1999)Concierto de Aranjuez- Allegro con spirito- Adagio- Allegro gentile

chitarra: Renato Samuelli

Ludwig van Beethoven (1770 - 1827)Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 op. 73 “Imperatore”- Allegro- Adagio un poco mosso- Rondò: Allegro

pianoforte: Francesco Manessi

P R O G R A M M A

per un progetto discogra-fico dedicato all’integra-le delle “Rossiniane” di Mauro Giuliani. É titolare della cattedra di chitarra classica al Conservatorio “Dall’Abaco” di Verona.

Francesco Manessi pianofortenasce a Brescia il 16 feb-braio 1993. Si avvicina al pianoforte all’età di 5 anni. Intraprende lo studio presso il Conservatorio

“Luca Marenzio” di Bre-scia laureandosi con 110 e lode, al Triennio Accade-mico di primo livello sotto la guida del M° Domenico Clapasson. Attualmen-te frequenta il Biennio

titanica poesia!I grandi concerti solistici

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Accademico di secondo livello sempre presso il Conservatorio di Musica di Brescia. Nel corso del 2012 vince il concorso per pianisti collaboratori in-detto dal Conservatorio, grazie al quale tiene nu-merosi concerti in qualità di solista e in diverse for-mazioni cameristiche. Nel 2015 registra per Rai Uno ed è ospite della prestigio-sa “Società Filarmonica” di Trento. Nel 2016 vince il Concorso Manenti per solisti e orchestra pres-so il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia e nel-lo stesso anno è invitato dall’Aldebaran Music Fe-stival ad eseguire il Terzo Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven con l’Orchestra di Maggio diretta dal M° Martim Sou-sa Tavares. Dal 2017 suona nel Trio Aldebaran con la flautista Chiara Picchi e il soprano Kang Seyoung. Nel 2017 è nuovamente

ospite della prestigiosa “Società Filarmonica” di Trento e nel mese di Mag-gio suona per il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo con l’Orchestra da Camera Luca Marenzio diretta dal M° Enrico Pagano.

Aram KhachehNato nel 1997 in Toscana, si dedica fin dalla tenera età agli studi musicali. Studia violoncello con Fernando Scarelli, violoncello baroc-

co con Jean-Marie Quint e composizione con Rober-to Becheri. Le sue musiche sono state eseguite nella rassegna “Inventarti” (Fi-renze 2014, 2015 e 2016). Come violoncellista par-tecipa al “Cantiere Inter-nazionale d’Arte di Mon-tepulciano” e nel 2015 alla tournee italo-austriaca “Toscana-Salisburgo”. Nel 2013 fonda l’Orchestra del Liceo “Virgilio” di Em-poli, che dirigerà fino al 2016. Per la direzione d’or-

chestra nel 2015 studia a Londra con Peter Fender e nello stesso anno par-tecipa alle masterclass di Daniele Agiman, a seguito delle quali ha diretto più volte l’orchestra “I Musi-ci di Parma”. Nel 2016 è invitato da S.D. Hummel (Universität Mozarteum) a dirigere in Austria e Ger-mania. Nel 2017 ha diret-to l’Orchestra da camera “Luca Marenzio” di Bre-scia. Nell’ottobre del 2017, con altri giovani musicisti,

fonda il “Bazzini Consort”, e ne assume la direzione artistica e musicale. L’11 marzo 2018, nella chiesa di san Francesco d’Assi-si di Brescia, dirige il de-butto dell’Orchestra Sin-fonica “Bazzini Consort”. E’ attualmente iscritto al secondo corso di laurea triennale di direzione d’orchestra al Conserva-torio “Luca Marenzio” di Brescia, nelle classi di Gil-berto Serembe e Umberto Benedetti Michelangeli.

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Pablo Picasso 1939 - Natura morta con bucranio

Ludwig Van Beethoven

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Gianni Alberti (saxofono)Marco Ambrosini (oboe e corno inglese)Stefano Belotti (trombone)Vittoria Belotti (soprano)Davide Biglieni (trombone)Alberto Bonacina (flauto dolce)Danila Bonassi (direttore d’orchestra)Rossella Borsoni (violino)Valerio Busseni (attore)Renata Chiari (maestro del coro)Olmo Chitto (percussioni)Domenico Clapasson (pianoforte)Raffaele Cominelli (saxofono)Corpo Musicale CologneCorale MontorfanoRiccardo Crotti (contrabbasso)Laura Cuscito (violino)Dada Saxophone QuartetMelissa David (clarinetto)Ignacio Da Vila (clarinetto)Felice Giacomo Giovanni de Paoli (pianoforte)Ensemble Soledad SonoraEnsemble Instrumental “Il Sottobosco”Fabio Fontana (corno)Ugo Gelmi (fagotto)Marco Grumi (saxofono)Cristina Guadagnini (saxofono)Mykola Haviuk (violino)I Piccoli MusiciElena Laffranchi (viola)Giulia Libertini (violoncello)Jan Likar (baritono)Denys Lytvynenko (violoncello)Martiño Malleiro (clarinetto)Francesco Manessi (pianoforte)Mantova Saxophone QuartetStefania Maratti (flauto)Diego Massimini (violino)Mascoulisse QuartetRadomir Melmuka (pianoforte)Mario Mora (direttore di coro)Amelia Ónega (clarinetto)Orchestra di MaggioOrchestra Giovanile “I. Pizzetti”Enrico Pagano (direttore d’orchestra)

Gli ospiti delle edizioni 2016 e 2017 dell’Aldebaran Music Festival

Aldebaran Music

Festival

Daniele Parolin (chitarra e buzuki)Alberto Pedretti (trombone)Giovanni Perico (flauto)Phoenix String QuartetMarco Piazzi (saxofono)Chiara Picchi (flauto)Ermes Pirlo (fisarmonica)Emanuele Quaranta (trombone)Giuseppe Ribola (saxofono)Bruno Righetti (clarinetto)Eros Roselli (chitarra)Quartetto Santa GiuliaQuartetto TetramorphMauro Salera (flauto dolce)Renato Samuelli (chitarra)Giulio Santoro (saxofono)Marzia Saottini (violoncello)Mauro Scappini (flauto)Alessio Scaravaggi (violoncello)Giorgia Semeraro (soprano)Kang Seyoung (soprano)Martim Sousa Tavares (direttore d’orchestra)Alberto Spadarotto (baritono)Giampaolo Stuani (pianoforte)Elena Telò (violino)Giulio Tampalini (chitarra)Davide Teramano (saxofono)Petro Titaev (violino)Trio AldebaranTrio AureusTrio del GardaTrio MaLiMaMartin Troncozo (chitarra, voce)Magdalena Vankova (soprano)Vittoria Vitali (soprano)Gino Zambelli (bandoneon)Alessandra Zanon (Saxofono)Ustym Zhuk (viola)


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