Integrazione teg a o edella dentosofianella praticaodontoiatrica
2° incontro
Montegrotto Terme odontoiatrica olistica
Montegrotto Terme10 e 11 ottobre 2014
Daniele TonelloDaniele Tonelloodontoiatra
Shenmen punto zero riequilibra il sistema neurovegetativo
Mi sono laureato in odontoiatra nel 1997.
Ma l’inizio del mio cambiamento è stato segnato da due precedenti esperienze fondamentali:
la partecipazione a un intenso corso di la partecipazione a un intenso corso di sviluppo personale (DBM);
lo studio delle medicine complementari presso lo studio del dottor Edoardo Bernkpof.
Da lui ho avviato lo studio dell’ATM, di occlusione, postura, cefalee respirazione otiti nei cefalee, respirazione, otiti nei bambini, kinesiologia applicata e floriterapia di Bach.
d f dHo cercato di approfondire l’ortodonzia, a cui mi sono avviato col praticantato, ma senza aver mai avuto grosse soddisfazioni personali.
Durante i primi anni di professione, ho i i i li di di i incominciato gli studi di omeopatia pluralista francese (CISDO) e di omeosinergia all’Arti (accademia di ricerca e di terapie integrate) di Bologna.
Da lì, la curiosità e la voglia di cercare sempre nuove soluzioni per me e per i sempre nuove soluzioni per me e per i miei pazienti mi hanno portato a spaziare attraverso: fiori australiani, neuralterapia / mesoterapia Eft
Ci guadagniamo da vivere con ciò che facciamo, ma
neuralterapia / mesoterapia, Eft(emotional freedom tecnique), metodo di respirazione Buteyko, Psych‐k.
ci costruiamo una vita con ciò che diamo.
Oggi, il mio interesse è rivolto all’antroposofia, alla dentosofia e all’omeosinergia (con il completamento
Winston Churchill
g ( pdel triennio di formazione per operatori omeosinergetici).
una visione olistica
olismo dal greco l l à“la totalità”
È una posizione basata sull’idea basata sull idea che le proprietà di un sistema non possano non possano essere spiegate esclusivamente
ltramite le sue componenti (da Wikipedia).
la boccala bocca
si caratterizza per la sua prossimità con il sistema nervoso centrale e con le vie vegetative nervoso centrale e con le vie vegetative afferenti ed efferenti e con i suoi vasi arteriosi, venosi e linfatici
prima linea di difesa contro batteri e virus
primo laboratorio chimico per i nutrimenti (es.
in agopuntura cinese, è l’unica zona del corpo in
p p (aspirazione del fluoro)
cui passano tutti i meridiani energetici, ognuno dei quali interessa un “odontone” sia in senso ascendente che discendente, da e verso ,determinati altri organi e distretti corporei
l’articolazione temporo‐mandibolare è dopo il rene il p psecondo centro regolatore dell’energia dell’organismo
Dopo 5.127 prototipi, James Dyson inventò il primo aspirapolvere senza sacchetti senza sacchetti al mondo.
metodo di i i
omotossicologiafitoterapia
Psych‐k semplificata
analgesiaodontoiatricarespirazione
Buteycofitoterapia semplificataodontoiatrica
dentosofia ortodonzia fissa self ligating
ancoraggio PNL
EFT
sistema elettronico per
con attivatore morbido
EFTterapia canalare
omeosinergia neuralterapiafl it i ossigenoomeosinergia neuralterapiafloriterapia di Bach e australiana
ossigenoozonoterapia
floriterapia di Bach
I rimedi floreali hanno una tradizione antica: gli Aborigeni hanno sempre utilizzato i fiori per trattare i
floriterapia di B h Aborigeni hanno sempre utilizzato i fiori per trattare i
disagi o gli squilibri emozionali, così come avveniva nell’antico Egitto, in India, Asia e Sud America. L’uso d ll fl l h l
di Bach
delle essenze floreali ha conosciuto una lunga tradizione fino a divenire molto popolare nell’Europa medioevale. HildegardVon Bingen (XII secolo) e Paracelso (XV secolo) lasciarono testimonianza scritta dell’abitudine comune di raccogliere la rugiada dei fiori per affrontare alcuni malesseri della sfera pemozionale (sostituti dell’IO).
Si sviluppò così quella disciplina oggi chiamata floriterapia basata sul principio secondo cui i fiori floriterapia, basata sul principio secondo cui i fiori hanno la capacità di sprigionare “energie” o “frequenze” in grado di agire direttamente sul nostro
dstato d’animo.
Le essenze floreali favoriscono la comunicazione con la nostra parte più spirituale, influendo positivamente la nostra parte più spirituale, influendo positivamente sulle nostre emozioni e purificandoci dalle alterazioni caratteriali.
floriterapia di B h
La floriterapia diventò una disciplina vera e propria all’inizio del Novecento grazie agli studi del medico di Bach all’inizio del Novecento, grazie agli studi del medico gallese Edward Bach.
Scopo di Bach era curare il paziente e non la malattia.
scelgo i fiori con i test kinesiologici
attraverso il test
Bach fu il primo che classificò le proprietà di alcuni fiori e sfruttò l’azione delle essenze floreali attraverso il test,
prescrivo i fiori di Bach
nei bambini
(38 in tutto) sulla sfera emozionale a scopo curativo.
nei bambini i fiori
australiani negli adultig
floriterapia li
Oltre ai fiori di Bach, oggi vengono utilizzate essenze dell’Alaska di Findhorn californiane hawaiane italiane ecc australiana dell’Alaska, di Findhorn, californiane, hawaiane, italiane ecc.
Tra queste citate, i fiori australiani (69 essenze in tutto) sono stati selezionati dal naturopata IanWhite. White ha prilevato per primo l’efficacia delle vibrazioni dei fiori che crescono spontaneamente nel Bush australiano (la vegetazione selvatica di queste zone) nel contrastare i disagi vegetazione selvatica di queste zone) nel contrastare i disagi emotivi del nostro tempo, poiché permettono di trarre energia dal continente più antico e incontaminato, attraverso purissime essenzeattraverso purissime essenze.
White essence racchiudono le energie di luoghi particolari della Terra: Water (dall’isola di Iona in Scozia di Airone in Australia) Earth (grotta di Patal Bhuvaneshwar in India) FireIona in Scozia, di Airone in Australia), Earth (grotta di Patal Bhuvaneshwar in India), Fire(Kata Tjuta in Australia), Air (Schafberg in Austria), Higher Self (Palenque in Messico), Devic (solstizio) e Angelic (Putucusi in Perù).
Light essence Antartic Artic Amazon China lago Baikal Madagascar monte Pinatubo Light essence: Antartic, Artic, Amazon, China, lago Baikal, Madagascar, monte Pinatubo.
respirareli
Neti Lota è una tecnica antichissima, di origine ayurvedica, dai benefici effetti a diversi livelli dalla rimozione di impurità e meglio:
Neti Lotabenefici effetti a diversi livelli: dalla rimozione di impurità e secrezioni all’azione antisettica, dalla riduzione della frequenza e intensità di raffreddori, sinusiti, infiammazioni, ll l d l ll b h l llalla limitazione degli spasmi nell’asma bronchiale, all’apertura
del terzo occhio.
il metodo Si fa scorrere l’acqua salata – attraverso la
l’apposito contenitore (Lota) provvisto di un
il metodo Si fa scorrere l acqua salata – attraverso la narice – nelle cavità nasali interessando, per caduta e riempimento, i seni paranasali.
beccuccio idoneo a essere inserito nella narice
preparazione Si riempie con acqua ad almeno 42°. Si aggiunge il sale marino integrale o hymalaiano fino, sciogliendolo completamente: è bene chesciogliendolo completamente: è bene che
ciascuno metta a punto la quantità di sale ottimale alla propria sensibilità, per ottenere una concentrazione ipertonica ottenere una concentrazione ipertonica simile a quella dell’acqua di mare (pari a circa 35 grammi di sale per litro): ¾ di cucchiaino da tè per lotacucchiaino da tè per lota.
respirareli
il lavaggioIn piedi si inclina a sinistra la testa portando l’orecchio verso meglio:
Neti LotaIn piedi, si inclina a sinistra la testa portando l’orecchio verso la spalla, dirigendo lo sguardo verso terra e piegando un po’ il corpo in avanti. Inserire il beccuccio nella narice destra,
d l l ll d ll druotando leggermente il collo tanto da consentire all’acqua di scorrere dentro la narice e di uscire da quella opposta. Si respira solo con la bocca per consentire all’acqua di fluire liberamente attraverso il naso. Pulire il naso esalando con moderazione e ripetere l’operazione dall’altro lato.
l’asci gat ra l’asciugatura Piegare il busto in avanti con il viso rivolto verso terra; rimanere in questa posizione qualche
f l l d llistante per facilitare l’uscita dell’acqua. Ritornare in posizione eretta inalando passivamente ed esalare con vigore contraendo l’addome. Continuare le esalazioni con il capo in diverse posizioni, sia con tutte e due le narici aperte che otturate con le dita, p ,alternativamente. Dopo 15/20 esalazioni il naso dovrebbe essere completamente asciutto.
respirareli
Si tratta di una respirazione ritmata e intensa, a narici lt t meglio:
Kapalabhatialternate e non.
Eseguire in piedi o seduti nella posizione del Loto g p p
Dopo aver usato la tecnica Neti Lota, mettere l’indice della mano destra a metà della fronte e col medio chiudere la narice sinistra; eseguire con la narice destra Kapalabhatinarice sinistra; eseguire, con la narice destra, Kapalabhatiovvero espellere l’aria a mantice (velocemente). Quindi, rilassare i muscoli dell’addome affinché la parte bassa si i i d’ i i d ériempia d’aria quasi da sé.
Poi col pollice della destra, chiudere la narice destra ed eseguire la seconda serie.g
La tecnica “a mantice” può essere eseguita anche senza chiudere alternativamente le narici.
Questa tecnica dà una maggiore capacità di concentrazione e purifica la regione frontale del cervello.
respirareli
Per l’efficienza della Tuba di Eustachio e del velo palatino. Per la rieducazione tubarica e per l’otite con effusione.
meglio:Otovent
Per i subacquei, per alleviare i disturbi creati dalla pressione esercitata dall’acqua.
Durante le fasi di decollo e atterraggio, facilita la compensazione. Può essere utilizzato nella ossigenoterapia in camera iperbarica. È stato impiegato per ridurre il reflusso gastroesofageo.
Otovent è un palloncino in lattice che viene gonfiato con il naso per equilibrare la pressione all’interno dell’orecchio medio, cioè compensare e permettere il funzionamento della membrana del timpano.
Il palloncino non è sostituibile con altri palloncini, essendo calibrato per esercitare una pressione idonea e sufficiente ad calibrato per esercitare una pressione idonea e sufficiente ad aprire la Tuba di Eustachio e ventilare l’orecchio medio.
Otovent permette di mantenere l’efficienza della Tuba di Eustachio e del velo palatino e alleviare alcuni disturbi, come fischi, ronzii, senso di ovattamento, , , ,di chiusura delle orecchie e di fastidio che a volte può arrivare fino al dolore.
metodo dii i
Respiriamo da 20 a 70.000 volte al giorno.
Non possiamo sopravvivere più di qualche respirazioneButeyco
p p p qminuto senza respirare.
Quanto respiriamo e il modo in cui respiriamo ha conseguenze importanti respiriamo ha conseguenze importanti sulla nostra salute.
Attraverso semplici ma “faticosi” esercizi pratici di
altri supporticerotto con riporti
Attraverso semplici, ma “faticosi” esercizi pratici di respirazione “minimalista”, il metodo Buteyco riaddestra i meccanismi respiratori automatici.
cerotto con riportirollpore 2,5 cmmasteraidda usare di giorno
Si tratta di evitare l’eccesso di respirazione (iperventilazione), disfunzione scoperta dal dottor Konstantiv Buteyko (1923‐2003), che provoca una perdita eccessiva di anidride g
per una settimana e poi la notte
3), p pcarbonica, in mancanza della quale l’ossigeno non può passare dal sangue ai tessuti (effetto Verigo‐Bohr).
L it i l iò è ll l’ i ll unica contro‐indicazioneuso di sonniferi
La situazione reale, perciò, non è quella con l’ossigeno nella parte del “buono” e l’anidride carbonica nella parte del “cattivo”: ciò che conta è il giusto rapporto tra ossigeno e anidride carbonica e tra ossigeno e meccanismi antiossidativi.
Se l’organismo si trova con un eccesso di omotossine, i i l l l i Si di ili i i
omotossicologiasi attiva per la loro espulsione. Si tratta di utili reazioni biologiche, per trasformare le tossine in fattori innocui attraverso una disintossica‐
Hans Heinrich Reckeweg
zione naturale sostenuta dal sistema immunitario.
L’omotossicologia individua la posizione della malattia nella tabella delle 6 fasi e tramite rimedi malattia nella tabella delle 6 fasi e tramite rimedi aiuta il corpo a riattivare le funzioni per eliminare le tossine e, in caso di danni cellulari, ripristina la
ll lstruttura enzimatica cellulare.
Partendo dai principi omeopatici i rimedi sono Partendo dai principi omeopatici, i rimedi sono spesso formulati come “composti” per essere di immediata utilità anche con manifestazioni acute.
Il Guna oral spray l’ho trovato utile nelle sensibilità dentinali: A i D B ll d D A it D E hi D
omotossicologia Arnica D3, Belladonna D4, Aconitum D3, Echinacea D2,
Echinacea purpurea D2, Hamamelis D2, Hypericum D3, Hepar sulfuris D6, Symphytum D6, MillefoliumD3, Dens suis D12. Essen e di pino e limoneEssenze di pino e limone.
Guna‐Paradontium fl i d i i bil d l i P d i 1 flaconcino ad uso iniettabile da 1,1 ml contiene: Parodontium
D6, Parodontium D10, Parodontium D30, Gl. parathyreoideasuis D10, Os suis D10, Os suis D30, Gingiva suis D10, Gingivas is D30 Parodontose nosode D8 Parodontose nosode D30
Tutti i prodotti possono conte‐ suis D30, Parodontose nosode D8, Parodontose nosode D30,
Mucosa oris D10, Vitamina C D10, Ac L(+)‐Lacticum D10, Bac. coli D10, Aesculus D4, Silicea D10.
possono contenere derivati animali, seppur in dosi infinitesimali.
Medi‐dent colluttorio omeopatico Buxus sempervirensTM, Plantago major TM, PhytolaccaTM,
CalendulaTM Gingiva suis 4CH Sanguis suis 4CH Arnica 5CH
Informare i pazienti vegani o animalisti.
CalendulaTM, Gingiva suis 4CH, Sanguis suis 4CH, Arnica 5CH, Fluorite D8, 12 Sali di Schussler D8, Dens suis 4CH, Mercuriussolubilis Hahnemanni 4CH, Kreosotum 5CH, Vaccinium vitisgemmae D3 Ananassa sativa D3gemmae D3, Ananassa sativa D3.Contiene alcool al 65%.
omeopatia di i
I rimedi sono potenziati da specifiche diluizioni che fanno entrare in vibrazione determinate strutture risonanza fanno entrare in vibrazione determinate strutture cellulari sane o microrganismi ed esattamente: la D6 è la diluizione specifica per il citoplasma; la D12 è specifica per la membrana cellulare; la D12 è specifica per la membrana cellulare; la D30, o derivati animali e loro
secreti, è specifica per i pori della membrana nuclearedella membrana nucleare.
L’omeopatia di risonanza nasce
FMS*Calcium fluoratum complexOmeopiacenza Gocce da 20 ml contengono: Calcium fluoratum D6/D12,
M i Ph h i D6/D Sili D6/D Affi i à
risonanza nasce grazie al dottor Helmut Schimmelnegli anni 1992‐
Magnesium Phosphoricum D6/D12, Silicea D6/D12. Affinità per le strutture ossee, i denti e annessi cutanei Servono 3/6 mesi per aumentare la densità dell’osso (impianti). Aumenta l’energia d ll l i l
g 9993.
della loggia renale.Posologia: adulti 5 gocce 1/3 volte al dì bambini fino a un anno: 1 goccia frizionata sulla cute 1 volta al dì bambini fino a un anno: 1 goccia frizionata sulla cute 1 volta al dì bambini fino a 4 anni 2 gocce 1/2 volte al dì bambini dai 4 ai 6 anni, 3 gocce 1/2 volte al dì
New Era complesso R Named Calcium fluoratum calcium phosphoricum ferrum
sali di Schuessler Calcium fluoratum,calcium phosphoricum, ferrum
phosphoricum, magnesium phosphoricum, silicea. Consolidamento osseo, dentizione del lattante, osteoporosi ricambio dentizioneosteoporosi, ricambio dentizione.
Posologia: adulti 4 compresse 3volte al dì bambini 2 compresse 3 volte al dì
I sali tissutali, ovvero i dodici elementi minerali sempre
p 3 lattanti 1 compresse 3 volte al dì eventualmente sciolta
in cucchiaino di acqua tiepidaminerali sempre fisiologicamente presenti nel sangue e nei tessuti d ll
Sono disponibili anche i componenti singoli, dei quali quattro sono utili per le problematiche dentali e della bocca:
dell’organismo, furono scoperti dal medico e biochimico tedesco W.H.
bocca: New Era n. 1 Calcium fluoratum New Era n. 2 Calcium Phosphoricum New Era n. 4 Ferrum Phosphoricumtedesco W.H.
Schuessler nella seconda metà dell’Ottocento.
4 p New Era n. 8 Magnesium Phosphoricum New Era n. 12 Silicea
Contengono lattosio.
neuralterapia La Neuralterapia rimuove i blocchi di energia, i bilit d i t li i i di riabilitando i naturali meccanismi di autoregolazione.
è una terapia in grado di indurre è una terapia in grado di indurre un’autoguarigione
utilizza iniezioni di minime quantità di anestetico locale (procaina cloridrato al 0 3 a 0 8 %) che non viene utilizzato al 0,3 a 0,8 %) che non viene utilizzato per cancellare il dolore
l’anestetico è utilizzato per portare l anestetico è utilizzato per portare delle informazioni energetiche al sistema regolatore di base del
himesenchima
neuralterapia Le nostre cellule vivono grazie a fenomeni elettrici si comportano fenomeni elettrici: si comportano come piccole batterie, con una differenza di potenziale di circa 90 illiV l O i i di i l milliVolt. Ogni tipo di stimolo
provoca una scarica della cellula (depolarizzazione), a cui segue una
immediata ricarica (ripolarizzazione), grazie all’energia fornita dal metabolismo.
Può succedere che con stimoli troppo forti o ripetuti (chimici, fisici ecc.) alcune cellule non riescano più a ripolarizzarsi spontaneamente Queste cellule non cellule non riescano più a ripolarizzarsi spontaneamente. Queste cellule non sono più in grado di integrarsi con il tessuto circostante e di funzionare correttamente.
Inoltre, con il loro squilibrio elettrico queste cellule costituiscono un cosiddetto “campo di disturbo”, una zona di interferenza nei riguardi del resto del corpo.
Quindi la Neuralterapia agisce ripolarizzando e stabilizzando il campo di Quindi la Neuralterapia agisce ripolarizzando e stabilizzando il campo di disturbo, ripristinando il normale potenziale di membrana. Ciò fa sì che il sistema nervoso autonomo (ortosimpatico e parasimpatico) possa correttamente funzionare secondo ritmi di salute correttamente funzionare secondo ritmi di salute.
neuralterapiad t i t i
Ogni infiammazione cronica, per quanto piccola può essere la causa di odontoiatrica quanto piccola, può essere la causa di un quadro clinico in un’altra area.
Dalla pratica è emerso che il 70‐80% dei campi di disturbo si collocano nell’area bocca‐naso faringe e dei seni paranasali. Un accumulop
spiegabile per la tripla innervazione di questa regione per simpatico, parasimpatico e nervi cranici e le strette connessioni con il sistema somatico.
Q i di i t i d t d it li t t tt l i d t i Quindi, una cicatrice, un dente devitalizzato o estratto, granulomi dentari possono scatenare dei disturbi in altre parti del corpo: togliendo questa causa capace di inviare informazioni negative, si ristabilisce un equilibrio che riporta alla salute.
La Neuralterapia è impiegata in odontoiatria per patologie: dolorose e funzionali nel distretto cefalico (Atm) dolorose e funzionali nel distretto cefalico (Atm) odontoiatriche (devitalizzazioni, estrazioni, granulomi, tensioni dei muscoli
masticatori, prima durante e dopo cure ortodontiche e dentosofiche).
P ò i t i di t i l i i i i tt bili tili d h d i Può essere associata a rimedi omotossicologici iniettabili utilizzando anche dei punti di agopuntura presenti nel cavo orale (mesoterapia odontoiatrica).
mesoterapiad t i t i
WalaPeriodontium/Stannum compodontoiatrica Periodontium/Stannum compPeriodontium/Silicea compEchinacea/ArgentumA t /Q tArgentum/Quartz
HeelMucosa compositumPulpa dentis compositumLycopodium compositum
GunaMD Small Joints
LymphomyosotGaliumHepeel
Guna‐parodontium
Pascoe pKiefergelenk compositumArnica compositumEchinacea compositum s
PascoeAllya injektopasBasen fiale Lymdiaral injektopas Echinacea compositum s
EchinaceaCompositum forte sZeelT
Lymdiaral injektopas
WeledaB h ll D / Bryophyllum D5 / Conchae D7
fermentil tti i
Si tratta di batteri dotati di attività enzimatica di fermenta‐zione nei riguardi del latte di cui usano la componente zuclattici zione nei riguardi del latte di cui usano la componente zuc‐cherina (il lattosio) per nutrirsi e moltiplicarsi, producendo acido lattico e altre sostanze utili al nostro organismo.
Alcuni fermenti lattici sono “amici occasionali” costituendo un ottimo alimento ricco di proteine, enzimi e vitamine del gruppo B. Altri sono “amici veri, fedeli per tutta la vita”
La maggior parte dei batteri sono amici dell’uomo, cioè non
i i tili
g pp , pconvivendo all’interno del nostro sistema gastrointestinale dove formano colonie stabili, la cosiddetta flora batterica permanente, con caratteristiche specifiche ben definite e nocivi oppure utili o
addirittura indispen‐sabili per la nostra salute. Solo pochi
permanente, con caratteristiche specifiche ben definite e tipiche della specie umana.
Questa flora batterica che forma un ecosistema microbio‐l i h è i di i i i di
psono “nemici”: si calcola che un solo batterio su 30.000 sia “ i ” t
logico che è parte integrante di noi stessi, quasi a dire un organo in più associato al nostro intestino che:
ci aiuta a digerire con enzimi specifici gli alimenti;“nocivo” e apparte‐nente a una delle 150 famiglie patogene contro un totale di
ci aiuta a digerire con enzimi specifici gli alimenti; ci protegge dall’invasione di batteri “patogeni”, di cui
impedisce la proliferazione; stimola il nostro sistema immunitario mediante
1.400 identificate come amiche.
stimola il nostro sistema immunitario mediante prodotti metabolici;
ci fornisce importanti vitamine prodotte in loco.
I batteri “amici fedeli per la vita” sono molto selettivi nella scelta dell’ospite con cui si associano: in termini
fermentil tti i nella scelta dell ospite con cui si associano: in termini
scientifici si dice che sono “specie‐specifici” cioè ogni specie di mammifero (che produce latte) ha i suoi f ti bi ti i ifi i
lattici
fermenti probiotici specifici.
Esistono in commercio fermenti lattici autoctoni dell’uomo, in forma liofilizzata, che hanno la capacità di , , pformare colonie permanenti nel nostro sistema gastrointestinale, aderendo alle pareti dello stesso e ripartendosi in varie nicchie ecologiche a loro congeniali
La nostra microflora ripartendosi in varie nicchie ecologiche a loro congeniali
lungo tutto il percorso dallo stomaco al retto, con tutti i benefici anticipati.
I f i l i i ibili ifi i d
intestinale è costituita quasi esclusivamente da b i I fermenti lattici umano‐compatibili o umano‐specifici ad
azione specifica conosciuta e certa appartengono a pochi generi:
batteri, con popolazioni molto estese numericamente
Genus Lactobacillus con L. Acidophilus, L. Rhamnous
Genus Bifidobacterium con B. Bifidum, B. Longum, B Breve B Infantis
numericamente, fino a 100.000 miliardi di individui B. Breve, B. Infantis
Genus Streptococcus con S. Faeciumindividui.
fermentil tti i
Saccharomyces boulardii è un ceppo di lievito tropicale isolato per la prima volta nel 1923 dallo scienziato francese lattici isolato per la prima volta nel 1923 dallo scienziato francese Henri Boulard dalla ciliegia della Cina (litchi) e dal frutto del mangostano. È di h il S B l dii è È dimostrato che il S. Boulardii non è patogeno, non sistemico (rimane nel tratto gastrointestinale, senza diffondersi in altre parti del corpo), vive e si riproduce a una temperatura insolitamente alta di 37 °C. È resistente agli acidi biliari, alla degradazione proteolitica, ai trattamenti antibatterici e antibiotici, e attraversa indenne lo stomaco.,
Nella programmazione neuro linguistica PNL, l’ancoraggio (anchoring) è un processo di associazione
PNL collassod’ancora l ancoraggio (anchoring) è un processo di associazione
di una sensazione fisica a una risposta interna. Si tratta di un sistema derivato da tecniche di ipnoterapeuti esterni alla PNL
d ancora
ipnoterapeuti esterni alla PNL.
La tecnica consiste nel produrre uno stimolo in risposta a uno stato d’animo proprio di un’esperienza passata.
Come risultato, quello stato d’animo viene “ancorato” e portato al presente. Ad esempio, se viene ricercato lo stato della motivazione, è possibile richiamare (pensare) a tempi , p p ppassati in cui ci si è sentiti molto motivati e “ancorare” quello stato portando a influenzare lo stato emotivo presente. È possibile anche rimuovere gli stati presente. È possibile anche rimuovere gli stati emotivi negativi trasformandoli all’interno del processo che porta allo stato positivo, una modalità chiamata collasso d'ancora modalità chiamata collasso d ancora.
PNL collassod’ancora
È un processo di neutralizzazione di uno stato d’animo negativo scatenando due risposte incompatibili tra loro allo d ancora negativo scatenando due risposte incompatibili tra loro allo stesso momento. Se due stati d’animo contrastanti vengono ancorati e attivati contemporaneamente, l’ancora più forte sovrasta la più debole Quindi si deve fare in più forte sovrasta la più debole. Quindi, si deve fare in modo che lo stato negativo collassi su quello positivo: il sistema nervoso non può gestire due diversi stati d’animo i tibili t t incompatibili contemporaneamente.
1. Ancoro a destra, schiacciando tra la clavicola e la scapola, l’emozione di cui l l lib i f d l t t i t ( i i i
la tecnica
la persona vuole liberarsi facendola tornare a quanto vissuto (con immagini, odori, rumori ecc.) e chiedo quant’è il disagio da 1 a 10;2. ancoro a sinistra, con la stessa tecnica, almeno 4 o 5 cose belle vissute;3. faccio il challenge, ovvero metto l’esperienza negativa e quelle positive in competizione prima schiacciando a destra 1 volta forte e poi solo a sinistra ripetutamente;ripetutamente;4. faccio bere un po’ d’acqua e chiedo quant’è il fastidio. Raramente è maggiore o uguale, spesso incomincia subito a scendere; i t l’ i iù lt fi d i il f tidi i 5. ripeto l’operazione più volte fino a quando non arriva il fastidio non arriva
vicino a zero.
Il metodo si basa sulla stimolazione di una serie di punti del corpo connessi
emotionalfreedom una serie di punti del corpo connessi
con la rete dei meridiani (medicina tradizionale cinese) mentre l’attenzione viene posta sulla tematica
freedomtechniques
l attenzione viene posta sulla tematica da risolvere. Si attivano i punti mentre si lasciano fluire i pensieri (e le
i i) d i d li sensazioni), descrivendoli opportunamente con parole o frasi.
In questi anni sono nati altri metodi che ben si integrano con Eft, q g ,aumentandone notevolmente l’efficacia. Approcci quali Logosintesi, Ager, Set, Pet permettono di espandere il campo d’azione di Eft e di velocizzare il cambiamento interiore ed esteriore velocizzare il cambiamento interiore ed esteriore.
Eft aiuta il praticante a far luce sulle problematiche, a uscire dallo stato ipnotico nel quale spesso le si vive e ad ampliare il punto di vista. Ciò
l f h l l d dgrazie al fatto che la stimolazione dei punti innesca catene di reazioni a livello energetico e neurale, tali che la tematica si trasforma letteralmente sotto i suoi occhi. Generalmente questa velocità la si raggiunge dopo abbondante formazione e pratica.
preparazione (mentre stimolo il punto Karate): ( p )“Anche se …, mi amo e mi accetto completamente e profondamente così come sono”
sopra la testa: Vaso Governatore 20 sopracciglio: Vescica 2
come sono
lato occhio: Vescicola Biliare 1 sotto l’occhio: Stomaco 1 sotto il naso: Vaso Governatore 27 7sotto la bocca: Vaso Concezione 24 clavicola: Rene 27 sotto l’ascella: Milza 21 sotto l ascella: Milza 21 sotto il seno/pettorale: Fegato 14 pollice: Polmone 11 indice: Grosso Intestino 1 indice: Grosso Intestino 1 medio: Ministro del Cuore 9 anulare: Triplice Riscaldatore 1 i l C I t ti T mignolo: Cuore 9 e Intestino Tenue 1
punto Karate: Intestino Tenue 3
L’Endox si basa su un dispositivo elettronico che invia impulsi cali‐sistema elettronico che invia impulsi calibrati di corrente ad alta frequenza veicolati da una sottilissima sonda da inserirsi nel canale radicolare
elettronico per terapia canalare
da inserirsi nel canale radicolare.
Questi impulsi di corrente ad alta frequenza percorrono il tessuto
pulpare nelle sue ramificazioni e vaporizzano le parti più sottili (canali laterali e delta apicale) mentre riducono il volume della polpa nel canale radicolare facilitando la sua completa rimozione.
L’eliminazione della carica batterica è conseguente al passaggio di corrente elettrica e al campo elettromagnetico sviluppato, effetto che deriva da molteplici meccanismi in particolare l’elettroporazione metodo utilizzato in molteplici meccanismi, in particolare l elettroporazione, metodo utilizzato in ingegneria genetica per alterare transitoriamente la permeabilità delle membrane cellulari, sottoponendo l ll l l tt i i d d la cellula a un campo elettrico in modo da creare pori idrofili nella membrana. Tale aumento di permeabilità si è dimostrato sufficiente a inat‐tivare i microrganismi contenuti nel sistema canalare radicolare e nei tubuli dentinali.
ossigeno‐i
L’Ozy è un manipolo volu‐minoso con vari tipi di sonde ozonoterapia minoso con vari tipi di sonde intercambiabili con variatore di potenza da 1 a 9. L’intensi‐à i b i i tà si basa primariamente su valori empirici e dal fastidio percepito dal paziente.
L’ozono O3 fu scoperto da Schonbein nel 1840; in
L’accoppiamento ozono‐campo elettrostatica fa sì che anche piccolissime quantità di ozono risultino efficaci sui microorganismi e nello stesso tempo a livelli non Schonbein nel 1840; in
campo medico è stato utilizzato per la prima volta durante la
d
sui microorganismi e nello stesso tempo a livelli non tossici per il paziente e per l’operatore.
Utile nel dolore e nelle patologie cronico‐degenerative Èseconda guerra
mondiale. Si tratta di un potente ossidante in grado di
dei tessuti duri e molli del cavo orale. È possibile l’accoppiamento di prodotti omotossicologici per migliorare il tropismo del tessuto tramite la formazione ossidante in grado di
interagire sia come modulatore metabo‐lico e immunitario, i
g pdi pori sulla membrana (aumento permeabilità di membrana) permettendo il passaggio dentro la cellula.
sia come agente antimicrobico.
analgesiad t i t iodontoiatrica
da pungere sempre bilateralmente di base per tutte le analgesie in bocca.
1 cun corrisponde alla seconda falange del dito indice
Da iniziare un’ora prima dell’intervento e se non in possesso p g
oppure alla massima larghezza del pollice.
disinfettare la cute e utilizzare aghi sterili monouso
3GI grosso intestino sul lato radiale dell’indice
e, se non in possesso di apparecchiatura per elettroago‐puntura bisogna 3GI grosso intestino sul lato radiale dell indice
prossimalmente all’articolazione metacarpo‐falangea. puntura perpendicolare, profondità 0,4 cun
GI l l t di l d ll’i di ll’ lt d l t
puntura, bisogna ogni tanto stimolare i punti girando gli aghi su se stessi di 4GI sul lato radiale dell’indice all’altezza del punto
medio del II metacarpo sulla prominenza del I muscolo interosseo dorsale. Puntura perpendicolare profondità 0 3 1 cun
aghi su se stessi di circa 180°.
profondità 0,3‐1 cun
analgesiad t i t i
incisivi superiori (1.1, 1.2, 2.1, 2.2) 26 VG vaso governatore al centro del solco naso‐labiale
odontoiatrica alla congiunzione fra il suo terzo superiore e il terzo medio.Puntura obliqua (45°) verso l’alto profondità 0,2‐0,5 cun
20 GI nel solco naso‐genieno in corrispondenza del bordo inferiore dell’ala del naso. Puntura perpendicolare profondità 0,3 cun
incisivi inferiori (4.1, 4.2, 3.1, 3.2) 24 VC vasoconcezione nella
depressione al centro del solco mento‐l bi l P bli l’ l
canini superiori (1.3, 2.3) 18 ST all’altezza di GI 20 sulla verticale
del canto esterno dell’occhio. Puntura di l f di à labiale. Puntura obliqua verso l’alto
profondità0,2‐0,3 cun 6 ST stomaco sopra l’angolo della
mandibola all’incrocio con la linea
perpendicolare profondità 0,2‐ 1 cun. 26 VG 20 GI
mandibola all’incrocio con la linea orizzontale prolungamento della commissura labiale. Puntura obliqua verso ST 4 (0 4 cun a lato della
canini inferiori (3.3, 4.3) 5 ST anteriormente all’angolo della
mandibola nel solco che compare verso ST 4 (0,4 cun a lato della commissura labiale) profondità 0,3‐0,5 cun
mandibola nel solco che compare gonfiando le gote.
24 VC
analgesiad t i t iodontoiatrica
premolari superiori (1.4, 2.4, 1.5, 2.5) 6 ST 7 ST sotto il bordo inferiore dell’arcata
i i ll f
molari superiori (1.6, 2.6, 1.7, 2,7, 1.8, 2,8) 6 ST STzigomatica nella fossetta tra processo
coronoideo e condilo mandibolare. 18 IT
7 ST 18 IT
l i i f i i ( 6 6 8 premolari inferiori (3.4, 4.4, 3.5, 4.5) 6 ST 7 ST
molari inferiori (3.6, 4.6, 3.7, 4.7, 3.8, 4.8) 6 ST 7 ST 7 ST
18 IT 7 ST 24 VC
neosologiad tt A ldottor AngelEscudero
Far ripetere più volte al paziente: “ho la bocca piena di saliva”; far sentire al paziente che si è p
formata più saliva; “sono rilassato e tranquillo,
sono sereno”sono sereno “le mie arcate dentarie, con le
gengive, sono completamente addormentate”addormentate .
Far fare delle prove a casa.
l’omeosinergia
id l ll considera la persona nella sua interezza di spirito‐anima‐corpoe intende la malattia sia come una scarica, uno sfogo di tossine, in qualsiasi modo accumulate, sia come una ,guida per scoprire gli atteggiamenti comportamentali che comportamentali che sottendono dietro ogni sintomo e che evidenziano una disarmonia esistente tra il disarmonia esistente tra il progetto dell’anima e il vissuto individuale. Ri t li Riconoscere tali comportamenti e accettarli rappresentano la base della consapevolezza, che è il vero obiettivo dell’omeosinergia.
omeosinergia
le leggi
1. La legge del simile o dello specchio
2. La malattia nasce da un rifiutorifiuto
3. La malattia è una benattia
Q ll h i i 4. Quello che non si impara con la consapevolezza si impara con la sofferenza
5. Tutto ciò a cui si resiste persiste
6. Tutto è perfetto
7. Tutto è Uno
lo uso sempreÈ un metodo che, attraverso il corpo,
di d l li ll test ki i l i permette di accedere al livello non
cosciente del paziente, cioè di entrarein risonanza con quella realtà che esiste ma di cui non è consapevole
kinesiologico
esiste ma di cui non è consapevole
Analizzando la caduta del tono di unmuscolo, in pochi minuti si possono scoprire gli squilibri del corpo a livello strutturale, biochimico, emozionale ed energetico.
L’esame consiste nel valutare il tono di un muscolo e verificare se il contatto di una sostanza o la stimolazione di una parte del corpo rafforza o indebolisce il muscolo in questione o se non cambia nulla. La risposta è di tipo binario, cioè positiva o in questione o se non cambia nulla. La risposta è di tipo binario, cioè positiva o negativa, ma si possono percepire le sfumature di forza muscolare.
diagnosi = debolezza = dissonanza
L’indice di debolezza muscolare ci pone sempre in relazione con qualcosa che ha prodotto o sta producendo disarmonia.Questo strumento, pertanto, permette di rilevare la risonanza di un individuo verso tutto ciò che attira durante la vita, in ,relazione al rapporto con se stesso, con l’ambiente, con gli altri.
come si fa la valutazione omeosinergetica
Si utilizzano i mudra (in sanscrito sigillo), gesti simbolici della mano usata come un sigillo un omeosinergetica simbolici della mano usata come un sigillo, un segno, un marchio. In altre parole, un gesto sacro che in varie religioni è usato per ottenere benefici sul piano fisico energetico e spirituale
Il corpo è la sede delle informazioni non accessibili benefici sul piano fisico, energetico e spirituale.
Si forma un cerchio unendo il pollice con:
i di t tt l t ti l
informazioni non accessibili, tramite i sensi, alla coscienza.
indice = strutturale osteo‐articolare
medio = allergico‐metabolico
anulare = endocrino‐emozionale
mignolo = circolatorio‐linfatico
le cinque dita unite = costituzionale
pollice anulare e mignolo = chakra
si chiudono a pugno indice medio anulare e si uniscono pollice e mignolo = geopatico
le cinque dita aperte = meridiani energetici
pollice indice e medio aperti e anulare e mignolo chiusi = consapevolezzachiusi = consapevolezza
come si fa la valutazione omeosinergetica
diagnosi dissonanza = debolezza = diagnosiomeosinergetica dissonanza = debolezza = diagnosi1. Si testano i mudra per verificare quale cede.2. Individuato il mudra che cede, si vanno a testare tutti gli organi (ossa, ghiandole, apparato dirigente, apparto circolatorio ecc.)
3 Quasi sempre però i mudra non cedono perché la persona ha dei 3. Quasi sempre, però, i mudra non cedono perché la persona ha dei blocchi che non permettono di arrivare all’emozione primaria. 4. Per superare i blocchi, si utilizzano 14 fiale (Vitaflor costituite da
d f d h h ll h dtricomposti di fiori di Bach) che vengono testate. Quella che cede evidenzia l’emozione che blocca la persona in superficie.5. La fiala viene appoggiata sul corpo del paziente per bypassare il blocco 5 pp gg p p p ype quindi si ripete la procedura dei mudra. 6. Appena cede un mudra, questo viene fatto tenere dal paziente e quindi vengono testati tutti gli organivengono testati tutti gli organi.7. Spesso si trovano altri blocchi, perciò si riparte con la procedura con i Vitaflor rimanenti fino a quando non cedono uno o più organi (challange).8. Per arrivare all’emozione primaria, unisco il mudra all’organo primario che ha ceduto e testo, sempre con i Vitaflor, l’emozione primaria che cede.
come si fa la valutazione omeosinergetica
terapiaomeosinergetica terapia = forza = assonanza
Si appoggia la fiala che rappresenta l’emozione primaria sulla persona.l emozione primaria sulla persona.Si procede testando i rimedi, prodotti omeosinergetici, omeopatici, fitoterapici l i di d i testo le serie di prodotti individuato i rimedi, ne testo la
posologia e la durata
Cosa sono i prodotti omeosinergetici?
Sono prodotti omotossicologici p g testo anche quando rivederci per una
eventuale prossima valutazione
Sono prodotti omotossicologici“sinergici” a diluizioni più alte (DH, CH, LM), fitoterapici, oligoelementi e fiori di Bacholigoelementi e fiori di Bach.
Psych‐k lifi t
La nostra realtà è formata dalle nostre “credenze”. Queste credenze di solito a livello subconscio sono il frutto di una semplificato credenze, di solito a livello subconscio, sono il frutto di una programmazione che inizia dai primi anni della nostra vita e influenzano il nostro comportamento e il nostro modo di “percepire” la vita in tutti i suoi aspetti.p p p
Diversi studi indicano che quasi il 95% della nostra coscienza è gestita dal nostro subconscio che è il deposito per le nostre attitudini i nostri valori e le nostre credenze
Il Segreto della Vita sono
attitudini, i nostri valori e le nostre credenze.
Tramite le nostre credenze creiamo quella che è la nostra percezione del mondo e di noi stessi e tramite queste percezioni sviluppiamo i nostri comportamentiVita sono
le credenze. Piuttosto che i geni sono
percezioni sviluppiamo i nostri comportamenti.
Spesso il modo migliore per cambiare un comportamento è cambiare le credenze a livello subconscio.
i geni, sono le nostre credenze a controllare
PSYCH‐K, basato su anni di ricerca riguardo alla differenziazione degli emisferi cerebrali, conosciuta anche come teoria della predominanza emisferica, offre diversi
f fcontrollare le nostre vite.
Bruce Lipton
metodi per identificare velocemente e trasformare le credenze che ci sabotano in credenze che invece ci supportano in ogni area della nostra vita: affettiva, relazionale, economica, l ti ll l t ll l tBruce Lipton lavorativa, e quella legata alla salute.
Psych‐k lifi t
Si verificano le affermazioni di credenza (test muscolare):1. Riconosco e accolgo con benevolenza la mia unicità e la mia semplificato gintegrità.2. È facile e divertente per me lasciarmi sorprendere dalla vita.3 Sono costantemente nella fluidità e nel contatto con me 3. Sono costantemente nella fluidità e nel contatto con me stesso.4. Mi fido della mia originalità e autenticità.5. Sperimento in piena libertà e senza costrizioni la mia sensualità.6 Condivido con benevolenza la mia umanità e l’amore 6. Condivido con benevolenza la mia umanità e l amore circola.7. Sono disponibile a lasciare che la Vita prenda senso in me.
d h ò h d è l8. Mi diverto e accetto che tutto ciò che mi succede è al mio servizio.9. Lascio andare le mie aspettative e comprendo che tutto è 9 p pperfetto per me così com’è.10. Mi rilasso e accetto il fluire della mia vita con gioia e saggezzasaggezza.
Psych‐k lifi t
procedura di basesemplificato 1. Stabilire la comunicazione con il test muscolare.
(piace / non piace, vero nome/ falso nome, sì sì sì/no no no)
Att i i d b f b Attenzione, se non risponde bene far bere acqua e stimolare il punto Shenmen (punto zero).
2. test per l’affermazione di credenza 2. test per l affermazione di credenza Se è forte, la persona è già integrata per l’affermazione e si continua al prossimo punto.Se è debole la persona inconsciamente non crede Se è debole, la persona inconsciamente non crede nell’affermazione.
A t i i d d di d d 3. Autorizzazione a procedere con due diverse domande: se è sicuro e favorevole a integrare l’obiettivose si può usare l’approccio integrativo A o B
Shenmen punto zero i ilib il i
p pp griequilibra il sistema neurovegetativo (si può iniettare ProcainumProcainumcompositum ‐Heel)
Psych‐k lifi t
approccio integrativo A4. Cambiare la credenza semplificato 4. Cambiare la credenza (postura di integrazione emisferica): va determinata la preferenza degli incroci (testandoli) e quindi, a occhi chiusi, va fatta ripetere la nuova credenza silenziosamente fino a va fatta ripetere la nuova credenza silenziosamente fino a che non viene percepito un cambiamento: un sospiro di rilascio oppure si aprono gli occhi.
5. Confermare il completamento del processo:
se è forte si continua, se è debole si ripete l’integrazione.
6 Ri i !6. Ringrazia!
Psych‐k lifi t
approccio integrativo B4. Integrazione emisferica: a occhi chiusi, si estendono le
semplificato4 g ,braccia, palmi in su, e si immagina di avere un emisfero cerebrale rispettivamente in ogni mano. Le mani si congiungono lentamente per portare la nuova credenza congiungono lentamente per portare la nuova credenza dentro il corpo a livello del cuore. Quando l’integrazione è completa, apre gli occhi.
5. Confermare il completamento del processo:verificare se è forte.
6 Ringrazia!6. Ringrazia!
ortodonzia fissa self ligating
Per apparecchio ortodontico self‐ligating o autolegantesi intende un sistema ad attacchi diretti che permette di self ligating
con attivatore morbido
ptenere l’arco nello slot senza l’ausilio di legature elastiche o metalliche, mediante uno meccanismo a serratura o sportellino. serratura o sportellino.
Tali apparecchiature self‐ligating si possono definire anche low‐friction (a bassa frizione) perché l’arco, non
d d l lli h l i h è i essendo tenuto da legature metalliche o elastiche, è in grado di scorrere liberamente all’interno dello slot.
L’unica frizione che subisce l’arco è determinata dal contatto dello slot ed è tanto maggiore quanto maggiore è il disallineamento.
ortodonzia fissa self ligating
La riduzione della frizione permette l’applicazione di forze più leggere rispetto a self ligating
con attivatore morbido
l’applicazione di forze più leggere rispetto a quelle utilizzate nelle meccaniche convenzionali.
Forze più leggere consentono un maggior p gg ggrispetto delle strutture parodontali e un maggior controllo dell’ancoraggio: le forze di reazione che si creano sono minime e possono essere si creano sono minime e possono essere facilmente distribuite sugli elementi da non muovere.
La uso in casi complessi complessi insieme al TB4 o al EF Brace evolutionevolution
Utilizzo un protocollo per facilitare senza traumi lo spostamento dentale negli adulti e negli adolescenti.
ortodonzia fissa self ligating p g g
Ampelopsis Linda’s (20 gocce tre volte al dì per 3 mesi sì e un mese no; nei 3 mesi, 3 settimane sì e una no):
self ligatingcon attivatore morbido
un mese no; nei 3 mesi, 3 settimane sì e una no): il Pino (gemme) è riconosciuto come antinfiammatorio
della cartilagine articolare e rigenerante osseo, capace di promuovere la ristrutturazione metabolica delle di promuovere la ristrutturazione metabolica delle strutture osteo‐articolari danneggiate;
la Vite rossa (gemme) è specificatamente utilizzata per l fl i i h d ll’ t t ti l i
Si può associare il Silicio olitoti(25 gocce una volta le flogosi croniche dell’apparato osteo‐articolare e, in
particolare, per promuovere la risoluzione delle varie tumefazioni reumatiche e gottose e dei disturbi
( 5 gal dì per 3 mesi e un mese di riposo) e l’Ener‐effi i limitativi e algici a esse collegati;
il Ribes nero (gemme) trova indicazioni come antinfiammatorio nelle artriti, artrosi, nelle sindromi
triturazione Linda’s(1 cucchiaino da tè prima di colazione
reumatiche; la Vite vergine (giovani getti) favorisce il
riassorbimento dei processi flogistici soprattutto a
prima di colazione durante la terapia e 2 cucchiaini da tè du‐rante la sospensione riassorbimento dei processi flogistici soprattutto a
livello osteo‐articolare.dell’Ampelopsis).
dentosofia
inizio terapia – 25 novembre 2013
anno 2004
deglutizione atipica, frenulo linguale corto frenulo linguale corto, morso aperto dentale
03/13 inviato all’osteopata (5 sedute)all osteopata (5 sedute)
11/13 consegnato APF 5 in caucciù
caso 4
inizio terapia – 25 novembre 2013ca
so 4
caso 4
caso 4
caso 4
dopo 6 mesi
01/14 lo porta di notte, molaggio laterale dx e sx su tutti i quattro canini da latte
03/14 lo porta anche di giorno
04/14 sta uscendo la rabbia sia in casa, sia a scuola
04/14 rialzi su ED superiori e inferiori dx e su E superiore e inferiore sx, aggiunti riccioli caucciù sup dx e sx ad espanderecaucciù sup. dx e sx ad espandere
05/14 si è allargato il palato, foto
caso 4
dopo 6 mesica
so 4
dopo 10 mesi
07/14 ottimo risultato, consegnato nuovo APF 5 i iùin caucciù
09/14 foto, abbassati rialzi inferiori e superiori
la mamma lo vede sereno, rilassato e più libero, si esprime di più p panche con me.
caso 4
dopo 10 mesiv
caso 4
inizio terapia – 15 ottobre 2012
anno 1953
a 9 anni estrazione 1.3 e 2.3 senza anestesiaa estes a
sempre a 9 anni adenotonsillectomia
i h il f t ll di a 20 anni ha perso il fratello di 15 anni
turbino plastica nel 2011 l f(sospettavano un linfoma)
ipertesa, compensata farmacologicamente
paziente ansiosa
dopo la prima seduta di neuralterapia riferisce “forza” neuralterapia riferisce forza
dopo altre 2 sedute di neuralterapia e fiori australiani possiamo iniziare con l’APFpossiamo iniziare con l APF
10/12 consegnato APF V5
caso 1
inizio terapia – 15 ottobre 2012ca
so 1
caso 1
caso 1
caso 1
caso 1
dopo 11 mesi
01/13 consegnato nuovo APF V5
04/13 consegnato nuovo APF 5 in caucciù
08/13 ottimi risultati 08/13 ottimi risultati
09/13 foto
caso 1
dopo 11 mesica
so 1
dopo 1 anno e 11 mesi
10/13 rialzi nei 4.5, 4.4 dx e 3.4, 3.5 sx
03/14 nuovi modelli studio
03/14 consegnato nuovo APF 5 in caucciù
09/14 foto9 4
Nel corso della terapia la paziente è stata sottoposta a numerose sedute di neuralterapia e floriterapia.neuralterapia e floriterapia.
caso 1
dopo 1 anno e 11 mesica
so 1
caso 5
caso 5
inizio terapia – 16 settembre 2013 anno 1993, scoliosi lombare
Nel corso della terapia la paziente è stata sottoposta a sedute di neuralterapiae a somministrazione di fiori australiani
09/13 inizio ortodonzia, bandaggiosuperiore rialzi sui 4.6, 4.5 e 3.4, 3.6; ha pianto forte crisi di due giornip g
11/13 bandaggio inferiore
01/14 rialzo su 4.7 e lieve molaggiocuspidi vest 4 6 e 4 7 cuspidi vest. 4.6 e 4.7
02/14 consegnato TB4, riferisce che sente di più gli odori
caso 5
inizio terapia – 16 settembre 2013ca
so 5
considerazioni
Si parlava di chirurgia come unica strada possibile per il mio caso ma non volendo accettare questo verdetto ho cercato dentisti “alternativi”. Mi è stata presentata una strada completamente diversa, qualcosa di cui non avevo sentito da nessun altro dentista: accompagnare la cura ortodontica tradizionale con l’attivatore, oggetto a me sconosciuto.ggIl primo giorno di apparecchio sono scoppiata in lacrime sia per motivi estetici, sia perché quel giorno ho odiato ancora di più i miei genitori per non avermelo messo quando ero piccola e mi sentivo sola ad affrontare una non avermelo messo quando ero piccola e mi sentivo sola ad affrontare una scelta che forse era più grande di me.È passato un anno dall’inizio della cura ortodontica (con utilizzo dell’attivatore) La mia bocca è cambiata del tutto e ho riscontrato molti dell attivatore). La mia bocca è cambiata del tutto e ho riscontrato molti miglioramenti anche nel mio carattere: ‐ non riesco più a provare rancore nei confronti dei miei genitori;ho fatto delle grandi scelte rig ardo la mia alimenta ione‐ ho fatto delle grandi scelte riguardo la mia alimentazione;‐mi sento più determinata e sento di riuscire a sostenere le mie opinioni anche se sono sempre la cosiddetta “mosca bianca”;
d d l d ù l
caso 5
‐ vedo sempre strade alternative da percorrere e non seguo più la massa.Adesso mi sento davvero bene, sono felice soprattutto con me stessa.
dopo 1 anno e 1 mese
07/14 molaggio sugli ottavi
08/14 rimossi tutti i rialzi ed eseguito molaggio a dxesegu to o agg o a d
10/14 consegna EF bracesevolution, foto, si nota morso aperto laterale sx la paziente aperto laterale sx, la paziente mastica più a dx ma sente in miglioramento l’occlusione
Nel corso della terapia la paziente Nel corso della terapia la paziente è stata sottoposta a sedute di neuralterapia e floriterapia.
caso 5
dopo 1 anno e 1 meseca
so 5
inizio terapia – 19 febbraio 2013
anno 1962
01/13 impronte e ffoto
02/13 abbassato 4.1 si incarna nel palato consegnato APF 5 in caucciù
caso 6
inizio terapia – 19 febbraio 2013ca
so 6
caso 6
caso 6
caso 6
caso 6
considerazioni
Da quando ho iniziato il ciclo di terapia, ho notato una maggiore tranquillità nell’affrontare le situazioni lavorative che sono cambiate e non troppo in meglio. Intendo sia una maggiore tranquillità fisica, con meno contraccolpi di tipo emotivo, sia una maggiore lucidità e serenità di giudizio. Idem dicasi anche per la vita in famiglia (con due g p g (figli adolescenti non sempre fila tutto liscio proprio dal punto di vista emotivo, anche se non ci sono certo cose gravi).D’altro canto, ho notato una rinnovata tendenza all’autogratificazione D altro canto, ho notato una rinnovata tendenza all autogratificazione e, a volte, alla pigrizia. Dico rinnovata perché mi ero impegnato a superare gli aspetti eccessivi di entrambe queste tendenze.È migliorata la qualità del sonno con una più spiccata attività onirica È migliorata la qualità del sonno con una più spiccata attività onirica, con la caratteristica di essere a legata alla realtà, cioè una rielaborazione di situazioni, sentimenti, emozioni (anche negative) ff tti t i teffettivamente vissute.
caso 6
dopo 1 anno e 8 mesi
04/13 scaricato APF anteriormente superiore dx 04/13 scaricato APF anteriormente superiore dx
10/13 inizio ortodonzia self ligating
03/14 rialzi sui i 4.6 e 3.6
06/14 tende ad autoestrarsi il 4.2
07/14 consegnato TB4
Nel corso della terapia il paziente è stato sottoposto a
caso 6
Nel corso della terapia il paziente è stato sottoposto a numerose sedute di neuralterapia e floriterapia australiana.
dopo 1 anno e 8 mesica
so 6
dopo 1 anno e 8 mesica
so 6 10/14 arco Wilson linguale per
mantenere e spingere il 4.2 arco 0.012 NiTi inferiore
e 0.018 NiTi superiore
inizio terapia – 2 aprile 2014
anno 2005
04/14 consegnato APF V4APF V4
caso 2
inizio terapia – 2 aprile 2014ca
so 2
dopo 5 mesi
05/14 va bene, inizia a portarlo di notte
6/ i i i lt ti 06/14 primi risultati su 1.1 e 2.1
07/14 consegnato ùAPF 3 in caucciù
caso 2
dopo 5 mesi
Il padre riferisce che ha meno conflitti con il figlio: c’è più dialogo fra loro.
Ha notato che è meno irruento e più concentrato.
caso 2
inizio terapia – 4 luglio 2012 anno 2003
cross bite dx
respirazione orale respirazione orale
deglutizione atipica
normo divergente
07‐12 molaggio in tutti e quattro i C e sui ED dx
07/12 consegnato APF V47/ g 4
caso 3
inizio terapia – 4 luglio 2012ca
so 3
dopo 2 anni e 3 mesi
09/12 molaggio lat.sx
12/12 rialzi sui 6 E dx e 6 E sx
/ ti i l i d 01/13 usurati rialzi a dx
03/13 rimossi rialzi inf. a sxmolaggio a sx impronte per Planas, placche a pista
04/13 consegnato Planas
10/14 foto con e senza Planas 10/14 foto con e senza Planas
caso 3
dopo 2 anni e 3 mesi
Con le placche a i t di Pl l pista di Planas la
bambina presenta una tensione agli occhi: li chiude occhi: li chiude stringendoli e ha dei tic.Qualche seduta di Qualche seduta di craniosacrale e accetta il nuovo equilibrio.equilibrio.La mamma vede ottimi risultati seppure lenti.ppL’atmosfera in casa è cambiata in meglio.
caso 3
g
dopo 2 anni e 3 mesica
so 3
dopo 2 anni e 3 mesica
so 3
inizio terapia – 15 aprile 2013
anno 1973
04/13 impronte 04/13 impronte studio
04/13 consegnato APF V6APF V6
caso 9
inizio terapia – 15 aprile 2013ca
so 9
considerazioni
L’intenzione di ristabilire la salute ottimale e far scomparire gli acufeni e rimediare all’ipoacusia grave da essi creata è la motivazione che mi ha spinto a un percorso tra le medicine alternative Non illustro il calvario allopatico passando da tra le medicine alternative. Non illustro il calvario allopatico passando da psicofarmaci a trattamenti in camera iperbarica, da diete iposodiche a iniezioni di cortisone, che mi avevano fortemente debilitato fisicamente e distrutto
l tmoralmente…
Le terapie che ho affrontato sono state (non sono esattamente in ordine cronologico molte si sono intervallate e sovrapposte tra loro): massaggi reiki e cronologico, molte si sono intervallate e sovrapposte tra loro): massaggi reiki e shiatsu, cure omeopatiche con pillole e tisane, fiori di Bach, nutripuntura, Atlantotek (raddrizzamento dell’atlante), massaggio cranio sacrale, agopuntura, moxa Tao Pak riflessologia plantare medicina ayurvedica con molteplici moxa, Tao‐Pak, riflessologia plantare, medicina ayurvedica con molteplici trattamenti e un soggiorno di un mese in una clinica specializzata in India… nel tempo durante i vari passaggi tra una terapia e l’altra si intravedeva qualche i l i li i l h ilpiccolo miglioramento ma, soprattutto, nasceva in me una consapevolezza che il
benessere è un fattore che riguarda a 360° tutti gli aspetti della nostra vita.Sono passato a un’alimentazione a base di frutta e verdura esclusive, praticando
caso 9
saltuariamente dei digiuni… anche la parte mentale è stata fondamentale per arrivare alla sana abitudine di coltivare esclusivamente pensieri positivi.
considerazioni
Un giorno mi salta all’occhio un titolo curioso: Perché i figli della playstation hanno i denti storti? Lo comprai, divorandolo in due giorni, sembrava che mi svelasse un dispositivo di cui inconsciamente già ne sapevo dell’esistenza… Una visita accurata, una spiegazione dell’attivatore molto professionale e dettagliata e nel contempo sensibile, hanno fatto si che ad oggi siano 18 mesi che uso l’attivatore.
Sin dal primo utilizzo ad ora, l’attivatore ha portato un costante sollievo delle p , ptensioni dei muscoli delle mascelle, una piacevole sensazione nell’apertura dell’arcata superiore, che perdo quando non lo porto (raffreddori), miglioramento del sonno e soprattutto riposo notturnodel sonno e soprattutto riposo notturno.In questo cammino ho avuto benefici e miglioramenti buoni riguardo alla mia problematica, sicuramente però avendo fatto molteplici attività contemporaneamente non né posso attribuire ad alcuna una prevalenza di contemporaneamente non né posso attribuire ad alcuna una prevalenza di efficacia.
caso 9
dopo 1 anno e 5 mesi
05/13 molto bene, il paziente si rilassa di più, il sonno è migliorato, lo porta di notte, gli acufeni sono diminuiti notevolmente
/ t APF V6
11/13 consegnato APF 5 in caucciù
l d l l
09/13 consegnato nuovo APF V6
01/14 lievi spostamenti dentali, il paziente riferisce di essere più sereno,
f i lt l tiacufeni altalenanti
03/14 scomparsi gli acufeni
09/14 foto9 4
caso 9
dopo 1 anno e 5 mesica
so 9
inizio terapia – 24 maggio 2013
anno 1974
sedute mensili di neuralterapia e floriterapiao te ap a
05/13 consegnato APF 5 in caucciù
caso 18
inizio terapia – 24 maggio 2013
06/13 il paziente riferisce che ha riordinato gli armadi ha riordinato gli armadi, gettato indumenti, si sente stanco e riporta un dolore all’anca sx Inizia a portarlo la all anca sx. Inizia a portarlo la notte.
11/13 valutazione omeosigerneticaomeosigernetica
Nel corso della terapia il paziente è stato sottoposto a numerose d t di lt i sedute di neuralterapia e
floriterapia.
caso 18
inizio terapia – 24 maggio 2013ca
so 18
inizio terapia – 24 maggio 2013ca
so 18
considerazioni
A circa 35 anni ho avuto un ritiro delle gengive e una marcata riduzione del tessuto osseo che mi ha costretto a eseguire 4 i t ti di t l ti i i t Il t t l interventi di osteoplastica e un impianto. Il tessuto osseo, nel tempo, non dava garanzie e un altro dente era diventato privo di fondazioni stabili. A 38 anni ho iniziato una cura con l’attivatore affiancata ai fiori di Bush e alla neuralterapia.Quasi subito ho iniziato a sentire le gengive molto più toniche, g g ppermettendomi di masticare dove prima non ero in grado, i denti sono diventati saldi. Ed è ritornato il benessere.Cambiamenti:Cambiamenti:‐ è aumentata la mia consapevolezza per quanto riguarda ciò che voglio dalla mia vita;‐ ho riallacciato contatti con persone con cui desideravo da tempo ‐ ho riallacciato contatti con persone con cui desideravo da tempo condividere i temi a me cari, quelli legati alla spiritualità.‐ ho concluso la relazione con la mia ragazza, il che mi ha portato a essere più me stesso
caso 18
essere più me stesso;‐ sono più me stesso.
inizio terapia – 28 gennaio 2013
anno 2004
paziente con tendenza III paziente con tendenza III classe, deglutizione atipica, lieve incompetenza labiale
01/13 impronte studio e foto 01/13 impronte studio e foto
01/13 consegnato APF V4
caso 11
inizio terapia – 28 gennaio 2013ca
so 11
dopo 1 anno e 9 mesi
03/13 slicing e molaggio ai C inferiori e aggiunta perlina all’APF
05/13 consegnato APF V5, molto usurato il precedente
07/13 lo porta anche di notte
0/ 3 allineamento denti inferiori testa a testa ant 10/13 allineamento denti inferiori, testa a testa ant. morso aperto laterale
01/14 consegnato APF 5 in caucciù, aveva smesso di portarlo di g 5 pnotte ora riprende
03/14 migliorati i rapporti con la mamma, maturata e serena
/ i iù i i f i l III 03/14 aggiunto caucciù anteriore inferiore per contenere la III classe
07/14 la bimba è più sicura, la mamma la vede bene sia 7/ 4 p ,emotivamente, sia per quanto riguarda la crescita, sospesa APF per tendenza III classe scheletrica e dentale, prescritta tele e cefalometria per rimborso slicing ai C inferiori dx e sx
caso 11
cefalometria per rimborso, slicing ai C inferiori dx e sx
08/14 riprende a portare APF, permane deglutizione atipica
dopo 1 anno e 9 mesica
so 11
dopo 1 anno e 9 mesica
so 11