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Trigger di Molteplicità · segnale di pretrigger (PRE_TRIG) da ricevere in contemporanea con i...

Date post: 07-Aug-2020
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Trigger di Molteplicità Dipartimento di Fisica Corso di Elettronica Digitale 01/02/2017 Progetto di un trigger di molteplicità per un esperimento di fisica delle alte energie sul modello di quello adoperato nell’esperimento HELIOS al CERN (1986) Studente: Claudio Quaranta [email protected]
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Page 1: Trigger di Molteplicità · segnale di pretrigger (PRE_TRIG) da ricevere in contemporanea con i dati. Trigger di molteplicità –Claudio Quaranta 10/02/2017 Pagina 4. Trigger di

Trigger di Molteplicità

Dipartimento di Fisica

Corso di Elettronica Digitale

01/02/2017

Progetto di un trigger di molteplicità per un esperimento di fisica delle alte energie

sul modello di quello adoperato nell’esperimento HELIOS al CERN (1986)

Studente: Claudio Quaranta – [email protected]

Page 2: Trigger di Molteplicità · segnale di pretrigger (PRE_TRIG) da ricevere in contemporanea con i dati. Trigger di molteplicità –Claudio Quaranta 10/02/2017 Pagina 4. Trigger di

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 2

• 384 pad totali;

• 4 quadranti (96 pad);

• 12 settori (3 per quadrante);

• 32 anelli (32 pad per settore);

• 16 connettori, 1 ogni 24 pad (4

connettori per quadrante).

(N.B.: nell’esperimento originale un singolo

connettore raggruppava i pad di due anelli, dai più

interni ai più esterni. Nella presente dissertazione

supporremo, invece, che raggruppi i pad interni a

uno stesso quadrante, così 4 connettori contengono

l’informazione dei 96 pad di un quadrante)

Il Rivelatore (Ring Counter)

96 pad

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10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 3

Amplificazione del Segnale

Il segnale analogico proveniente da ogni pad passa in una serie di amplificatori che ne modificano

forma e ampiezza. Successivamente viene inviato all’elettronica per la conversione digitale e al trigger

di molteplicità. In questo secondo caso passa attraverso un discriminatore a soglia che lo trasforma in

un segnale logico: 1 se il segnale supera la soglia, 0 altrimenti.

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Il Trigger

• Trigger di molteplicità totale per un

singolo RC;

• Sbilanciamento di uno o più quadranti;

• 384 canali per i dati in ingresso (dal

discriminatore);

• Tre soglie impostabili: una per la

molteplicità totale (THR) e due per lo

sbilanciamento in eccesso e in difetto

(Q_THR_MAX e QTHR_MIN);

• Possibilità di reset asincrono con l’imput

di CLEAR (attivo basso);

• Segnale di BUSY, attivo quando non

può ricevere dati;

• Attivazione sul fronte di salita di un

segnale di pretrigger (PRE_TRIG) da

ricevere in contemporanea con i dati.

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 4

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10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 5

Schema a Blocchi

DL

S

T

R

E

T

C

H

R

E

G

E

N

C

O

D

E

R

R

E

G

I

S

U

M

I

R

E

G

II

S

U

M

II

R

E

G

III

S

U

M

III

R

E

G

IV

S

U

M

IV

R

E

G

V

C

O

M

P

A

R

A

T

O

R

R

E

G

VI

R

E

G

IV

A

R

E

G

V

A

S

U

B

T

R

A

C

T

O

R

R

E

G

VI

A

C

O

M

P

A

R

A

T

O

R

R

E

G

O

U

T

R

E

G

O

U

T

T

H

R

E

S

R

E

G

GATE STB1 STB2 STB3 STB4 STB5 STB6

STB7

D

A

T

A

IN

PRE_TRIG

CLR

BUSY

CLR

OUTPUT

ALL REG

Q_THR_MIN

Q_THR_MAX

THRC

O

M

P

A

R

A

T

O

R

S

MLT_TRIG

Q1

Q2

Q3

Q4

DL DL DL DL DL DL

BUSY_LOGIC

GATE_GEN

STB4 STB5 STB6 STB7

(0-24)x16 (0-48)x8 (0-96)x4 (0-192)x2 (0-384)x1

(0-96)x4 (0-96)x4

(0-96)x4

\RST_SR

\RST_SR

STRETCHREG

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Stima della latenza

Ogni stadio di elaborazione è caratterizzato da

un tempo di latenza massimo.

Per la stima di tale tempo di latenza in questa

presentazione si usa un’unità di misura

convenzionale, indicata con tick, che

corrisponde a un conteggio del clock del

programma usato per la simulazione.

La latenza effettiva, in una ipotetica

realizzazione del circuito, dipenderà dalla scala

di integrazione e dalla tecnologia adottate.

Per convenzione a una singola porta logica a

due ingressi (come una AND o una OR) è

attribuita una latenza di 10 tick, quindi un

componente che ha latenza 100 avrà la latenza

corrispondente a 10 porte logiche.

Ogni componente è stato realizzato nella

simulazione usando solo porte logiche con fan in

di 2-3 a cui è stata attribuita la stessa latenza.

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 6

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Funzionamento: soglia sulla molteplicità

La funzione principale di un trigger di molteplicità come quello progettato è quella

di contare numero di discriminatori che ha segnato un 1 logico in un evento e

confrontarlo con un numero di soglia indicato.

Questo avviene in vari passaggi, qui elencati rapidamente:

• all’arrivo del fronte di salita di un segnale di pretrigger viene inviato un

segnale di gate alla prima batteria di registri (StretchReg), che registrano i dati

dei discriminatori;

• inizia la codifica dei dati (fatta a gruppi di 24 bit), contemporaneamente il

segnale di gate viene propagato in una serie di linee di ritardo che attivano,

dopo un tempo stabilito, i registri dei successivi passaggi di sommatori;

• vari sommatori in cascata (ognuno con un registro in ingresso e in uscita)

permettono di ottenere il valore dellà molteplicità di linee che sono state a 1

logico per un determinato evento;

• Nell’ultimo stadio un comparatore confronta il risultato della somma con un

valore di soglia impostato dall’utente, segnando un 1 logico se il primo ha un

valore strettamende maggiore della seconda.

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Gestione dell’elaborazione

Per gestire i tempi di tutti gli stadi dell’elaborazione dei dati il sistema fa uso di una rete

logica apposita, nello schema indicata con BUSY_LOGIC e GATE_GEN, e di una serie di

linee di ritardo (DL) in serie.

All’arrivo di un pretigger la rete logica di controllo genera un segnale di GATE, che abilita i

registri di input e viene porpagato nella prima linea di ritardo. Il GATE rimane a livello alto

per un tempo fissato di progetto pari a 30 tick: in questo tempo il primo registro può

registrare i dati in ingresso.

I registri degli stadi successivi sono dunque attivati in sequenza dai segnali ritardati (STB),

in modo che ogni componente abbia il tempo necessario per elaborare correttamente i dati.

Compito della BUSY_LOGIC è anche quello di inviare in output un segnale di BUSY che,

quando a livello logico ‘1’, indica che il sistema non può ricevere ulteriori dati ed eventuali

segnali di pretrigger vengono ignorati.

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 8

Il sistema è impegnato quando:

• i registri in ingresso contengono dati la cui

elaborazione non è terminata;

• il \CLR è a ‘0’, indicando che si è nella fase di set-up;

Inoltre la BUSY_LOGIC invia un segnale di reset dei

registri in ingresso (attivo basso) quando il primo

stadio dell’elaborazione si è concluso.

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Registrazione dei dati in ingresso

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 9

La registrazione dei dati in ingresso avviene

con opportuni registri che stretchano il

segnale in arrivo (StretchReg nello schema

a blocchi).

Sono costituiti da una batteria di Flip Flop

di tipo D pilotati come in figura.

Quando RST=‘0’ e GATE=‘1’ l’arrivo di un

fronte di salita in D0 porta l’uscita Q0 a ‘1’.

Q0 rimane a 1 anche quando D0 e/o il

segnale di GATE sono tornati a ‘0’,

permettendo dunque di mantenere il dato

salvato.

Tali registri, una volta finita la prima fase di

codifica, sono automaticamente resettati

dal segnale di RST_SR che va nell’ingresso

RST asincrono e sono pronti per registrare

nuovi dati.

All’uscita di tale registro sono presenti il

valore del dato in ingresso in Q0 e il suo

complemento Q0!

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Codifica

Il primo stadio chiamato ENCODER è

composto da una prima batteria di reti logiche

(Coder) che codificano il segnale proveniente

dai registri in ingresso a gruppi di 4 bit.

All’uscita di ognuna di queste reti logiche vi

sarà pertanto il numero binario (0-4) delle

linee che hanno un 1 logico come valore.

I valori così ottenuti passano dunque in una

serie di sommatori a previsione di riporto fino

ad avere in uscita un numero a 5 bit che può

andare da 0 a 24.

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 10

Latenza: 0-130 tick

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Stadi successivi: i sommatori

Alla fine dello stadio di codifica abbiamo dunque

16 parole da 5 bit ciascuna il cui valore può

andare da 0 a 24. Queste passano in una serie

di 4 sommatori ibridi (due sommatori a

previsione di riporto in serie) in modo da avere

nei passaggi successivi la molteplicità su metà

quadrante, su un quadrante, su metà rivelatore

e, infine, la molteplicità totale. Ognuno di questi

passaggi ha un registro in ingresso, che registra

il risultato dello stadio precedente una volta

terminata l’elaborazione, quando riceve cioè un

segnale di strobe proveniente dalla

propagazione del gate sulla corrispondente linea

di ritardo.

Il risultato finale di questa operazione è dunque

una parola a 9 bit contenente il valore della

molteplicità totale che può andare da 0 a 384

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 11

Latenze (tick):

0-70

0-80

0-90

0-100

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Ultimo stadio: comparazione e output

Nell’ultimo stadio la parola a 9 bit che reca

l’informazione sulla molteplicità totale viene

confrontata con un valore di soglia (THR)

presente in un registro apposito aggiornato nella

fase di set-up (vedi slide successive).

Il comparatore utilizzato è un comparatore per

numeri positivi di 9 bit senza segno, in caso di

superamento della soglia l’uscita (A>B nella

figura) ha un valore logico di ‘1’. Tale valore viene

salvato nel registro REG VI e successivamente

passa nel registro REG OUT in modo da arrivare

in output insieme ai risultati sullo sbilanciamento.

10/02/2017Trigger di molteplicità Pagina 12

Latenza: 0-130 tick

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Fase di Elaborazione: Diagramma a Stati 2

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 13

IDLE

/CLR=‘1’

BUSY

PRE_TRIG=‘0’

STAR

T

PRE_TRIG

GATEBUSY=‘1’

ENCO

DER

GATE

STB1=‘0’

BUSY

REG

I

STB1

SUM

I

BUSY=‘0’BUSY=‘0’

STB2

REG

II

STB2

SUM

II

STB3

REG

III

STB3=‘0’

MLT_TRIG=‘0’

STB3

SUM

III

STB4=‘0’

STB4

REG

IV

SUM

IV

STB5=‘0’

STB4

REG

V

STB5

COM

PARI

SON

STB5

STB6=‘0’

REG

VI

STB6

POS

RES

STB7 STB6

TOT>THR=‘1’

STB7 STB6

TOT>THR=‘0’

NEG

RES

MLT_TRIG=‘1’

MLT_TRIG=‘0’

MLT

_T

RIG

STB1

STB2=‘0’

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Fase di elaborzione: Timing 1

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 14

PRE_TRIG

Tempo in tick: 0 160 160 240

[80]

330

[90]

430

[100]

540

[110]

670

[130]

700

[130]

0

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Funzione: sbilanciamento dell’evento

Oltre alla funzione principale di trigger di molteplicità il sistema è anche in grado

di segnalare se un evento è sbilanciato, cioè se uno o più quadranti registrano un

conteggio è superiore o inferiore rispetto alla media.

Questo è svolto nei seguenti passaggi, che avvengono in contemporanea con

quelli della funzione principale:

• I dati del registro III, che contengono il conteggio sui quadranti (QI…QIV), nello

stadio successivo passano in memoria al registro IV A, e successivamente nel

registro V A;

• In uscita al registro V A vi è un sottrattore che sottrae al conteggio sul quadrante

la media dei conteggi (cioè la molteplicità totale diviso 4), il risultato può essere

positivo o negativo, il risultato è in complemento a 2 e salvato nel resitro VI A;

• Il risultato della sottrazione viene confrontato in una batteria di comparatori che

inviano un segnale logico positivo ‘1’ se tale valore è maggiore di una soglia

massima o minore di una soglia minima* impostata nella fase di set-up.

• Il risultato della comparazione è inviato in REG OUT e poi mandato in output,

nelle uscite Q1…Q4. Se una o più di queste uscite è a ‘1’ dunque l’evento è

sbilanciato.

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 15

* In un evento perfettamente bilanciato il risultato della sottrazione sarebbe 0 perciò la soglia massima è

necessariamente un numero positivo mentre quella minima è negativa.

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Sbilanciamento: il sottrattore

Il sottrattore utilizzato per misurare lo scarto

di un conteggio del quadrante n-esimo (Qn)

rispetto alla media (AVG) è un sottrattore

per parole a 8 bit in cui il bit più significativo

è un bit di segno.

Il risultato dell’operazione è la sottrazione è

Qn-AVG, una parola a 8 bit il cui bit di

segno è vale 1 per numeri negativi e 0 per

numeri positivi.

Il circuito è ricavato dal sommatore ibrido a

8 bit in cui viene complementata la seconda

parola (B nell’immagine) e viene sommata

ad A.

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 16

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Sbilanciamento: comparatore

Il comparatore adesso deve comparare parole a

8 bit il cui bit più significativo è un bit di segno.

Tuttavia, grazie alle proprietà della notazione in

complemento a due si può usare lo stesso

circuito usato per comparare numeri positivi a

patto di invertire il bit di segno (all’ingresso del

comparatore).

In tal modo i numeri in binario sono

rappresentati secondo un ordine crescente (vedi

tabella) e un comparatore per numeri positivi è

in grado di confrontarli correttamente.

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 17

Base 10 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3

Compl. a 2

(standard)

100 101 110 111 000 001 010 011

Compl. a 2 (inv.

segno)

000 001 010 011 100 101 110 111

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Fase di Elaborazione: Diagramma a Stati 1

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 18

IDLE

/CLR=‘1’

BUSY

PRE_TRIG=‘0’

STAR

T

PRE_TRIG

GATEBUSY=‘1’

ENCO

DER

GATE

STB1=‘0’

BUSY

REG

I

STB1

SUM I

BUSY=‘0’BUSY=‘0’

STB2

REG

II

STB2

SUM

II

STB3

REG

III

STB3=‘0’

MLT_TRIG=‘0’

STB3

REG

IV A

STB5=‘0’

STB4REG

V A

SUB

Qn-

AVG

STB6=‘0’

STB4

REG

VI A

STB5

COM

PARI

SON

STB5

STB7=‘0’

STB6

POS

RESSTB7STB6

Qn-AVG>Q_THR_MAX=‘1’ ||

Qn-AVG<Q_TRH_MIN=‘1’

STB7NEG

RES

Qn=‘1’

Qn=‘0’

ST

B7

STB1

STB2=‘0’

Qn-AVG>Q_THR_MAX=‘0’ &&

Qn-AVG<Q_TRH_MIN=‘0’

Qn

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Fase di Elaborazione: Timing 2

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 19

Tempo in tick: 0 330 540 670 700

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Clear e set-up del sistema

Attraverso il segnale di CLEAR (attivo basso) è possibile resettare il sistema in

qualunque momento in modo asincrono: le uscite di tutti i registri vengono

azzerate e il BUSY è a livello alto ‘1’ finchè il clear è a ‘0’ logico , dunque il

sistema non può regstrare nuovi dati ed eventuali pretrigger vengono ignorati.

In questa fase è possibile inserire i valori per le soglie dei comparatori:

• la soglia sulla molteplicità totale è una parola a 9 bit senza segno (può essere

solo positiva);

• per la soglia sullo sbilanciamento in eccesso va inserito numero a 7 bit

corrispontente al modulo, sarà il sistema ad attribuire automaticamente l’ottavo bit

di segno, essendo necessariamente un numero positivo;

• anche per la soglia sullo sbilanciamento in difetto occorre inserire un numero a 7

bit corrispondente al modulo, sarà il sistema ad eseguire il complemento a 2 e ad

attribuire ad essa il giusto segno (è necessariamente un numero negativo).

Quando il CLEAR viene portato ad ‘1’, in corrispondenza del fronte di salita

vengono aggiornati i registri che contengono le soglie impostate e il BUSY torna a

‘0’. L’operazione di complemento a 2 della soglia di sbilanciamento in difetto

richiede del tempo e genera delle alee, tuttavia, prima dell’arrivo del dato nello

stadio di comparazione passa un tempo sufficiente al completamento

dell’operazione.

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 20

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Fase di Set-up: Diagramma a Stati

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 21

IDLE

/CLR=‘1’

BUSY=‘0’

RST

REG

/CLR=‘0’

BUSY=‘1’ /CLR=‘0’

MEM

THR

/CLRTHR

Q_THR_MIN

Q_THR_MAX

Page 22: Trigger di Molteplicità · segnale di pretrigger (PRE_TRIG) da ricevere in contemporanea con i dati. Trigger di molteplicità –Claudio Quaranta 10/02/2017 Pagina 4. Trigger di

Fase di Set-up: Timing

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 22

Tempo in tick: 0 10 0 20 90

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Simulazione

10/02/2017Trigger di molteplicità Pagina 23

Il funzionamento del dispositivo è stato infine testato in una simulazione in cui 320 canali

di dati in ingresso sono stati pilotati con segnali logici fissi (‘0’ o ‘1’) e i restati 64 con alcu-

ni generatori di sequenza randomica.

Anche il segnale di pretrigger era generato in modo random.

Parte fissa del conteggio: 144 (90 in esadecimale) THR=208 (B0) Q_THR_MIN=-2 Q_THR_MAX=2

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Conclusioni

Caratteristiche principali del trigger di molteplicità:

• Funzione di trigger sulla molteplicità totale;

• controllo dello sbilanciamento dell’evento;

• tempo di elaborazione di un dato dall’input all’output: 700 tick;

• frequenza massima di presa dati: 1/160 tick -> 6,3 x 10 tick ;

• Clear asincrono;

• possibilità di scegliere indipendentemente le soglie sulla molteplicità totale e

sullo sbilanciamento in eccesso e in difetto.

10/02/2017Trigger di molteplicità – Claudio Quaranta Pagina 24

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